Geologo (Caprino Veronese 1714 - Venezia 1795), fratello di Pietro, autore di molte pubblicazioni su giacimenti minerarî, impianti metallurgici, vulcanismo antico, fossili, acque minerali, nelle quali, [...] tra l'altro, chiarì i rapporti fra l'attività endogena e la formazione dei giacimenti metalliferi per sublimazione e per metamorfismo di contatto. Chiamato (1769) dal Senato Veneto, fu a Venezia in qualità ...
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Roccia intrusiva di ambientazione orogenica, a struttura granulare, caratterizzata dall’associazione di un plagioclasio a media acidità (andesina) con uno o più minerali femici, del gruppo dei pirosseni, [...] degli anfiboli o delle miche. A seconda che siano o no presenti piccole quantità di quarzo, si distinguono d. quarzifere e d. non quarzifere. Sono rocce molto diffuse: in Italia, oltre che nel massiccio ...
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Mineralista (Saint-Pierre d'Albigny 1758 - Torino 1832); prof. all'univ. di Torino e fondatore in quell'ateneo del Museo mineralogico, studiò particolarmente minerali, rocce e fossili del Piemonte e della [...] Savoia ...
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Roccia eruttiva intrusiva, caratterizzata dall’associazione di un feldspatoide (nefelina, leucite, analcime), feldspato alcalino e plagioclasio (labradorite o andesina) con uno o più minerali femici delle [...] famiglie dei pirosseni, anfiboli, miche ...
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Roccia plutonica o intrusiva, caratterizzata dall’associazione di quarzo, feldspati alcalini (in genere ortoclasio) e spesso feldspati calcosodici (per lo più oligoclasio) con uno o più minerali femici [...] varietà: g. a biotite (con solo biotite come componente ferromagnesiaco); g. a due miche (con muscovite tra i minerali essenziali); g. anfibolici (con orneblenda); g. pirossenici (con diopside) ecc. I g. alcalini sono caratterizzati dall’abbondanza ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte [...] latitudini o di alta montagna e consiste in un progressivo impoverimento degli orizzonti superficiali del s., sia di sostanze minerali sia di materia organica, e in un arricchimento di quelli inferiori; il ferro precipita sotto forma di idrossido e ...
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Banchiere e mineralista (Coblenza 1849 - ivi 1920), dottore honoris causa dell'univ. di Bonn. Autore di numerose monografie mineralogiche, raccolse una collezione di minerali, tra le più importanti del [...] mondo per completezza e valore scientifico. A lui fu dedicato il minerale seligmannite. ...
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Mineralogista e petrografo tedesco (Cleve, Renania, 1863 - Münster, Vestfalia, 1930); prof. e rettore dell'univ. di Münster. Autore di numerosi studî su varî minerali e su rocce della Germania e dell'Inghilterra, [...] si dedicò anche a ricerche cristallografiche su sostanze organiche ...
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Minerale, di colore azzurro cupo, costituito da solfato di rame idrato, Cu SO4•5 H2O, triclino. Si origina come prodotto d’ossidazione di minerali solforati di rame. Raro in cristalli, di solito in piccole [...] masse compatte, stalattitiche. È abbondante in Cile ...
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Chimico, mineralogista e geologo (Worth, Norimberga, 1792 - Bonn 1870), prof. all'univ. di Bonn. I suoi studî riguardano principalmente le proprietà chimiche dei minerali e delle rocce, per cui può considerarsi [...] precursore e tra i fondatori della moderna geochimica. A lui si deve, tra l'altro, il noto trattato Lehrbuch der chemischen und physikalischen Geologie (4 voll., 1847-54) ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
minerale2
minerale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Denominazione generica di ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente definita, che fa naturalmente parte della crosta terrestre o di corpi...