Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] ) è stata scoperta una tazza piccola, policroma, dello stile di Kamares che si aggiunge al piccolo numero delle importazioni minoiche a C. trovate soprattutto lungo la costa settentrionale.
Sulla parete laterale del dròmos di un'altra tomba scavata ...
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TEBE, 2° (v. vol. VIl, p. 653)
V. Aravantinos
Nell'antica capitale della Beozia la ricerca archeologica è proseguita soprattutto nell'area delle colline della città alta, che nel suo insieme prende il [...] ai coevi pesi in piombo provenienti dall'«Arsenale». Il sistema al quale appartengono è sessagesimale e simile a quello della Creta minoica. I testi rinvenuti, nel 1970 e nel 1982 in scavi di recupero sulla Kadmeia, incisi su tavolette di argilla e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Introduzione
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare dell’arte della Grecia non è per noi come parlare dell’arte di una [...] per questi aspetti. Non c’è dubbio che il tema privilegiato è quello della figura umana. Sparita col tramonto delle civiltà minoica e micenea, la figura umana ricompare nel repertorio figurativo greco intorno alla fine del IX secolo a.C., nel periodo ...
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L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo egeo
Luigi Caliò
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Nel periodo prepalaziale la sfera sacra sembra essere relegata nei contesti funerari. [...] costruita senza bacino. Si assiste ad un forte cambiamento dei costumi religiosi e delle pratiche e dei luoghi di culto nel Minoico Tardo IA maturo; tale fenomeno è forse da porre in relazione con la crisi sociale ed economica che colpì Creta in ...
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Vedi CICLADICA, Arte dell'anno: 1959 - 1994
CICLADICA, Arte
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
S. M. Puglisi
L. Rocchetti
Il gruppo insulare egeo delle Cicladi, interposto tra l'Anatolia e la Grecia continentale, [...] quale sentiamo l'influenza di un'arte abituata a decorare vaste superfici. I vasi di questa categoria appartengono al periodo Medio Minoico II, tra il 1900 ed il 1700 a. C.
La più intensa influenza cretese cade nel periodo 1600-1200 e corrisponde ...
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Vedi THAPSOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TAPSOS (v. vol. VII, p. 800 e S 1970, p. 837)
B. Garozzo
Nuove esplorazioni archeologiche hanno riportato alla luce, assieme ai resti di altre tombe, le vestigia [...] nella tecnica dell'incisione motivi appartenenti al repertorio decorativo dipinto della ceramica tardo-micenea e tardo-minoica. Si segnalano, inoltre, pìthoi ovoidi o situliformi e anfore che rappresentano forme non riconoscibili nel repertorio ...
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PITHOI a rilievo
N. M. Kontoleon
La lunga e interessante storia della ceramica a rilievo, cominciata già in epoca preistorica, assume un particolare risalto in Grecia nel periodo geometrico e orientalizzante [...] .
Il rilievo qui è molto più piatto, con forti incisioni per la rappresentazione dei dettagli; nell'epoca anteriore la tradizione minoica era ancora molto vivace, come mostra il frammento con toro. Nei vasi cretesi a rilievo, molto spesso si usa il ...
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Le condizioni sociali e la posizione professionale dell'architetto, la sua preparazione culturale e pratica, le sue relazioni con gli artefici da un lato, coi pubblici o privati committenti dall'altro, [...] non era neppure agli albori. La vera e propria architettura che prima fiorì nel mondo greco, inteso in senso lato, fu la minoica, che è preellenica e non greca, e che, d'altronde, riflette l'influenza delle architetture orientali e rivela, al pari di ...
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È la forma iniziale della costruzione umana per rifugio e ricovero della famiglia, e le sue più antiche apparizioni sono tuttavia oscure, non potendosi ancora accettare pienamente le interpretazioni come [...] capanne rotonde di materiale deperibile, con le quali si connette il sepolcro circolare a cupola; così pure nell'età minoica accanto ai palazzi signorili, con molte camere rettangolari allineate, si conserva il tipo della capanna circolare; isolata è ...
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GORGONE e Gorgoni (Γοργώ, Gorgon)
Bruno Lavagnini
La forma più antica del nome è Γοργώ, al plurale con tema ampliato Γοργόνες, da cui poi si derivarono anche le forme del singolare e un nominativo Γοργών [...] Pauly-Wissowa, Real-Encycl., VII, colonne 1630-1655; A. Ferrabino, Kalypso, Torino 1914, p. 338 segg. e gli articoli di K. Geroiannis e S. Marinatos in 'Αρχαιολογικὴ 'Εϕημερίς, 1927-28, pp. 128-176 e 7-41 (per una supposta origine minoica del mito). ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
medioevo
medioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico intermedio tra la fine dell’età antica...