La scrittura e la lingua. - I più antichi esempi di scrittura del mondo cretese-miceneo sono stati trovati a Creta e risalgono a circa il 2000 a. C.: si tratta in generale di pochi segni isolati in scrittura [...] sarebbe stato a Rās Shamra in Siria.
La pittura. - Il più antico resto di pittura murale a Cnosso si fa risalire al minoico medio II: è il cosiddetto "raccoglitore di croco" nel quale è stato proposto, con ragione, di riconoscere non un giovanetto ma ...
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cretese-micenea, civiltà Denominazione corrente delle culture, per molti aspetti strettamente legate, di due antiche civiltà, in parte contemporanee, le quali fiorirono l’una nell’isola di Creta, l’altra [...] sin quasi alla metà del 16° sec.; un periodo del secondo palazzo, che giunge sino allo scorcio del 15° sec.; infine il minoico tardo III (che corrisponde, in Grecia, al miceneo), dalla fine del 15° sec. sino al termine della civiltà c. (12° sec. o ...
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Civiltà micenea
Emanuele Lelli
Gli antenati degli antichi Greci
Se fino alla metà del 2° millennio a.C. i dominatori del Mediterraneo furono i Cretesi, a partire da questo periodo sono gli Achei a prendere [...] e trattenere una piccola parte del raccolto. Il palazzo, che era stato già il centro della vita politica e culturale minoica, si cinge di mura e diviene il centro del potere miceneo. Nella grande sala del focolare (mègaron) si tengono banchetti ...
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MICENEO
Anna Sacconi
(App. IV, II, p. 471)
Linguistica. - Ricordiamo preliminarmente che è invalso l'uso d'indicare convenzionalmente con il nome di m. la lingua dei testi greci scritti nel 2° millennio [...] che i Greci giunti in Grecia all'inizio del 2° millennio a.C. non hanno soltanto subito l'influenza artistica dei Minoici e imparato da loro l'arte della scrittura; hanno anche organizzato i loro regni secondo modelli risalenti all'alba della civiltà ...
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GALLAVOTTI, Carlo
Roberto Nicolai
Nato a Cesena il 23 genn. 1909 da Giuseppe e da Immacolata Lopiano, si formò sotto la guida del latinista A. Rostagni prima all'Università di Bologna, dove conseguì [...] pertinentes, Roma 1961 (Incunabula Graeca I), in collab. con A. Sacconi; gli interventi al II Colloquio internaz. di studi minoico-micenei (in Athenaeum, XXXVI [1958], pp. 369-382) e al Third International Colloquium for Mycenaean Studies (a cura di ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] , segnano il passaggio all’età del Bronzo, per la quale si adotta la denominazione di Elladico, riservando quelle di Cicladico e Minoico alla G. insulare. Durante l’Elladico antico (3000/2800-1900 a.C.) i contatti con aree orientali ed egeo-insulari ...
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Mare interno compreso fra le coste meridionali dell’Europa, settentrionali dell’Africa e occidentali dell’Asia Anteriore. Si estende per circa 2.505.000 km2 (non considerando il Mar Nero e il Mar di Marmara), [...] a.C. sulle rive del Nilo, del Tigri e dell’Eufrate, una posizione di rilievo acquistò nell’Egeo, con centro a Creta, il popolo minoico (3° millennio-metà del 2° millennio a.C.), che creò nel M. orientale una sua potenza mercantile fra Asia, Africa ed ...
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minoico
minòico agg. [der. del lat. Minos -ōis, gr. Μίνως -ωος «Minosse»] (pl. m. -ci). – Propr., relativo a Minosse, il mitico re di Creta. Si usa soprattutto nell’espressione civiltà minoica, la civiltà cretese pre-ellenica fiorita nel 3°...
tardo
agg. [lat. tardus]. – 1. Lento, che avviene, agisce o opera in un tempo piuttosto lungo, eccessivo: procedere, alzarsi, spostarsi con movimenti t.; Solo e pensoso i più deserti campi Vo mesurando a passi tardi e lenti (Petrarca); riferito...