integrazione
integrazione termine con cui si indica il calcolo di un → integrale: l’integrazione di una funzione consiste nella ricerca delle sue primitive. Il termine è usato anche per indicare la risoluzione [...] Q e a, b ∈ R si possono risolvere solo nei tre casi seguenti:
a) se p ∈ Z, si effettua la sostituzione x = t k con k minimocomunemultiplo dei denominatori di m e n;
b) se (n + 1)/m ∈ Z, si sostituisce axm + b = t k dove k è il denominatore di p;
c ...
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frazione algebrica
frazione algebrica espressione del tipo p/q, dove p e q sono polinomi, in una o più incognite, contenenti o meno parametri. In altre parole, una frazione algebrica è un’espressione [...] la sottrazione potranno in questo modo essere effettuate sulle due forme equivalenti. Come denominatore comune è opportuno scegliere il minimocomunemultiplo (mcm) dei denominatori delle due frazioni algebriche. Per esempio, volendo addizionare
si ...
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numero intero, scomposizione in fattori di un
numero intero, scomposizione in fattori di un o fattorizzazione di un numero intero, in algebra, determinazione dei k interi n1, ..., nk, diversi da 1 e [...] Se a e b sono due interi di cui è nota la fattorizzazione in numeri primi, il calcolo del massimo comune divisore e del minimocomunemultiplo è reso estremamente semplice: il mcd può essere calcolato effettuando il prodotto di tutti i fattori primi ...
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massimo comune divisore
massimo comune divisore (in simbolo mcd) tra due numeri interi a, b è il numero intero M che soddisfa le due seguenti proprietà:
• M divide a e b;
• se c è un intero che divide [...] 264 = 23 ⋅ 3 ⋅ 11 e 2420 = 22 ⋅ 5 ⋅ 112, si ricava mcd(264, 2420) = 22 ⋅ 11 = 44. Tra il massimo comune divisore M e il → minimocomunemultiplo m di due interi a e b sussiste la relazione ab = mM. Una situazione analoga si ha se, invece di numeri ...
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MASSIMI e MINIMI
Guido Ascoli
. Preliminari. - In questa locuzione è contenuto il soggetto di molte ricerche matematiche, di vario carattere e di notevole interesse teorico e pratico. Esse hanno comune [...] H.; hertz: Principio di H.
Storia. - Considerazioni di massimo e minimo si trovano già frequentemente in Euclide; in aritmetica nei concetti di massimo comun divisore e minimocomunemultiplo; in geometria, nei problemi di distanza di un punto da una ...
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STRUTTURA (fr. structure, système de choses; ingl. structure, lattice; ted. Verband, Dualgruppe)
Fabio Conforto
Con questo nome si intende nella matematica moderna ogni insieme S di elementi di natura [...] interi positivi è una struttura se ad ab ed a + b si dà rispettivamente il significato del massimo comun divisore e del minimocomunemultiplo dei due numeri a e b. Nella teoria degli insiemi s'incontra la struttura costituita da tutti gli insiemi ...
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Giovanni Ballarini
Gastronomia
Gli animali si cibano,
l'uomo mangia,
ma solo l'uomo spirituale
sa mangiare
(Anthelme Brillat-Savarin)
La cultura della buona cucina
di Giovanni Ballarini
29 aprile
Nella [...] e se la massificazione degli uomini, secondo la legge dei grandi numeri, non debba segnare anche la vittoria del minimocomunemultiplo in tutte le arti, dalla pittura alla musica, dalla letteratura fino alla cucina. In quest'ultima, quale posto ...
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Reddito, distribuzione del
CConchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
di Conchita D'Ambrosio e Edward N. Wolff
SOMMARIO: 1. Introduzione. ▭ 2. Le rappresentazioni della distribuzione del reddito. ▭ 3. La [...] duplicazione di ciascuna unità di reddito non influisce sulla disuguaglianza. "Quindi, se prendiamo il minimocomunemultiplo della popolazione di qualsiasi gruppo di distribuzioni del reddito, possiamo comunque trattare ciascuna distribuzione come ...
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reticolo
retìcolo [Der. del lat. reticulum o reticulus, dim. di rete] [LSF] Sinon. di rete e di reticolato, usato in alcune espressioni tecniche per indicare una struttura che abbia aspetto di rete bi- [...] , i numeri naturali quando si assumano come "intersezione" e "unione" di due numeri il loro massimo comune divisore e, rispettiv., il minimocomunemultiplo (o anche viceversa); (b) nella geometria, i sottospazi di uno spazio vettoriale (incluso l ...
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polinomio
polinomio somma formale di un numero finito di → monomi, detti termini del polinomio; i coefficienti di un polinomio sono i coefficienti dei termini che lo compongono. Se un polinomio p(x) [...] in un campo K è un dominio a fattorizzazione unica e sono anche qui definite le nozioni di massimo comune divisore e di minimocomunemultiplo tra due suoi elementi; al contrario del caso di un’indeterminata, invece, esso non è un dominio euclideo ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
multiplo
mùltiplo agg. e s. m. [dal lat. tardo multĭplus, der. di multus «molto»]. – 1. Di numero intero che contiene in sé esattamente più volte un intero minore. Per il minimo comune m. di due o più numeri, v. minimo, 1 a. In partic., in...