Comune della prov. di Latina (42,1 km2 con 18.801 ab. nel 2008), situato alle falde sud-orientali degli Aurunci, a pochi kilometri dalla riva destra del Garigliano.
Marina di M. si trova a circa 2 km, sulle rive del Tirreno.
L’antica Minturnae sorgeva lungo il Garigliano, a 2 miglia circa dalla foce. Città degli Aurunci, divenne romana nel 314 a.C. e colonia nel 295. In età cristiana e bizantina fu ...
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Scauri Località della prov. di Latina, nel Comune di Minturno (a 4 km), situata a 9 m s.l.m., lungo la Via Appia, a SE di Formia. Centro balneare sovrastato dai Monti Aurunci, con piccolo porto naturale. ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo greco, etrusco-italico e romano
Luigi Caliò
Le vie, i mezzi e i luoghi dei contatti e degli scambi
Indagare la rete di scambi nel bacino Mediterraneo [...] stata particolarmente attiva tra i negotiatores. Oltre che a Palestrina, la gens è attestata in un primo momento anche a Minturno, testimoniando i rapporti precoci che la famiglia aveva con la Campania e la variante Saufius è stata rinvenuta su un ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Teano
Mario Pagano
Teano
Città antica (lat. Teanum Sidicinum) sita sulle fertili propaggini del Roccamonfina, vulcano non più attivo.
Le prime [...] verso Cales. Poco a ovest dell’anfiteatro s’innestava l’importante asse stradale, variante dell’Appia, che da Minturno raggiungeva T. Verso nord, presso il santuario di Loreto, usciva dalla città l’altra importante strada lastricata che raggiungeva ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Gli Aurunci
Pierfrancesco Talamo
Gli aurunci
Antica popolazione italica, nota nelle fonti classiche anche con il nome di Ausoni. Il problema delle origini è piuttosto [...] la menzione di Livio (IX, 25, 4-5) di tre città aurunche distrutte dai Romani (Aurunca, Vescia e Minturno), ove lo storico chiaramente modernizza un assetto territoriale ormai desueto. Il territorio aurunco in epoca storica non forma comunque un ...
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L'Italia romana delle Regiones. Introduzione
Manlio Lilli
L’italia delle regiones
Introduzione
I gravi disagi che la trasformazione della società romano-italica provocò, nel momento del passaggio decisivo [...] , ad Ancona nella vallata situata tra il promontorio del Guasco e il colle dell’Astagno e, nel Lazio, a Minturno.
Una delle tipologie monumentali che con maggiore frequenza ricorrono nelle deduzioni augustee, al punto da divenirne uno degli elementi ...
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Popoli e culture dell'Italia preromana. Il Lazio e i Latini
Mauro Cristofani
Il lazio e i latini
Regione dell’Italia preromana tradizionalmente distinta, nell’età imperiale, in Latium vetus, compreso [...] ; Ardea; Segni); l’altro, meno frequente, di influenza magno-greca, risulta a cella unica con peristasi di colonne (Minturno; Satricum, secondo e terzo tempio).
I frammenti di decorazione architettonica attribuibili a molti edifici, di cui sono in ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Latium
Manlio Lilli
Latium
Il territorio del Latium, che si estende dal Tevere fino alla Campania e ai monti del Sannio, bagnato a ovest dal [...] 338 a.C., Tarracina nel 329 a.C., quindi Ponza nel 312 a.C., contemporaneamente alla creazione della via Appia, e infine Minturnae (Minturno) nel 295 a.C. Dopo le guerre sannitiche, il periodo tra la fine del II sec. a.C. e l’inizio del successivo ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania. Sviluppi dell'indagine archeologica in Campania
Italo Iasiello
Valeria Moesch
Sviluppi dell’indagine archeologica in campania
L’ultimo decennio [...] anche letterariamente dal De agri cultura di Catone, dove si ritrovano indicazioni sulle produzioni artigianali dei centri campani: Cales e Minturno per cappucci e strumenti in ferro; Capua e Nola per le anfore e per il vasellame metallico; per i ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] Museo Nazionale Romano sono esposti ora nelle Terme di Diocleziano. Più ricca è la documentazione fornita dalle mensae mensurariae, a Minturno, a Ostia (dove ne sono state rinvenute quattro), a Pompei e a Tivoli. Il volume delle anfore da trasporto ...
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