Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] del De generatione che Bartolomeo, Mauro e Ursone trassero le loro citazioni.
Esistono elementi sufficienti perché all’idea di Minio Paluello, il quale riteneva che centro di diffusione delle traduzioni dell’Aristotele latino fosse la Normandia o l ...
Leggi Tutto
NORMANNI
G. Zarnecki
Popolazioni (danesi, svedesi, norvegesi) che nell'Alto Medioevo abitavano l'Europa settentrionale, note anche con il nome di Vichinghi.Il termine Vichinghi, utilizzato per definire [...] vennero eseguiti soprattutto codici di grande importanza, quali il Salterio di Winchester (Londra, BL, Cott. Nero C.IV), miniato prima del 1161, ove viene ancora utilizzato l'esuberante panneggio a pieghe 'bagnate': nelle scene della Flagellazione di ...
Leggi Tutto
CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] , i verdi, e anco gli Azuri… Nel lumeggiarli poi soleva prender per il più il giallolino, l'orpimento, il rosso, e il minio; né mai velava alcun panno, fosse di qual colore si voglia: di modo che, vedendosi in un quadro, creduto di Paolo, un panno ...
Leggi Tutto
CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] i bene sotto la disciplina del padre" e ricorda, tra l'altro, varie immagini di Santi eseguite appunto "in minio con punta di pennello" nella sagrestia della chiesa dell'Osservanza presso Bologna. Non sono state sinora identificate con certezza opere ...
Leggi Tutto
FALCONETTO (Falconeto), Giovanni Maria
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Iacopo (I), nacque a Verona nel 1468 c.: è il più famoso rappresentante di una vera e propria dinastia di artisti (cfr. la [...] nel 1534 (Gonzati, 1852): sotto la sua direzione, oltre ai figli Ottaviano e Provolo, lavoravano Tiziano Aspetti detto il Minio, Giacomo Colonna e Andrea da Valle. L'ultima notizia diretta è del 1534, quando ottenne a Verona un salvacondotto per ...
Leggi Tutto
MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] il ritorno di Musuro fosse atteso è confermato da un dispaccio del 29 ottobre 1517 con cui l’ambasciatore veneziano a Roma Marco Minio ne comunicava il decesso al Senato: «E perché le V. Serenità per una sua mi commette che debba intendere quando il ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La vita quotidiana a Roma
Isabella Tondo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita quotidiana di un cittadino romano, maschio e adulto, [...] tossiche quali il carbonato di piombo. Tinte rosse sono usate sulle gote e sulle labbra per mezzo di tavolette di cinabro, minio o feccia di vino; fuliggine e antimonio si usano per il contorno occhi.
Abbigliamento
Ancor più dell’acconciatura, l ...
Leggi Tutto
GUGLIELMO I d'Altavilla, re di Sicilia
Francesco Panarelli
Nacque tra il maggio 1120 e il maggio 1121, se si accetta la notizia di Romualdo Guarna, arcivescovo di Salerno, secondo la quale (p. 253) [...] , a cura di M. Inguanez, I, ibid., LXXXIII, ibid. 1941, c. 290v; Henricus Aristippus, Phaedo, in Plato Latinus, a cura di L. Minio Paluello, II, Londinii 1950, p. 89; Bosone, Vitae Adriani IV et Alexandri III, in Le Liber pontificalis, a cura di L ...
Leggi Tutto
PARMA
G. Zanichelli
Città dell'Emilia-Romagna, capoluogo di provincia, presso l'omonimo fiume, nell'Emilia occidentale.Sul luogo di un insediamento terramaricolo, continuato dagli Etruschi e dai Galli, [...] ora conservatorio di musica), Parma per l'arte, n.s., 2, 1996, pp. 31-72; G. Zanichelli, I conti e il minio. Codici miniati dei Rossi 1325-1482, Parma 1996a; id., Pellegrini, cavalieri e mercanti per le strade della Val Baganza: strutture materiali e ...
Leggi Tutto
CHARTRES
P. Stirnemann
(lat. Autricum)
Città della Francia nordoccidentale, capoluogo del dip. Eure-et-Loir, nella regione del Centre, situata a km. 100 ca. a S-O di Parigi, al centro della pianura [...] 'uso di Reims dopo il suo trasferimento a questo arcivescovado nel 1176 (Reims, Bibl. Mun., 307); l'artista di C. che miniò questo codice ricompare all'opera in un Decretum Gratiani (Parigi, BN, lat. 3884) e in un manoscritto dei Profeti minori con ...
Leggi Tutto
minio1
mìnio1 agg. [dal nome dei Minî, antica popolazione della Beozia (v. minieo)]. – Ceramica m., denominazione di un tipo di ceramica rinvenuta in diverse parti della Grecia e caratteristica del VI strato di Troia, di colore nero grigiastro...
minio2
mìnio2 s. m. [dal lat. minium «minio, cinabro», voce di origine iberica]. – 1. Termine che, fin dall’antichità e ancora nel medioevo, ha indicato, con qualche oscillazione, diversi composti di colore rosso, tra cui principalmente l’ossido...