Gallerista e collezionista d'arte italiano naturalizzato statunitense (Trieste 1907 - New York 1999). Laureatosi in giurisprudenza a Milano, iniziò la sua attività di gallerista e collezionista d'arte [...] come A.Warhol, R. Lichtenstein, J. Rosenquist, J. Chamberlain, C. Twombly. Attento agli sviluppi dell'arte statunitense sostenne la minimalart (F. Stella, D. Judd, D. Flavin, R. Morris), l'arte concettuale (R. Serra, B. Nauman, K. Sonnier) e il ...
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Industriale e collezionista tedesco (Coblenza 1925 - Aquisgrana 1995). Dopo gli studi in storia dell'arte a Magonza, nel 1952 iniziò a lavorare nell'industria presso diverse aziende, divenendo poi direttore [...] e medievale, arte applicata) e in seguito orientata soprattutto verso opere di arte contemporanea, come pop art, minimalart, op art, nouveau réalisme, e verso le principali tendenze dell'avanguardia tedesca e dell'arte sovietica non ufficiale, che ...
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Pittore statunitense (Nashville 1930 - New York 2019). Esponente tra i più significativi della minimalart, la sua cifra stilistica è l'uso del bianco coniugato in densità e sfumature differenti, a lavorare [...] le più importanti esposizioni delle sue opere si ricorda la retrospettiva presentata nel 1992 alla Tate Gallery di Londra, al Museum of Modern Art di New York e di San Francisco, al Walker Art Center di Minneapolis e al Museo Reina Sofia a Madrid. ...
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Architetto e scultore (South Orange, New Jersey, 1912 - New York 1980). Frequentò l'Art students league a New York e il New Bauhaus Center di Chicago per poi completare la sua formazione presso lo studio [...] di F. L. Wright. Dal 1960 si dedicò esclusivamente alla scultura ponendosi, con opere ed environments spesso di formato monumentale, tra i protagonisti della minimalart. Esercitò una notevole influenza anche attraverso l'intensa attività didattica. ...
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KOUNELLIS, Jannis
Giorgia Gastaldon
Nacque al Pireo il 23 marzo 1936, da Grigoris e da Evaggelia Venou.
Nella Grecia dei conflitti
La famiglia d’origine apparteneva, negli anni antecedenti la seconda [...] , in Fanelli, 1988). Da ultimo, la presenza del carbone era una risposta poverista alla proposta americana della minimalart, con le sue 'strutture primarie' perfettamente lucidate, pulite e autoreferenziali. Nella costante ricerca di un rapporto ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il termine “arte povera” viene coniato da Germano Celant per definire il lavoro [...] serrato ed estremamente costruttivo con i movimenti stranieri, soprattutto quelli provenienti dagli Stati Uniti come la pop art o la minimalart, e una ripresa della natura in quanto matrice di ogni esperienza vissuta.
Il confronto e lo scambio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel panorama dell’arte concettuale Beuys impone una visione fortemente etica del fare [...] critico, e spesso conflittuale, riguardo alla realtà che lo circonda.
Alla fine degli anni Cinquanta i movimenti neodadaisti e minimalart delinenano già un approccio di tipo concettuale. Ma è solo a partire dagli anni Sessanta, e lungo tutta la ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] e aperto al contributo delle varie correnti - dal New dada alla Pop art, dalla Minimalart all'Arte povera, dall'Anti form all'Arte concettuale, dalla Body art alla Land art, al Comportamento -, si tende a considerare l'azione teatrale come scrittura ...
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REINHARDT, Ad
Giovanna Casadei
Pittore nordamericano, nato a Buffalo (New York) il 24 dicembre 1913, e morto a New York il 30 agosto 1967. Dopo aver studiato alla Columbia University dove seguì ì corsi [...] i contrasti cromatici fino a giungere ai suoi "assoluti" dipinti neri che nella purezza, impersonalità ed esattezza ricercate sono all'origine della minimalart., Vedi tav. f. t.
Bibl.: Th. B. Hess, Reinhardt: the position and perils of purity, in ...
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Marco Bussagli
Frontiere dell’arte
«Un giorno gli artisti lavoreranno con i condensatori, le resistenze, i semiconduttori come oggi lavorano con i pennelli, i violini e i materiali vari» (Nam June Paik)
Una [...] ’esperienza e alla relativa pluralità di linguaggi. Ciò è evidente nella Process art in cui, alle rigide strutture seriali e geometriche utilizzate dalla Minimalart e alla centratura sugli aspetti linguistici propria della corrente concettuale, si ...
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minimal art
‹mìniml àat› locuz. ingl. (propr. «arte minima», nel senso di «estremamente semplice»), usata in ital. come s. f. – Corrente artistica nata negli Stati Uniti d’America negli anni ’60 del Novecento, i cui esponenti utilizzano per...
minimalismo2
minimalismo2 s. m. [dall’ingl. minimalism, der. di minimal «minimo» (nel senso di «estremamente semplice»)]. – 1. Corrente artistica, lo stesso che minimal art. 2. Tendenza letteraria (in partic. della narrativa), fiorita negli...