PITTURA
R. Bianchi Bandinelli
L'impulso a delineare forme visibili col disegno è spontaneo all'uomo in qualunque stadio del suo sviluppo storico (nel quale è, ovviamente, compreso anche il periodo che [...] entro la quale furono raggiunti valori monumentali e valori poetici non certo trascurabili (specialmente nella p. egiziana, nella p. minoico-micenea, nella p. assira [affreschi di Till-Barsip] v. le singole voci generali); ma sono valori di disegno e ...
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Vedi ALESSANDRIA dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRIA (᾿Αλεξάνδρεια, Alexandrēa)
A. Adriani
L. Rocchetti
1. La tradizione. - La città che Alessandro fondò nell'inverno del 332-331 a. C., sulla breve fascia [...] da un nocchiero cario di nome Pharos. Moderne indagini archeologiche sottomarine hanno indotto ad attribuire al mondo faraonico o minoico potenti gettate di un porto sommerso, identificate a N delle attuali coste; ma alcuni studiosi negano la remota ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] ancora indeterminate, presto dovettero assumere un carattere ben diverso da quello in parte magico della religiosità minoico-micenea, legato all’orgoglio delle dinastie, sebbene diffuso anche negli strati subalterni della popolazione.
Comunque tutti ...
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Vedi CIPRO dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CIPRO (v. vol. ii, p. 628)
V. Karageorghis
Neolitico. Per questo periodo non vi sono stati scavi o scoperte, ma un importante contributo è stato offerto dalle [...] ) è stata scoperta una tazza piccola, policroma, dello stile di Kamares che si aggiunge al piccolo numero delle importazioni minoiche a C. trovate soprattutto lungo la costa settentrionale.
Sulla parete laterale del dròmos di un'altra tomba scavata ...
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GRANULAZIONE
G. Becatti
Tecnica usata nell'oreficeria antica e consistente in una decorazione di minuscoli grani sferici aurei saldati fra loro e su una superficie di lamina d'oro, a formare sia un [...] da Cnosso e conservati nel museo di Iraklion, dove si trova anche un grifo alato con ali granulate di lamina d'oro. Al Minoico Medio I cioè intorno al XVII sec. a. C. è stato datato il bel pendaglio aureo da Mallia costituito da due api affrontate ...
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PESTALOZZA, Uberto
Riccardo Di Donato
PESTALOZZA, Uberto. – Nacque a Milano nel 1872 da Giovanni Battista, di famiglia elevata al cavalierato nel XIII secolo, e da Ida Prina.
Si formò presso l’Accademia [...] non già per affrancarsene, ma per farle tutte quante partecipi di una sua umanità e per diventare finalmente nel luminoso aere minoico la vivida espressione della ‘femminilità del divino’» (p. IX).
Nel 1954 pubblicò la sua unica vera monografia sulla ...
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tornio Macchina utensile di vastissimo impiego industriale per la lavorazione ad asportazione di truciolo (tornitura), mediante la quale è possibile realizzare superfici di rivoluzione esterne e interne [...] da vasaio, di cui si riscontra l’uso già nelle ceramiche del 2° strato di Troia e nella civiltà cretese nel medio minoico, ancora oggi impiegato nelle lavorazioni artigiane, è costituito da un sottile cilindro ad asse verticale, guidato da uno o più ...
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La seconda città dell'Egitto, nell'angolo O. del delta nilotico, su un lembo di terreno sabbioso che separa il lago litoraneo di Maryūt, o palude Mareotide, dal Mediterraneo, a 31°12′ di lat. N. e 29052′ [...] , e che sono state da alcuni identificate con un porto faraonico anteriore all'età omerica ed anche con un porto minoico.
Nell'interno dell'Eunostos sorse un terzo piccolo porto, il Kibotos (Κιβωτός) o "la scatola", comunicante con il lago Mareotide ...
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SBALZO (fr. repoussé)
Doro LEVI
Filippo ROSSI
È la tecnica della lavorazione del metallo in piastra sottile, condotta in modo da far risaltare le figure in rilievo; tecnica che viene usata anche con [...] tombe a fossa di Micene, che illustra il famoso vaso di Nestore (Il., XXI, 632). Nel momento del più rigoglioso sviluppo dell'arte minoica, il rhyton d'argento a testa leonina da Micene, e le coppe di Vaphiò (XI, p. 887, fig. 68) ci offrono mirabili ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] che i Greci giunti in Grecia all'inizio del 2° millennio a.C. non hanno soltanto subito l'influenza artistica dei Minoici e imparato da loro l'arte della scrittura; hanno anche organizzato i loro regni secondo modelli risalenti all'alba della civiltà ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...