ANTROPOIDI, Vasi
Nel linguaggio archeologico sono così denominati quei vasi che richiamano, nel modellato di alcune parti e nella decorazione, il volto e anche il busto o tutto il corpo umano. In alcuni [...] figg. 294, 297, 301, (484, a-c, 501, 507 vasi ciprioti); R. B. Seager, Mochlos, fig. 34; L. Pernier-L. Banti, Il Palazzo minoico di Festos, II, Roma 1951, pp. 507-512; A. Evans, Palace of Minos at Knossos, IV, i, Londra 1935, fig. 121. Tubi con volti ...
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Vedi PRINIAS dell'anno: 1965 - 1996
PRINIÀS (v. vol. VI, p. 476)
G. Rizza
Dopo gli scavi condotti da L. Pernier negli anni 1906-1908, l'esplorazione di P. è stata ripresa nel 1969 da una missione dell'Università [...] ambienti, il cui termine ultimo si pone intorno alla metà del VI sec. a.C. I materiali più antichi si collocano nel Tardo Minoico IIIC.
Una ventina di metri più a S è stato interamente esplorato l'estremo angolo SE della Patela, dove è stato messo in ...
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Vedi MILO dell'anno: 1963 - 1995
MILO (Μᾶλος, Μήλος)
G. Bermond Montanari
Isola del gruppo delle Cicladi. La tradizione scritta ci parla di una primitiva popolazione fenicia; gli scavi testimoniano una [...] dell'isola. Vi sono i resti di tre città preistoriche sovrapposte: la prima appartiene al Minoico Antico; la seconda, con case decorate da affreschi risale al Medio-Minoico I-III e fu distrutta da un incendio; la terza subì l'influenza micenea ed ha ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] e dalle fonti letterarie ai sovrani, come attributo del grado. Il sedile di pietra nella sala del trono a Cnosso (tardo minoico II), a dorso alto e senza braccioli, derivato da modello ligneo, è considerato il più antico esempio. Quelli delle statue ...
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STATUA DI CULΤO (v. vol. VII, p. 476, s.v. Statua)
S. De Angeli
Mondo classico. - Con questa definizione si indica la più importante rappresentazione di divinità in un santuario, oggetto e centro di [...] presenza della divinità non necessitava del tramite figurativo. Ancora aperta, a tal riguardo, è la discussione sull'esistenza, in età minoico-micenea, di vere e proprie immagini di culto e sulla venerazione, già in quest'epoca, di una singola statua ...
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DIKTAION (Δικταϊον αντρον)
C. Davaras
Il famoso Antro Dicteo delle tradizioni greche è la grotta sul Monte Dikte nella Creta orientale, dove Rhea dette alla luce Zeus, o dove questi venne occultato quando [...] di Lasithi, il ben noto santuario in grotta risalente all'epoca minoica, e fiorente anche in periodi successivi. Sembra che quando, alla colorata con ocra e infine una lastrina votiva del Tardo Minoico I, che mostra una scena di culto senza confronti ...
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(gr. Κνωσός) Antica capitale dell’isola di Creta, secondo la tradizione sede di Minosse e in età storica uno dei massimi centri cretesi. Fu sempre in lotta con la vicina Litto (5°-3° sec. a.C.), che, dopo [...] dell’età del Bronzo, i cui scavi sono stati iniziati da A.J. Evans nel 1900. Il primo palazzo, sorto nel Medio Minoico I (2000 a.C. ca.) sull’altura di Kephala, dove un insediamento neolitico aveva avuto un lunghissimo sviluppo, presenta contatti con ...
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MINOTAURO (Μινώταυρος)
Alessandro Ronconi
Mostro dal corpo umano con testa e collo di toro, figlio di Pasifae (moglie di Minosse) e di un toro divino che era stato mandato da Posidone a Minosse come [...] il M. e liberò gli Ateniesi dal tributo.
Il mito secondo i più avrebbe origini cultuali: il toro sarebbe per i Minoici un animale sacro, da confrontarsi col dio fenicio Baal, dalla testa di toro, o con altre divinità orientali; secondo altri (Nilsson ...
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RHEA (῾Ρέα, omerico ῾Ρείη; Rhea)
A. Bisi
Divinità del più antico ciclo cosmologico e mitologico ellenico, figlia di Urano e di Gea, moglie di Kronos, madre di Zeus, Posidone, Ade, Hera, Hestia, Demetra, [...] che vedere con lo Zeus olimpico, serberebbe un ricordo del dio maschile che aveva parte in sottordine nel rituale minoico, prima che gli indoeuropei imponessero alla Grecia il tipo dello Zeus olimpico. Sempre a queste interferenze di tradizioni egee ...
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SELENE (Σελήνη)
Giulio Giannelli
Fu chiamata così, presso i Greci, la divinità personificante la luna; da σέλας, il fulgore del fuoco. La personificazione della luna in divinità - e di solito in una [...] tenne un posto eminente. Alcuni indizî monumentali sembrano invece attestare una maggiore importanza della religione lunare nella civiltà minoico-micenea. In età storica, la regione della Grecia per la quale ci è più abbondantemente testimoniato il ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...