GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] più vasi, della fine dell'Età del Bronzo, rinvenuti in Ungheria, sono stati interpretati come giocattoli. In periodo minoico e miceneo non mancano, ad esempio, piccole terrecotte che rappresentano figurette sull'altalena; sebbene in questi casi più ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Grecia tra Oriente e Occidente: pratiche orientali nella musica greca antica
Mariella De Simone
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella [...] due canne, è attestato in area egea fin dal III millennio a.C. ed è rappresentato, probabilmente nella variante frigia, sul sarcofago minoico di Hagia Triada (XV sec. a.C. ca.). La sua presenza a Creta in piena età del Bronzo porterebbe a smentire l ...
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MEGARON (μέγαρον)
F. Matz
Il termine m. risale ai poemi omerici: in senso ristretto indica l'ambiente principale della casa, sicché lo si potrebbe tradurre con la parola atrio, sala (δ 308, η 339, (ω [...] più splendida espressione si ritrova nei palazzi tardo-micenei in Micene, Tirinto e Pylos. Vi assume motivi architettonici minoici, per esempio, la posizione dei pilastri sul retro del vestibolo e la decorazione. Vien completato da sostegni interni ...
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OLUNTE (Όλοῡς)
C. Davaras
Città-stato greca sulla costa NE di Creta, presso la sponda occidentale del golfo di Mirabello, a Ν di Lato, nelle vicinanze del moderno villaggio di Elounda. La città sorgeva [...] a S dell'istmo, come indicano le diverse tombe scavate. Un insediamento preistorico e diverse necropoli sub-minoiche del periodo Tardo Minoico III Β con làrnakes - anche lignee - e pìthoi sepolcrali, in prevalenza inseriti in fenditure nella roccia e ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] egizio-orientali e che prelude direttamente alla greca propriamente detta.
All'ultima fioritura di tale civiltà (periodo tardo-minoico) risalgono alcuni rilievi e dipinti - per vero non molto numerosi -, di Hagía Triáda (sec. XIV-XIII), che mostrano ...
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Vestimento di cuoio (donde il nome) o di acciaio, che ricopre il busto e i fianchi della persona lasciando libero il movimento delle cosce. Con il casco (v. elmo) e lo scudo costituisce il gruppo delle [...] nel dominio della cultura musulmana asiatica fin presso i Kirghisi del Turkestan.
Bibl.: v. armi.
Antichità. - Nell'Egeo minoico il costume dei guerrieri sembra mancasse della corazza (gr. ϑώραξ; lat. lorīca), resa inutile dal grandissimo scudo che ...
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Parte introduttiva di Giorgio Tartaro
Capitale della Grecia (al censimento 2001, 745.500 ab., e 3.761.800 l'agglomerazione urbana). Le Olimpiadi del 2004 hanno rappresentato per A. un importante momento [...] e il Museo archeologico nazionale; in quest'ultimo nuovi allestimenti sono stati realizzati per la sezione romana, per la minoico-micenea e per la sezione dedicata alla ceramica.
bibliografia
The city beneath the city. Finds from excavations for the ...
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Vedi RODI dell'anno: 1965 - 1996
RODI (῾Ρόδος, Rhodus, Rhodos)
L. Morricone
L. Laurenzi
A) Storia, topografia, scavi. - B) Opere d'arte a Rodi (per la ceramica v. rodi, vasi; per la Scuola Rodia v. [...] di R. i vasi della fase III C (XII sec. circa a. C.) apparentati con la contemporanea ceramica tardo-minoica di Creta. La maggior parte dei numerosissimi frammenti di vasi trovati nella stazione appenninica dello Scoglio del Tonno presso Taranto è ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le origini della polis
Marco Bettalli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Buona parte dei Greci, durante l’età arcaica e classica, fa parte [...] l’altro ci sono 1500 anni, una forbice un po’ troppo larga. Proviamo a restringerla un po’.
Eliminate le esperienze minoico-micenee, che in realtà non ci consentono di intravedere alcunché di somigliante al concetto di cittadino e, quindi, mancano di ...
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LERNA (Λέρνα)
L. Guerrini
Località dell'Argolide, corrispondente all'odierna Pyloi, a 10 km circa a S di Argo.
Menzionata da Pausania (ii, 15, 5; 36, 6 e 37) che indica la sua esatta posizione nella [...] non solo nel campo della ceramica, ma anche per i sigilli (che in più offrono anche derivazioni dall'ambiente minoico), che però - come quelli contemporanei della vicina Asine - conservano alcuni caratteri proprî, indizio di una produzione locale. La ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...