NICCOLÒ di Giacomo da Bologna
Paolo D'Ancona
Miniatore. S'ignora l'anno di sua nascita, a Bologna. Nel 1369 si ammogliò; ebbe negli anni seguenti incarichi diversi dal Consiglio bolognese, e nel 1399 [...] bolognese.
Bibl.: Per la copiosa biblografia sull'artista, v. specialmente P. D'Ancona, La miniature italienne, Parigi 1925, p. 31; L. Baer, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, XXV, Lipsia 1931 (con bibl.); M. Salmi, in Tesori della Bibl. d'Italia ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] 5, 1990, 38; F. Bocchi, L'epoca di Matilde, ivi, pp. 6-14;L'edilizia civile bolognese fra Medioevo e Rinascimento. Le miniature del Campione di S. Maria della Vita (1585-1601), Bologna 1990, pp. 6-90; id., Regulation of the Urban Environment by the ...
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Agostino di Ippona, Santo
C. Fratini
Padre e dottore della Chiesa occidentale, A. Aurelio nacque il 13 novembre 354 a Tagaste (Numidia proconsolare; od. Souk Ahras, in Algeria). Morì nella notte tra [...] in un affresco a Saint-Jacques-des-Guérets (dip. Loir-et-Cher), dove A. è rappresentato insieme a s. Giorgio, e in una miniatura di Parigi (BN, fr. 241, c. 222v) risalente al 14° secolo.
4) A. dona la Regola: oltre che nel ricordato affresco di Saint ...
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JACOPO da Verona
Maria Elena Massimi
Figlio di Silvestro e di Agnese, è documentato a Verona, nella contrada di S. Cecilia, dal 1388 al 1442; la data di nascita 1355 è ricavabile dall'anagrafe contradale [...] ; J. Richards, Altichiero. An artist and his patrons in the Italian Trecento, Cambridge 2000, pp. 226 s. e ad ind.; M. Minazzato, La miniatura a Padova nel Trecento, in Giotto e il suo tempo, Milano 2000, p. 239; G. Mori, J. da V., ibid., pp. 221-228 ...
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CASTELLO, Francesco di (Frans van de Casteele o Kasteele)
Nicole Dacos
Nacque a Bruxelles, forse nel 1541 se si presta fede al Baglione che, alla data della morte (1621), lo considera ottantenne. Venne [...] di Roma: Dacos, pp. 153-155) nel quale il francese Michel de Roman ordina al C. sei quadri su tela e cinque miniature su rame. I quadri dovevano rappresentare S. Girolamo, S. Giovanni, S. Onofrio, la Maddalena, S. Eustachio e S. Francesco, ognuno con ...
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L’arte fiorita in Germania, e in parte in Lombardia, sotto l’egida degli imperatori sassoni fino all’anno Mille circa. Sostanzialmente legata alla riforma monastica del 10°-11° sec. e all’esaltazione dell’idea [...] e diffusa poi a Treviri, a Reichenau, a Colonia, a Ratisbona ecc. Scuole con fisionomie ben distinte si precisano nella miniatura e negli intagli in avorio: Magonza (con Lorsch e Fulda), Treviri, Colonia, Ratisbona, Echternach e, alla periferia dell ...
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Scrittore tedesco (Querfurt, Turingia, 1862 - ivi 1941). Frequentò le università di Halle e di Berlino, dove insieme con A. Holz, si pose a capo del nascente movimento naturalistico. Con lo stesso Holz, [...] psicologia di un assassino. Ma già la raccolta di prose poetiche In Dingsda (1892) vide emergere la tendenza alla miniatura impressionistica, più conforme alla sua fine sensibilità. Seguì l'idillio in prosa Frühling (1896), in spirito nostalgico ...
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LAFRENSEN, Nicolas il Giovane
Axel Romdahl
Miniatore e pittore, nato a Stoccolma il 30 ottobre 1737, morto ivi il 6 dicembre 1807. Figlio di Nicolas L. il Vecchio, anch'egli miniatore (1698-1756), operò [...] infatti una serie d'insignificanti quadri storici con la consueta sua tecnica a guazzo. Eccellenti invece i ritratti in miniatura, freschi e morbidi, eleganti e non privi di acutezza psicologica.
Bibl.: O. Levertin, N. L., ecc., Stoccolma 1899; P ...
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COSTANZO GALLO (Flavius Claudius Iulius Constantius Gallus)
M. Floriani Squarciapino
Figlio di Giulio Costantino e di Galla, nipote di Costantino, Cesare (351 d. C.), sposò la vedova di Annibaliano, [...] di Magnenzio, mentre in altre è adottato, ringiovanendolo, il tipo di Costanzo II), il suo ritratto ci è conservato da una miniatura nella copia vaticana del Cronografo del 354 e da una bella gemma del Cabinet des Médailles di Parigi; si è voluto ...
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alluminare
Fernando Salsano
Deriva dal francese enluminer e significa " miniare " (" quod aliqui illuminare dicunt, pro eo quod ex minio liber illuminatur ", Salimbene Cronica, ed. Scalia, 262). Il [...] può pensare, come suggerisce il Porena, o a un'allusione al fatto che Oderisi a Parigi avesse appreso procedimenti della miniatura francese, o a un'evocazione confidenziale che " indifferente o strana per il lettore, poteva per Dante esser piena di ...
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miniatura
s. f. [der. di miniare]. – 1. a. L’arte di dipingere in piccole proporzioni, con colori e oro, su pergamena, carta, rame, avorio, ecc. In origine, la decorazione dei codici col minio. b. In senso concr., lavoro d’arte eseguito con...
miniaturista
s. m. e f. [der. di miniatura] (pl. m. -i). – Lo stesso, e oggi più com., che miniatore. Anche, chi progetta o eseguisce la costruzione di una miniatura cinematografica.