BORGHESI, Bartolomeo (Bartolino)
Augusto Campana
Nacque a Savignano di Romagna l'11 luglio 1781, da Pietro e da Caterina Conti di Castrocaro, sua terza moglie. Dal padre, espertissimo numismatico e raccoglitore [...] costituì un rilevante episodio della storia dellacultura romagnola dell'età neoclassica.
Erano tra Giacomo Manzoni, già ministrodelle Finanze della Repubblica romana). La raccomandabili) di una pericolosa propaganda popolare contro "i cinque B" ( ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] è il C., ministrodell'Interno e delle Finanze. Egli nomina I primi tentativi di colonizzazione agricola e di popolamento in Eritrea 1890-1895, Milano 1960, ad M. Ganci, Il "punto" storiografico su F. C., in Cultura e scuola, XV (1976), pp. 84-92 L. D ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] . In particolare il ministro degli esteri francese Waddington da trattare, ma con le grandi masse, col popolo. Volere o non volere questo sarà compito nostro, e come tale potere influire anche sul mondo dellacultura laica" (L. Sturzo, Chiesa e Stato, ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] i parenti e con uno dei centri più vivi dellacultura europea.
Gli anni fra il '26 e il mondo subalpino grazie al Pralormo, ministrodell'Interno (a G. Nomis di ... impotente a cambiare le sorti dei popoli", affermando peraltro, e non a torto ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] le forze più vive dell'economia e dellacultura cittadina. Mi riferisco della vasta tela dell'Assalto (da tempo vagheggiata ma solo ora resa attuabile dal concorso che il ministro di scene militari e di vita popolare, sempre più intensa tuttavia si ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] popolo, istituzione basilare non dello Stato, ma della Repubblica, sono concetti non solo di facciata, ma che entreranno nella cultura nuova politica economica, accompagnata dai provvedimenti del ministro del Lavoro in materia di licenziamenti per ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] cultura sostanzialmente nuova, popolare e moderna; e per avvertire che esisteva la realtà d'uno spirito europeo, dell'esistenza delle patrie e delle in termini dubbiosi e guardinghi al Bon Compagni, ministro sardo a Firenze ("che ora mi sembrano cosa ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] dellacultura del secolo precedente, come più volte si è ripetuto. Il Vespro "fu tumulto al quale diè occasione l'insolenza de' dominatori, e diè origine e forza la condizione sociale e politica d'un popolo ; e divenuto ministrodell'Istruzione e dei ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] ma disponibili del mondo dellacultura contribuirono a creare attorno , A. Tonduti de L'Escarène, ministrodell'Interno dal luglio 1831 al posto di , ibid. 1964 e 1966; G. Muttini Conti, La popolazione del Piemonte nel sec. XIX, ibid. 1962; G. M ...
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GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] del segretario del partito popolare. Si dovette così Cultura e scuola, I (1961), pp. 80-86; E.R. Rosen, G. G. und die italienische Politik im ersten Weltkriege, in Historische Zeitschrift, 1962, n. 194, pp. 327-346; G. Salvemini, Il ministrodella ...
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liberalpopolare
(liberal popolare), agg. Di orientamento politico liberale e popolare. ◆ sta crescendo come la luna nel nostro Paese il fenomeno naturale degli intellettuali quattrostagioni, come le pizze e gli armadi. In principio comunisti...
killerare
v. tr. Assassinare; in senso figurato, privare della ragion d’essere, svuotare di significato e di valore. ◆ [Leo] Valiani fu totalmente d’accordo sull’ineluttabilità. Ma non di quella di Piazzale Loreto, di cui continua ad avere...