In petrografia, l’ambientazione dove ha luogo il metamorfismo regionale, caratterizzato da elevate pressioni dinamiche e di carico e da alte temperature, propria delle elevate profondità della crosta terrestre. [...] a quanto avviene nelle zone superiori. Nell’ambito della c., pertanto, tendono a costruirsi, per blastesi, associazioni di minerali con volumi molecolari maggiori, e specie anidre o scarsamente ossidrilate sostituiscono termini maggiormente idrati ...
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Termine geologico particolarmente utilizzato nella letteratura anglosassone per indicare delle successioni terrigene di colore rosso, costituite da conglomerati, arenarie e peliti di ambiente continentale-alluvionale. [...] associati con formazioni evaporitiche. Il colore rosso di questi sedimenti sarebbe causato dall’ossidazione del ferro, che viene liberato a seguito dell’alterazione diagenetica dei minerali ferriferi presenti nelle rocce affioranti nelle vicinanze. ...
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Minerale di rame, di colore generalmente rosso più o meno cupo, con lucentezza adamantina o metallica. È formata di ossido di rame, Cu2O, monometrico. Una varietà in cristallini aciculari, a sezione quadrata, [...] cristallini o in masse spesso superficialmente alterate in malachite, si trova in genere nel cappello dei giacimenti di minerali di rame di Cornovaglia, Renania, Vestfalia, Urali, Cile, Bolivia. In cristallografia, la classe della c. è quella a ...
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PRIOR, George Thurland
Maria Piazza
Mineralogista e petrografo, nato a Oxford il 16 dicembre 1862, morto a Hatch End (presso Londra) l'8 marzo 1936. Laureato in scienze nel 1905 a Oxford, era entrato [...] di mineralogia del British Museum, della quale fu poi direttore dal 1907 al 1927. Il P. si occupò successivamente, di minerali, di rocce, di meteoriti sempre con deciso indirizzo chimico.
Del primo gruppo di lavori si possono ricordare gli studî sull ...
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CURIONI, Giulio
Bruno Accordi
Nacque il 17 maggio 1796, a Milano proprio durante l'assedio del Castello - presso cui abitava la sua famiglia - e al culmine dei movimenti che segnarono il passaggio dalla [...] rocce cristalline e le sedimentarie, ibid., III (1840) pp. 497-509; Su la giacitura, l'escavazione ed il trattamento dei minerali di ferro in Lombardia., ibid., V (1842), pp. 401-416; Sui terreni di sedimento inferiore dell'Italia settentrionale, in ...
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sienite Roccia eruttiva intrusiva, priva o poverissima di quarzo, caratterizzata dall’associazione di un feldspato alcalino (di solito ortoclasio) con subordinati plagioclasio sodico, biotite, pirosseno, [...] le s. a foidi e le s. alcali-feldspatiche a foidi, contenenti una quantità di feldspatoidi inferiore al 10% dei minerali felsici; le s. alcali-feldspatiche, che contengono meno del 10% di plagioclasio sui feldspati totali; le s. foidiche, composte da ...
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Studioso di scienze minerarie (n. Cuneo 1781 - m. 1843); dal 1833 capo divisione dei Boschi e delle miniere degli Stati Sardi, attese alla preparazione della legge sulle miniere e pubblicò Cenni di statistica [...] mineralogica degli stati di S. M. il re di Sardegna (2 voll., 1835). In un trentennio di lavoro raccolse una ricca collezione di minerali che passò poi a costituire il nucleo del Museo geo-mineralogico del politecnico di Torino. ...
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Mineralista e petrografo italiano (Varese 1907 - Napoli 2008), prof. di mineralogia (dal 1939) all'università di Napoli; socio nazionale dei Lincei (1971). Oltre a studi nel campo morfologico e strutturale, [...] a lui si devono numerose ricerche petrografiche sui prodotti dei vulcani laziali, del Vesuvio e dei Campi Flegrei. Di particolare interesse sono anche i suoi studi su minerali e rocce dell'Eritrea. ...
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Chimico e mineralogista (Caiazzo 1790 - Napoli 1829); prof. di botanica e chimica nella Scuola veterinaria di Napoli, direttore dei ponti e strade del regno. Dopo aver studiato alcuni anni con il cristallografo [...] sulla composizione chimica delle lave e delle fumarole del Vesuvio, di cui individuò alcuni composti e minerali non ancora noti, dando così un importante contributo allo sviluppo della moderna vulcanologia. Compì anche ricerche pionieristiche ...
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Geologo svizzero (Berna 1895 - ivi 1977). Prof. di geologia al politecnico di Zurigo (1926-29), all'univ. di Basilea (1929-43) e, infine, all'univ. di Berna (1943-64), di cui fu anche rettore; socio straniero [...] dei Lincei (1958). Fu autore di importanti ricerche sulla geologia delle Alpi svizzere, si occupò anche di problemi applicativi (utilizzazione delle acque minerali e termali alpine, sfruttamento di giacimenti minerarî, ecc.). ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
minerale2
minerale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Denominazione generica di ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente definita, che fa naturalmente parte della crosta terrestre o di corpi...