Chimico e medico (n. Vicenza 1576 - m. 1637); esercitò la professione di medico a Zurigo (1609), all'Aia (1613-17), ad Amburgo, presso i conti di Oldenburg e la corte di Meclemburgo. Fu un fautore della [...] iatrochimica ed ebbe profonde conoscenze sui rimedî vegetali e minerali; notevoli furono le sue ricerche sui vetrioli: propugnò l'idea che il rame formato dal trattamento di vetriolo blu (solfato di rame) con ferro non fosse frutto di trasmutazione ...
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Farmacologo italiano (Urbania, Pesaro, 1861 - Roma 1942), prof. a Cagliari, poi a Napoli; autore di fondamentali ricerche di farmacologia, terapia e idrologia medica, riguardanti, tra l'altro, il sinergismo [...] d'azione dei farmaci, l'assorbimento intestinale del ferro, il meccanismo d'azione dell'adrenalina, dei cardiotonici, degli stupefacenti, delle acque minerali (di cui elaborò una delle prime classificazioni). ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] 'omeostasi dei fluidi extra- e intra-cellulari. In questo riguardo le ossa rappresentano la più ingente riserva, o banca, di minerali (Ca, fosfato, carbonato, Mg e, in minor misura, Na) a disposizione dell'organismo grazie a continue fasi di prelievo ...
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Malattia cutanea assai frequente, caratterizzata dalla presenza di un intenso arrossamento e di vescicole puntiformi che, rompendosi, danno luogo a fuoriuscita di siero che si concreta in crosticine giallastre. [...] reazione della cute (nella maggior parte dei casi di tipo allergico) di fronte a stimoli vari (sostanze minerali o vegetali, microrganismi, prodotti alimentari, farmaci ecc).
Il termine è impropriamente utilizzato per descrivere alcune altre malattie ...
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Medico e chimico, nato a Cefalonia nel 1731, morto a Padova il 5 dicembre 1808. Compì i suoi primi studî a Venezia e poi s'addottorò in medicina all'Università di Bologna; ma specialmente si dedicò alla [...] chimica che insegnò a Padova.
Ideò un procedimento per la fusione dei minerali di ferro senza impiegare carbone e fondenti; inventò una speciale carta incombustibile che fu utilizzata dall'artiglieria di quell'epoca. Riuscì ad ottenere l'anidride ...
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Denutrizione
Eugenio Del Toma
Per denutrizione si intende uno stato di deperimento organico provocato da una carenza alimentare protratta. È una forma di malnutrizione per difetto, e come tale riguarda [...] , ma potrebbe riferirsi anche agli effetti dell'insufficienza di nutrienti protettivi non energetici (vitamine, minerali), capaci di interferire negativamente sull'utilizzazione dell'energia chimica potenziale degli alimenti ingeriti. Per inquadrare ...
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Chimica
Elemento chimico, di simbolo Mn, numero atomico 25, peso atomico 54,93; metallo bianco-grigio di aspetto simile al ferro, ma più duro e più fragile, fonde a 1245 °C, bolle a 1962 °C, ha densità [...] per il suo colore) è un composto del m. sia bivalente sia trivalente: MnO•Mn2O3, cioè Mn3O4. In natura costituisce il minerale hausmannite. Si ottiene riscaldando gli altri ossidi del m. oltre 900-950 °C e può dare origine a composti manganosi e ...
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Elemento chimico di numero atomico 83, simbolo Bi, peso atomico 209,00 appartenente al 5° gruppo del sistema periodico (sottogruppo dell’azoto, fosforo, antimonio, arsenico).
Caratteristiche
In natura [...] contiene altri elementi (arsenico, zolfo, tellurio ecc.). È contenuto, inoltre, in numerosi minerali (bismutinite, bismutite ecc.) e anche, come costituente minore, in minerali di rame, piombo e stagno.
Ha un aspetto simile a quello dell’antimonio: è ...
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micobatterio
Franco Rollo
Genere di batteri appartenenti al phylum Actinobacteria. Si tratta di bacilli aerobici, immobili, caratterizzati da una parete cellulare spessa e complessa, composta da lipidi, [...] alta affinità per il colorante istologico rosso-fucsina. La colorazione, in grado di resistere al trattamento con acidi minerali e alcol etilico, fornisce un primo elemento per il riconoscimento del genere al microscopio. Sebbene comuni nell’ambiente ...
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Umanista e medico (Segovia 1499 - ivi 1560). Studiò a Salamanca, a Parigi, a Toledo e insegnò all'univ. di Alcalá de Henares; fu medico di Carlo V e poi di papa Giulio III. Tradusse varie opere di Aristotele, [...] delle opere di Galeno compose un Epítomes (1574). Ma l'opera più importante è un trattato sulle piante, sui minerali e su materia farmaceutica (Pedacio Dioscórides Anazarbeo, 1555), munito di un glossario botanico in dieci lingue; opera notevole come ...
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minerale1
minerale1 agg. [dal lat. mediev. mineralis; v. miniera]. – 1. Che ha natura di minerale; che si estrae da minerali o contiene minerali o ha comunque rapporto con i minerali: acido m., denominazione generica degli acidi inorganici;...
minerale2
minerale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – Denominazione generica di ogni sostanza organica o inorganica, solida o fluida, chimicamente e fisicamente definita, che fa naturalmente parte della crosta terrestre o di corpi...