Linguaggio
Raffaele Simone
Preliminari
Quando si studiano i fenomeni del linguaggio, si resta colpiti dal fatto che la riflessione su questo tema, ben lungi dall'essere un'invenzione moderna (come accade [...] produrre suoni differenziati tra loro anche per un coefficiente fisico minimo, e quindi adatti a formare catene di segmenti fonici variati , essa è libera di estendersi anche al di là del limite dei denti, la sua radice si è fatta più profonda, ...
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Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] non mutano. L'utente del codice e dei segni non può forzare i limiti dei significati o, più esattamente, può farlo, ma ciò è un errore altamente formali la comprensione è possibile riducendo al minimo l'appello agli interlocutori e alle circostanze ...
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Filologia
Gianfranco Contini
di Gianfranco Contini
Filologia
sommario: 1. La filologia nella storia della cultura. 2. Critica testuale. □ Bibliografia.
1. La filologia nella storia della cultura
Chi [...] editori. Sogliono invece essere oggetti di vituperio, o al minimo di serie riserve, i primi editori di capidopera moderni non mirasse all'originale, s'intende l'originale al limite (dell'attestazione documentaria e della critica interna). La ...
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Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] associato allo psicologo B.F. Skinner. Secondo Skinner, non esistono limiti a ciò che l'essere umano può diventare, se ne ha soluzione per raggiungere il volume massimo con una superficie minima: la forma non viene spiegata in relazione al sapone ...
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Pronuncia è il termine correntemente usato, anche dai non specialisti, per designare il modo di articolare i suoni di una lingua (si parla infatti di pronuncia della erre, di difetto di pronuncia, ecc.) [...] nella scrittura e nella morfologia e con il minimo di uniformità nel lessico (si pensi all’inchiesta dal momento che la forma scritta dell’italiano costituirebbe un limite effettivo alle realizzazioni fonologiche: «ben poco si può aggiungere ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] si sposta verso la parete opposta senza oltrepassare la linea vocalica, limite al di là del quale il flusso entrerebbe in turbolenza a fonatoria è quello dell’economia articolatoria o del minimo sforzo. L’espressione economia articolatoria, coniata da ...
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Giosuè Carducci nacque a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835. Dopo gli studi presso gli Scolopi di Firenze e la Normale di Pisa, insegnò dapprima in alcune scuole toscane (S. Miniato a Monte, Pistoia) [...] ➔ Foscolo, Monti, ➔ Leopardi) fino al limite della ripresa letterale e centonaria. Altro ambito precocemente eterogenea qualità le stampe postume: si oscilla tra il minimo di affidabilità dimostrato dai volumi della prima Edizione nazionale (Opere ...
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Il termine enumerazione (dal lat. enumeratio «enumerazione») fa riferimento a un procedimento discorsivo, comune in ogni tipo di testo, sia scritto che orale, che prevede che un concetto generale venga [...] che si frappongano tra gli elementi enumerati, è considerato uno dei tratti caratteristici dell’enumerazione, insieme al limiteminimo della tripartizione: il caso tipico è rappresentato infatti dalla sequenza di tre elementi (Mortara Garavelli 1988 ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] occidentale, ha per conseguenza l'abbassarsi di tutti i limiti: delle nevi permanenti (nel Cadore, dove pure è stato del 5,35%, inferiore cioè a quello del regno (8,43%), con un minimo di 2,55% nella provincia di Gorizia e un massimo di 10,64% in ...
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Lingua e dialetti italiani
Luca Serianni
Seguendo una tendenza già affermatasi nettamente nel secondo dopoguerra, negli anni Ottanta e Novanta l'uso dell'italiano si è consolidato, erodendo l'area dei [...] invece di buoni) ammonta all'1,3% (con un massimo a Napoli e un minimo a Milano: rispettivamente 2,6% e 0,3%) e sale al 3,9% il terziario, il nucleare, giustapposizioni come caso-limite, giornata-tipo, quartiere-dormitorio, fortunate metafore ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...