Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] .
Storia
Già in Mesopotamia si usò talvolta pavimentare qualche tratto di s. con mattoni cotti e bitume, e la civiltà minoica conobbe s. con lastre di pietra; nel mondo greco ci si limitò piuttosto a scavare sedi stradali nel fondo roccioso, a ...
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ARGOLIDE
M. Benzi
Antica regione della Grecia, nel Peloponneso nord-orientale, costituita da due aree geograficamente distinte: la pianura di Argo con la fascia collinare che la circonda e la penisola [...] del sito né nel suo passato.
Abbandonate ormai da tempo le ipotesi di A. Evans, che considerava Micene una colonia minoica, e le spiegazioni troppo «contingenti» - come quelle che attribuivano la nuova ricchezza di Micene o a incursioni nell'Egeo o ...
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Vedi ORIENTALIZZANTE, Arte dell'anno: 1963 - 1996
ORIENTALIZZANTE, Arte (v. vol. V, p. 749)
F. Canciani
Con il termine «orientalizzante» si è soliti indicare il periodo dell'arte greca - ma anche di [...] svolge nel VII sec. a.C. un ruolo del tutto particolare, che giustifica una, seppur rapida, trattazione separata. La tradizione minoica non era del tutto spenta, e l'isola costituiva un approdo importante e obbligato per i naviganti che, dalla Siria ...
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Vedi CRETA dell'anno: 1973 - 1994
CRETA
D. Viviers
La maggiore delle isole greche, a S-SE del Peloponneso, chiude trasversalmente l'Egeo. Allungata (da E a O per oltre 260 km) e molto stretta (largh. [...] mantiene, specie nei secoli X-VI a.C. una sua propria originalità.
Per C. nel periodo preistorico e protostorico v. minoico-micenea, civiltà.
Dal periodo geometrico al periodo ellenistico. - Nel corso della prima metà del I millennio a.C., C. conobbe ...
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ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] figg. 294, 297, 301, (484, a-c, 501, 507 vasi ciprioti); R. B. Seager, Mochlos, fig. 34; L. Pernier-L. Banti, Il Palazzo minoico di Festos, II, Roma 1951, pp. 507-512; A. Evans, Palace of Minos at Knossos, IV, i, Londra 1935, fig. 121. Tubi con volti ...
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AŠDOD (ebr. Ašdod, Ἄζωτος; ν. s 1970, p. 577, s.v. Palestina)
P. Ciafardoni
Città della Pentapoli filistea, l'antica A. sorgeva a SE della moderna Tel Ašdod. La città, menzionata nei testi di Ugarit [...] micenea. Nello stesso edificio sono stati rinvenuti due sigilli a stampo, sui quali sono incisi segni assai simili alla scrittura cipro-minoica usata a Cipro e nella zona E del Mediterraneo durante il XIII e il XII sec. a.C.; questi sigilli sembrano ...
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IPOSTILA, Sala
L. Crema
IPOSTILA, Sala (dal gr. υ½ποᾒστυλος da υ¾ποᾒ "sotto" e στυᾒλος "colonna"). − Si chiama i. una sala avente la copertura piana sorretta da colonne o pilastri, particolarmente quando [...] simile a quella dei templi.
Altre architetture, oltre all'egiziana, conobbero e usarono la disposizione ipostila. L'architettura minoica creò nei palazzi (Cnosso, Mallia) sale suddivise internamente da file di pilastri a cui si è dato il nome ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il [...] dal basso livello tecnologico raggiunto. D’altra parte, non tutti i luoghi di culto stabiliti sono necessariamente t.: nella civiltà minoica, per es., il culto si svolgeva in parte in luoghi sacri naturali (grotte), in parte nelle case, che anche in ...
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Si chiamano con questo nome tutte le leghe in cui entrano come componenti essenziali il rame, in proporzione sempre superiore al 70%, e lo stagno; leghe conosciute fin dalla più remota antichità e che [...] corrente; nell'Egitto s'inizia al tempo delle prime dinastie; nel bacino dell'Egeo e in Grecia abbraccia tutto il periodo minoico o miceneo, cioè quei tempi "eroici" che i poemi omerici ci rievocano; per l'Italia esso si svolge in tempi assolutamente ...
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PAVIMENTO (dal lat. pavimentum; fr. plancher, pavé; sp. piso, pavimento; ted. Fussboden; ingl. floor, pavement)
Luigi Crema
Si chiama pavimento qualunque rivestimento stabile fatto sul suolo allo scopo [...] il sancta sanctorum, secondo il testo biblico (III [I], Re, VI, 30), anche il suolo era ricoperto d'oro.
Nell'architettura minoica, in Creta, si vedono in uso tre tipi di pavimento: 1. di argilla rivestita di stucco dipinto o, più spesso, mescolata a ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...