Chimico, mineralogista e metallurgista (Siena 1480 - Roma 1537), contribuì notevolmente al progresso dell'arte mineraria con ricerche e osservazioni personali (uscì postumo, nel 1540, il suo trattato De [...] la pirotechnia, sui metalli, i minerali, i mezzi di fusione, ecc.). Nella storia della cultura rinascimentale la posizione di B. è di rilievo per la valorizzazione delle tecniche e delle arti meccaniche come strumenti conoscitivi capaci di rinnovare ...
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Crosta continentale superiore caratterizzata da predominanza di silicoalluminati. Minerale sialico Minerale nella cui costituzione predominano il silicio e l’alluminio. In petrografia, termine usato nella [...] classificazione CIPW per uno dei due maggiori gruppi di minerali normativi, quello comprendente quarzo, feldspati, feldspatoidi, zircone, corindone e sali di sodio. ...
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Roccia eruttiva intrusiva della famiglia dei gabbri, composta prevalentemente da cristalli di plagioclasio e anfibolo raggruppati alternativamente in zone concentriche; si formano così degli sferoidi, [...] immersi in una massa finemente cristallina costituita dai medesimi minerali. Elementi accessori sono essenzialmente bronzite e apatite. La c. è originaria di Santa Lucia di Tallano (Corsica). ...
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Mineralogista italiano (Pistoia 1900 - Firenze 1983); prof. di mineralogia all'univ. di Firenze (dal 1930), socio nazionale dei Lincei (1949), e direttore del centro di studî per la geochimica del CNR. [...] dedicato a ricerche di cristallochimica sui minerali del Vesuvio e dell'isola d'Elba; ha studiato la dosatura spettrografica e l'interpretazione geochimica dei costituenti minori dei minerali, apportando anche innovazioni nella tecnica sperimentale ...
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Mineralista e chimico (Roma 1880 - Napoli 1932), prof. di mineralogia nelle univ. di Sassari (1909), Palermo (1911), Torino (1913), poi di chimica generale a Napoli, della cui univ. fu rettore (1923-25 [...] del tufo pipernoide, quella dei Campi Flegrei e la zona del Vesuvio (Mineralogia Vesuviana, 1909-12). Scoprì numerosi minerali: delorenzite, grothina, rivaite, ecc. e, in collaborazione, avogradite, mallardite, ecc. Gli fu dedicata la zamboninite ...
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Pietra preziosa, varietà del corindone (➔) che è una forma allotropica dell’ossido di alluminio. I cristalli di r. hanno solitamente la forma di prismi a base esagonale e contengono spesso inclusioni minutissime [...] di minerali vari (aghetti di rutilo o laminette di mica e di ematite), liquide e liquidogassose, talora distribuite con perfetta regolarità così da produrre uno speciale aspetto serico molto pregiato. Le inclusioni hanno particolare importanza perché ...
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Le Terre
Mario Tozzi
Com'è fatta la Terra
La Terra è come una casa costruita con mattoni speciali: le rocce. Sappiamo che al suo interno somiglia a una cipolla, tutta fatta a strati. Non si può arrivare [...] ?
Quando la lava che viene eruttata da un vulcano si raffredda, gli elementi che la compongono si uniscono e formano i minerali, che a loro volta si aggregano per formare le rocce vulcaniche. Le rocce si formano anche nelle acque profonde dei mari ...
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Geologo e naturalista (Wehrau, od. Osiecznica, Watbrzych, 1749 o 1750 - Dresda 1817); prof. di mineralogia e di arte mineraria nell'Accademia di Freiberg (dal 1775). Caposcuola dei nettunisti, per primo [...] e geognosia (comprendente le attuali discipline petrografia e geologia). A lui si deve inoltre una prima classificazione dei minerali fondata non sui caratteri morfologici ma sulla loro costituzione chimica, per cui distinse le seguenti classi: terre ...
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Mineralogista (Pietroburgo 1867 - Lubiana 1942), prof. nell'univ. di Lubiana. Si è occupato principalmente di ottica cristallografica. È stato uno dei divulgatori del metodo di E. S. Fëdorov per la determinazione [...] delle costanti ottiche dei minerali (La méthode universelle de Fedoroff, 1914, e Die Fedorow-Methode, 1936) del quale ha anche ampliato il campo di applicazione. ...
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Minerale caratterizzato da una struttura con tetraedri (con l'atomo di silicio al centro e l'ossigeno ai vertici) di silicati isolati e indipendenti nell'edificio cristallino, collegati tra loro per mezzo [...] di cationi. I minerali che hanno questa struttura presentano elevati valori di durezza, densità e rifrangenza. Un esempio di n. è l'olivina. ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
minerale2
minerale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Denominazione generica di ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente definita, che fa naturalmente parte della crosta terrestre o di corpi...