Zoologo francese (Tolosa 1843 - Parigi 1902); prof. a Tolosa dal 1879, poi vicedirettore della sezione zootecnica del Muséum national d'histoire naturelle (dal 1885). Fece parte della spedizione che esplorò [...] di Campbell e Viti, la Nuova Zelanda e la Nuova Caledonia; fu imbarcato anche sul Talisman delle cui spedizioni scrisse relazioni scientifiche. Di lui si ricordano soprattutto le Notes sur quelques mammifères fossiles de l'époque miocène (1882). ...
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VAGINELLA
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
. Genere fossile di Pteropodo della famiglia Cavoliniidae, stabilito dal Daudin nel 1802, ricco di specie, caratterizzate da una conchiglia vaginiforme, cilindro-conica, [...] , la quale è depressa, orizzontale, angolosa ai lati e provvista di due lobi disuguali, corti, leggermente incurvati verso l'apertura. Il genere compare nel Cretacico, ma la massima diffusione è nel Miocene. Es., Vaginella depressa Daudin, del ...
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Le origini dell'uomo e l'evoluzione dei primi ominidi
Donald C. Johanson
(Institute of Human Origins and Department of Anthropology Arizona State University Tempe, Arizona, USA)
Sebbene le forme mioceniche [...] (da 5 a Il milioni di anni fa), ci impediscono di individuare precise relazioni evolutive tra le scimmie antropoidi del Miocene da un lato e gli ominidi e le scimmie antropoidi africane dall' altro (Pilbeam, 1996).
La ricerca di un antenato comune ...
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MICHELOTTI, Giovanni
Federico Sacco
Paleontologo, nato a Torino il 28 dicembre 1812, morto a S. Remo il 21 dicembre 1898. Laureatosi in giurisprudenza, dedicò però gran parte del suo tempo alla raccolta [...] menzione sono: Description des fossiles des terrains miocains de l'Italie septentrionale (Haarlem 1847), e Études sur le Miocène inférieur de l'Italie septentrionale (Haarlem 1861). Donò la sua collezione al Museo geologico dell'università di Roma. ...
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LECCE (A. T., 27-28-29)
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Arturo SOLARI
Raffaele CIASCA
Goffredo COPPOLA
Carmelo COLAMONICO
Vincenzo Verginelli
Città della Terra d'Otranto, capoluogo di provincia, [...] 'Ionio (24 km.), a 51 m. d'altezza. Sorge sulla più vasta area di quel particolare terreno, calcareo-marnoso del Miocene, che nell'Italia meridionale s'incontra quasi esclusivamente nella Terra d'Otranto e che viene comunemente conosciuto col nome di ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] della linea dello scimpanzé, ma in generale esso viene piuttosto considerato un esempio di evoluzione a mosaico.
Nel Miocene medio la linea dei gibboni si è separata dal tronco comune ominoideo; al momento appare comunque difficile rintracciare nel ...
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Nome comune dei Mammiferi rappresentanti dell’ordine Iracoidei comprendente la sola famiglia Procavidi (v. fig.). Della dimensioni di un coniglio, plantigradi e arrampicatori, hanno pelame fitto, tronco [...] con 4 dita, posteriori con 3, di cui quello mediale con un’unghia adunca. Vivono in ambienti boscosi e rocciosi in Africa e Asia occidentale, gregari, onnivori. Sono gli scarsi superstiti di una fauna molto ricca che risale a prima del Miocene. ...
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In geologia, deposito clastico postorogeno che si accumula ai lati o all’interno di una catena dopo che essa è ormai sollevata ed emersa. I depositi molassici rappresentano il riempimento di bacini di [...] un punto di vista litostratigrafico formale, invece, la m. indica un gruppo di quattro formazioni, di età Oligocene-Miocene superiore, deposte lungo il margine esterno delle Alpi, dalla valle del Rodano fino alla piana bavarese attraverso il bacino ...
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SEINE-ET-MARNE (A. T., 32-33-34)
Luchino Franciosa
Dipartimento della Francia, costituito nel 1790 con tutta la Brie e parte della Champagne. Il territorio (5931 kmq.), vasto altipiano ondulato con colline [...] bacino geologico parigino e ha una struttura molto uniforme, pur essendo costituito da depositi dell'Eocene a N. e del Miocene a S., intercalati da zone cretacee e ricoperti di limo fertile, con depositi quaternarî nella vallata della Marna. Il clima ...
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LOSANNA (A. T., 20-21)
Laura MANNONI BIASOTTI
Paul GANZ
Giulio CAPODAGLIO
Francesco TOMMASINI
Giulio CAPODAGLIO
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Città della Svizzera, capoluogo del cantone di Vaud, situata in una posizione pittoresca [...] fiume Lous vicino al quale essa ebbe origine. La città è costruita su terreni ben differenti: calcari argillosi del Miocene e terreni glaciali; i ghiacciai alpini dell'epoca glaciale hanno contribuito al modellamento del suolo dove essa è sorta: le ...
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miocene
miocène s. m. [comp. del gr. μείων «minore» e -cene]. – In geologia, epoca del periodo neogene dell’era cenozoica, caratterizzata, in Europa, da una notevole trasgressione marina e dal massimo sviluppo dell’orogenesi alpina, cui fa...
miocenico
miocènico agg. [der. di miocene] (pl. m. -ci). – Del miocene, che concerne il miocene: flora, fauna miocenica. Come sost., lo stesso che miocene.