Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] più concretamente, agli stessi soci e agli stessi dirigenti che erano interscambiabili»48. Ciò che tenne insieme a lungo la pastorale sociale delle strutture ecclesiastiche, le linee delprogrammaeconomico-sociale delle organizzazioni nazionali dei ...
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Il mondo imprenditoriale e le sue associazioni
Giuseppe Berta
Tra centralizzazione e decentramento
Nel febbraio 1970 Confindustria diffuse i risultati del Rapporto Pirelli, il documento stilato nell’arco [...] aree meridionali la base industriale del Paese attraverso l’orientamento da parte del neonato Comitato interministeriale per la programmazioneeconomica (CIPE) dei programmi di investimento delle imprese pubbliche e private.
L’obiettivo dichiarato ...
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Gli archivi storici
Linda Giuva
Archivi storici e regioni: un inizio ambiguo
Pur non comparendo nell’elencazione dei beni culturali previsti dall’art. 117 della Costituzione, quindi esclusi dalla competenza [...] 63-73) vi sono sicuramente motivazioni di natura economica, soprattutto per i numerosi piccoli comuni che non per gli archivi meno del 2% delbilancio per la cultura, (Programmazionee concertazione: strategie e risorse, in Ministero per i Beni e le ...
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COSTA, Angelo
Cinzia Cassani
Piero Craveri
Nacque a Genova, terzo di sette figli, il 18 apr. 1901 da Federico e Beatrice De Ferrari. La famiglia, originaria dal sec. XVI di Santa Margherita Ligure, [...] dialogo a distanza sulla formazione delprogrammaeconomico-sociale del costituendo movimento politico dei ministerodel Commercio con l'Estero. Sono in esso presenti tutti gli elementi della svolta del giugno 1947: l'unione di intenti con Einaudi e ...
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Salute, sanità e regioni in un Servizio sanitario nazionale
Francesco Taroni
Le politiche sanitarie come laboratorio di ‘regionalismo’
L’istituzione delle regioni in Italia è stata definita «uno dei [...] possibile intreccio fra le relazioni verticali Stato-regioni e orizzontali fra Stato e mercato è rinvenibile nel Documento di programmazioneeconomicae finanziaria (DPEF) del secondo governo Berlusconi, che connetteva esplicitamente i progetti di ...
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Le città
Francesco Bartolini
Alla vigilia dell’unificazione il rapporto tra città e nazione si fonda su un evidente paradosso. Da una parte le città, con le loro antiche e gloriose storie, costituiscono [...] ridisegna i tragitti economicie culturali che attraversano dei ministeri delle Finanze e della Guerra, è tracciata via e una piazza d’armi, oltre a due ponti sul Tevere e a una radicale ristrutturazione del sistema stradale. Un programma ambizioso e ...
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Pianificazione
Maurice Dobb
di Maurice Dobb
Pianificazione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il dibattito teorico. 3. La ‛pianificazione indicativa' del capitalismo. 4. Il dibattito recente. 5. La pianificazione [...] economici nella direzione desiderata. (v. programmazione).
4. Il dibattito recente
Negli anni successivi del periodo postbellico, il dibattito sulla pianificazione si è degli anni trenta il numero di bilanci particolari stesi dal Gosplan era di ...
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Musica e teatro
Carlotta Sorba
La sera del 18 febbraio 1861 si festeggiava a Torino, in piazza Castello, l’inaugurazione del nuovo Parlamento italiano avvenuta quel giorno. Era in programma un concerto [...] di richieste e di sollecitazioni collegava i ministeridel nuovo Regno delbilancio. Superata così ogni considerazione di prudenza e gradualità, la spesa per il teatro finì per scomparire del tutto dal bilancio precarietà della programmazionee da un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Il servizio elettrico dai sistemi regionali alla liberalizzazione
Renato Giannetti
Le quattro fasi di sviluppo dei sistemi elettrici
In queste pagine verrà ricostruita l’esperienza storica del sistema [...] (art. 13 d.l. C.p.S. nr. 896/1947).
L’altro organo cardine del sistema di regolazione dei prezzi e delle tariffe fu il CIPE (Comitato Interministeriale per la ProgrammazioneEconomica), istituito con la l. 27 febbr. 1967 nr. 48, che aveva lo scopo di ...
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Amministrazione, scienza della
Renate Mayntz
Sviluppo della scienza dell'amministrazione
Nelle nazioni dell'Occidente industriale avanzato la scienza dell'amministrazione ha oggi una solida stabilità [...] dalla Repubblica Federale Tedesca (v. Mayntz, 1980 e 1983).L'interesse diffusosi di recente per nuove tecniche di decisione e per nuove procedure di programmazionee di compilazione delbilancio riflette il grande rilievo attribuito, a partire dall ...
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economia
economìa s. f. [dal lat. oeconomĭa, gr. οἰκονομία, comp. di οἶκος «dimora» e -νομία «-nomia» (propr. «amministrazione della casa»); la voce si è diffusa per il tramite del fr. économie (così come i der. economico, economista, economizzare...
definanziare
v. tr. Revocare o sottrarre, anche parzialmente, un finanziamento. ♦ «Quello che sorprende, e che è gravissimo — prosegue la dichiarazione — è che nella delibera tra le opere da definanziare ne compaiono alcune, dettate da puro...