Danza nata in Francia all’inizio del 17° sec., con ritmo ternario e misura in quarti e in ottavi. D’uso dapprima popolare, trovò poi grande favore nella società presso l’aristocrazia e nelle corti, fin dal tempo di Luigi XIV, grazie a G.B. Lulli. A partire dalla seconda metà del Settecento figura come terzo tempo nelle sinfonie, sonate e quartetti. Sono celebri i m. di L. Boccherini, F.J. Haydn, W.A ...
Leggi Tutto
Poeta (Venezia 1863 - ivi 1900). Lasciò graziosi componimenti in dialetto veneziano (Rime veneziane, 1884; Il minuetto, 1890) e poco fortunate pubblicazioni storiche. ...
Leggi Tutto
Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] al 1759; nel 1762 scrisse il suo primo minuetto e un Allegro in si bemolle, che è un vero primo tempo di sonata in miniatura. Con il 1762 ebbero inizio anche i viaggi musicali di M.: il bambino era dotato di un eccezionale talento e il padre non si ...
Leggi Tutto
Cantautore italiano (Tripoli 1938 - Roma 2013). Celebre anche per lo stile di vita sregolato (che gli ha causato qualche problema con la giustizia in gioventù), è stato autore di alcune tra le canzoni [...] più amate della musica italiana; ha firmato Minuetto di M. Martini (1973), Un grande amore e niente più di P. Di Capri (1973, brano vincitore al Festival di Sanremo) e l’album di Mina Amanti di valore (1974). Interprete e autore di brani quali Tutto ...
Leggi Tutto
scherzo In musica, componimento, quasi sempre strumentale, di solito non molto ampio, d’indole vivace e fantasiosa.
Nel 17° sec. per s. si intendeva una composizione vocale a carattere vivace e popolaresco [...] un ritmo ternario rapido e posto di solito come terzo movimento di una sonata o di una sinfonia, al posto del minuetto. L. van Beethoven lo colloca eccezionalmente in alcune composizioni al secondo posto, dopo l’allegro iniziale e prima dell’adagio ...
Leggi Tutto
Nome d'arte (tratto dal cognome, spagnolo, della nonna materna) della ballerina Maria Anna Cuppi o De Cupis (Bruxelles 1710 - Parigi 1770). Esordì nel 1726 all'Opéra di Parigi, dove rimase fino all'abbandono [...] delle scene nel 1751. Riformò la danza rendendola più agile e armoniosa, creò il "pass de basque" del minuetto. Modificò l'abbigliamento delle ballerine (gonnellino al ginocchio; maglie aderenti color carnicino). ...
Leggi Tutto
suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] sarabanda e giga), cui potevano aggiungersi altri movimenti come un preludio (oppure un’ouverture, una toccata), una gavotta (o un minuetto, o una bourrée) e, come conclusione, una ciaccona (o una passacaglia, o altre forme di variazione, o il rondò ...
Leggi Tutto
WALZER (voce tedesca, da walzen "rigirarsi"; fr. valse; sp. vals; ingl. waltz)
Gastone ROSSI-DORIA
Danza diffusasi dal principio del sec. XIX. Piuttosto arbitrarî appaiono i richiami, tentati da alcuni [...] la cui forma è simile a quella di Hummel) e conseguenze ideali non solo nei ballabili ma anche nelle composizioni severe: minuetti di sonata presso Weber e Schubert, alcuni momenti del grande Deutscher Tanz nel quartetto op. 130 di Beethoven. Con le ...
Leggi Tutto
QUADRIGLIA (dal fr. quadrille)
Danza, alle cui varie figure contribuirono specialmente le antiche contraddanze. I danzatori si dispongono a gruppi di quattro, ogni gruppo a due coppie. All'inizio del [...] vivace e la misura passa di solito dal 2/4 al 6/8.
Pochissimi sono gli esempî di musiche d'arte composte per la quadriglia, e tra questi il catalogo Köchel attribuisce a W. A. Mozart composizioni costituite ognuna da un minuetto e da un allegro. ...
Leggi Tutto
Romanziere belga di lingua nederlandese (Aalst 1912 - ivi 1979). Sensibile alla miseria della piccola gente e ossessionato dall'assurdità dell'esistenza moderna, si è creato uno stile personale, spesso [...] Zomer te Ter-Muren ("Estate a Ter-Muren", 1956), Pieter Daens (1971), De zwarte hand ("La mano nera", 1976), Het geuzenboek ("La rivolta dei pezzenti", 1979) e i racconti Menuet ("Minuetto", 1955) e De paradjisvogel ("L'uccello del paradiso", 1958). ...
Leggi Tutto
minuetto
minüétto s. m. [dal fr. menuet, in origine agg. col sign. di «assai minuto» (der. di menu «minuto, piccolo», che è il lat. minutus: v. minuto1); così detto prob. per i brevi passi che gli sono caratteristici]. – Danza di ritmo ternario,...
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...