Cooperazione economica internazionale
Enzo Grilli
Introduzione
La cooperazione economica internazionale attuale ha caratteristiche che la distinguono abbastanza nettamente da quella del passato. È di [...] quanto della corrispondente forza delle tradizioni nazionali europee, contribuì a far scemare nel tempo anche quel minimo di collaborazione tra Stati necessario al mantenimento degli ordini monetari e commerciali mondiali. Le manifestazioni ...
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Concentrazione industriale
William J. Baumol
Introduzione
L'espressione 'concentrazione industriale' o 'concentrazione di mercato' generalmente indica la percentuale delle vendite realizzate in un settore [...] Questo, quindi, è l'unico tipo di situazione in cui il tradizionale modello di politica antimonopolistica conserva una sia pur minima ragion d'essere. In effetti, in situazioni del genere, vi è un motivo in più per diffidare delle iniziative private ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] ] esprimere tutti i fenomeni economici, tutti i fenomeni di valore […] senza altro presupposto che il principio economico del minimo mezzo» (p. 84).
Secondo Del Vecchio, i due punti di vista oggettivo e soggettivo sono difficilmente conciliabili sul ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Augusto Graziani
Giorgio Gattei
Collocare Augusto Graziani nella storia del pensiero economico italiano non è agevole, perché egli non è stato un ‘grande’. È stato comunque uno dei fondatori in Italia [...] strettamente dottrinaria: bisogna scolpire quei tratti della scienza economica su cui quasi tutti concordiamo, e ridurre al minimo la controvertibilità degli aspetti residui. La seconda mossa ha natura metodologica: occorre documentare che le dispute ...
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FABBRONI, Adamo
Renato Pasta
Nacque il 6 dic. 1748 a Firenze, primogenito di Orazio di Mattia e di Rosalinda di Adamo Werner di Heidelberg. Ricevuti i primi rudimenti d'istruzione nella cerchia familiare, [...] di rivolgersi in primo luogo a parroci e coltivatori - piccoli proprietari, fattori o coloni parziari in possesso di un grado minimo di acculturazione - non furono sufficienti a vincere l'apatia di un pubblico, quello dello Stato della Chiesa, e di ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] , imponeva, invece, la riduzione della protezione.
L'azione del G. per coalizzare gruppi anche eterogenei attorno a un programma minimo di riduzione dei dazi (e quindi dei prezzi) si manifestò con particolare incisività nel periodo tra il 1912 e il ...
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BRENTANI (Brentano) CIMAROLI
Giuseppe Felloni
Derivano dalla famiglia Brentani, presumibilmente di Castel Brenta, da cui un Giovanni si staccò alla fine del sec. XIII trasferendosi nel Comasco. La sua [...] di lire genovesi 78.000 di banco alla città di Bologna del 19 luglio 1792. Nell'intero periodo 1760-1792 essi conclusero un minimo di 86 mutui con i quali raccolsero 108.000.000 di lire genovesi di banco, che furono destinati in gran parte alla corte ...
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LOCATELLI
Amilcare Mantegazza
Le origini della famiglia sono legate a Ballabio in Valsassina, enclave alpina specializzata nella preparazione e nella stagionatura di alcune varietà dei tradizionali [...] Lecco non [avesse] avuto alcun utilizzo per cassa" e che nel 1932, sempre presso Lecco, le giacenze liquide fossero oscillate tra un "minimo di lit. 2.089.000 e un massimo di lit. 5.469.000".
Con l'ampliamento del giro d'affari e il consolidamento ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] a prevalente trazione settentrionale).
Lo sviluppo degli Stati più avanzati dall’originario modello ottocentesco dello «Stato minimo» a quello novecentesco dello Stato gestore di servizi pubblici (o addirittura, come accadde in Italia, «stampella ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] di A. Sen, che propone un concetto di g. distributiva fondato sulle ‘capacità fondamentali’, ossia quelle capacità garantite da un livello minimo di reddito o di consumo e che permettono a un individuo di soddisfare i propri bisogni e avere un ruolo ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si contrappone direttamente a massimo. 1....
minima
mìnima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. minimo, per ellissi da semibreve minima]. – Figura musicale di durata equivalente a una metà della semibreve, introdotta nella notazione nel sec. 14°.