SALVIATI, Bernardo
Pierre Hurtubise
– Nacque a Firenze il 17 febbraio 1508 da Jacopo e da Lucrezia de’ Medici, figlia di Lorenzo il Magnifico.
Fu il decimo figlio, il quinto maschio, di una coppia eccezionalmente [...] tutt’altro addestramento.
Salviati dovette riceverli al ritorno dalla Spagna e dalla Francia, dopo un noviziato ridotto al minimo indispensabile. Non si spiegherebbero altrimenti gli incarichi di comando affidatigli tra il 1531 e il 1534, tanto dall ...
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MANCINI, Carlo
Federico Trastulli
Figlio di Lorenzo e della contessa Lucrezia Barbiano di Belgioioso, nacque a Milano il 28 febbr. 1829.
L'ambiente domestico fu determinante nella formazione del suo [...] avvio dal capoluogo lombardo alla fine del sesto decennio. La ricerca veristica all'interno del contesto naturale, col minimo impiego della prospettiva e l'eliminazione quasi completa di figure, trovò terreno fertile nella pittura di G. Fasanotti ...
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RIVA SANSEVERINO, Luisa
Paolo Passaniti
RIVA SANSEVERINO, Luisa. – Nacque a La Spezia il 26 marzo 1903 dal conte Lodovico, di antica nobiltà emiliana, generale dell’esercito, e da Raffaella Ruffini.
Trascorse [...] diritto del lavoro. Il metodo lavorista fu alla base delle sue prime monografie fondamentali per la consacrazione accademica: Salario minimo e salario corporativo (Roma 1931) e Il diritto di privativa nel contratto di lavoro (Roma 1932), frutto anche ...
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D'ADDARIO, Raffaele
Giuseppe Guerrieri
Nacque a Grottaglie (Taranto) il 17 dic. 1899 da Luigi e Maria Corrente. Laureatosi nel 1924 presso l'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di [...] dell'università di Bari, XII[1939]) e pervenne quindi alla formulazione. di un metodo - basato sull'invarianza del reddito minimo, del reddito medio e del grado di concentrazione dei redditi - che applicò, con lusinghieri risultati, all'analisi delle ...
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CAMPIGLIO, Ambrogio
Mario Gaudiano
Nato a Josephstadt (l'odierna Jaromĕr̆), in Boemia, il 3 sett. 1842, da Gaetano e da Teresa Reising, si laureò giovanissimo in ingegneria presso il politecnico di [...] sulla costruzione e l'esercizio delle ferrovie concesse all'industria privata doveva essere, secondo il C., ridotta al minimo indispensabile, ma lo Stato doveva dettare precise norme per quanto riguardava la costituzione dei fondi di rinnovamento, al ...
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CANEVAZZI, Silvio
Enrico Ferri
Nato a Saliceto San Giuliano (Modena) il 16 marzo 1852 da Alessandro e Carolina Bertolani, s'iscrisse nel 1868 alla facoltà di matematica dell'università di Modena. Alla [...] grafica, studiò gli equilibri molecolari. Si occupò anche dell'applicazione del teorema di Menabrea, o principio del minimo lavoro, alle deformazioni dei corpi elastici (in particolare nell'opera Sulla teoria della resistenza dei materiali, Milano ...
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CAETANI, Gianfrancesco
Silvana Nitti De Giovanni
Figlio di Orazio e di Porzia Astalli, non se ne conoscono né la data né il luogo di nascita. Con lui si estinse il ramo dei Caetani di Filettino. Anche [...] rinviare una soluzione dell'incidente. Ma le cose precipitarono quando il nuovo papa, Alessandro VII, negò al C. il minimo cenno di favore, ed anzi non ritenne necessario neanche confermare la sua revoca, considerandola una decisione già operativa.
A ...
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ANTEGNATI, Graziadio
Riccardo Allorto
Nacque a Brescia nel 1609, figlio di Giovanni Francesco e nipote di Costanzo. Continuatore della gloriosa attività familiare del costruire e suonare organi, l'A. [...] Lunelli commenta: "Si spiega così perché nella prefazione della sua Regola (4 febbr. 1652) il Barcotto non faccia il minimo cenno all'Arte organica (di Costanzo Antegnati, 1608) che doveva certo conoscere e apprezzare nel suo giusto valore*.
Dopo la ...
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BURLAMACCHI, Francesco
Michele Luzzati
Nato a Lucca nel 1498 (fu battezzato il 18 settembre nella chiesa di S. Giovanni) da Michele di Pietro e da Caterina Balbani; nulla si conosce di preciso della [...] avrebbe risolto contemporaneamente ogni altro problema. Il B. si era ben guardato naturalmente dall'offrire il destro al benché minimo sospetto d'eresia, e se nulla in realtà consente di attribuirgli qualche inclinazione per le idee della Riforma (a ...
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CAPRARA MONTECUCCOLI, Giovanni Battista
Giuseppe Pignatelli
Nato a Bologna il 29 maggio 1733 dal conte Francesco Raimondo Montecuccoli e da Maria Vittoria dei conti Caprara, assunse insieme con i fratelli [...] la segreteria di Stato adducendo una singolare motivazione: "Come detto affare di Monaco non mi riguarda, così della notizia, non faccio il minimo uso in Roma" (Garampi 294, f. 490: lettera del 15 maggio 1785).
Giunto a Vienna il 21 luglio 1785. Si ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.