DALLE VEZE (dalle Vicce, dalle Vieze, dalle Viezze, a Vegetibus), Andrea
Marina Venier
Figlio di Giovanni (Cittadella, 1868, p. 644), non se ne conoscono né il luogo né le date di nascita e di morte. [...] dieci anni, dunque, che va collocata la sua morte.
Nei documenti il D. è quasi sempre detto "scriptore" e solo raramente miniatore e, a volte, anche legatore dei medesimi codici che scriveva e miniava, come risulta da un pagamento del 2 giugno 1481 ...
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GUARNERIO d'Artegna
Cesare Scalon
Figlio di Pietro di ser Guarnerio, nacque intorno al 1410, probabilmente a Pordenone. Qui infatti la famiglia paterna si era trasferita, fin dalla metà del XIII secolo, [...] il luglio 1448 e il giugno 1449 abbia dato a G. nuove importanti occasioni di scambio di testi e di contatti con miniatori e legatori che operavano nell'ambiente veneziano.
Dal punto di vista dei contenuti culturali la biblioteca di G. si colloca nel ...
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BRANCATI, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque a Policastro in data non precisabile, ma sicuramente anteriore alla metà del sec. XV. Poco dopo il 1465 si trasferì a Napoli entrando in intimità con il potente [...] economicamente più convenienti per acquistare la carta, i metodi di remunerazione degli amanuensi, i criteri di scelta dei miniatori, stabilisce quali sono i maggiori mercati italiani per l'acquisto di manoscritti e a quali personaggi se ne debba ...
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DI ROMA, Azzolino (Azzolino de Urbe)
Mauro De Nichilo
Nacque in Terra d'Otranto tra la fine del sec. XIII e l'inizio del XIV.
La conoscenza della lin gua greca, che la terra salentina aveva nutrito e [...] smaniosa di codici greci nel Sud d'Italia e a Bisanzio, nell'ingaggio continuo di scrivani, traduttori e miniatori. Il catalogo della biblioteca di corte contava un numero considerevole di traduzioni latine di testi greci di argomento filosofico ...
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CARTA, Francesco
Armando Petrucci
Nacque a Ierzu (Nuoro) il 2 febbraio del 1847 da Antioco e da Geltrude Murgia. Laureatosi in legge a Cagliari nel 1870, si dedicò al giornalismo negli anni immediatamente [...] dantesco. Lettera, in Rendic. dell'Accad. nazionale dei Lincei, classe di scienze morali, s. 4, VII (1891), pp. 439-442; I miniatori dell'Apocalisse dell'Escuriale, in L'Arte, IV(1901), pp. 35-42 (in collaborazione con A. Vesme).
Bibl.: B. Baudi di ...
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miniatore
miniatóre s. m. (f. -trice) [der. di miniare]. – Artista che si dedica all’arte della miniatura: i m. fiamminghi del Quattrocento; questo Oderisi fu d’Agobbio, e fu buono m. di pennello (Buti). In senso fig., pittore, scrittore e...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.