Origini dell'uomo
Emiliano Bruner
Rispetto alle altre discipline scientifiche, l'antropologia presenta una rara anomalia, ovvero la completa circolarità tra osservato e osservatore. L'uomo è al tempo [...] le cosiddette 'scimmie antropomorfe' e le grandi scimmie, comprensive della specie umana. L'origine delle scimmie antropomorfe risale al Miocene (23÷5 m.a.), periodo nel quale troviamo i resti fossili di un gruppo chiamato Driopitecine. In questo ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] insieme alle due specie di scimpanzé e gorilla africani, è oggi filogeneticamente ricollegato ai ramapiteci, gruppo di Primati del Miocene (14-8 milioni di anni), che prima degli anni 1980 era invece ritenuto la base della linea evolutiva umana ...
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UOMO
Antonio Ascenzi
Guido Modiano
Origine (XXXIV, p. 748; v. anche paleoantropologia, App. II, ii, p. 486; III, ii, p. 348; IV, ii, p. 720). − In paleontologia umana, si definisce come origine dell'u. [...] in India, Pakistan, Cina e Kenya; Rudapithecus e Dryopithecus in Europa. Si calcola che questi Antropoidi abbiano vissuto nel Miocene in un arco di tempo compreso approssimativamente tra 20 e 8 milioni di anni fa. In termini molto generali si tratta ...
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Mare
Ernesto Mazzetti
Umberto Solimene
L'habitat prevalente del genere umano è la terraferma; eppure nel corso della sua formazione il nostro pianeta ha riservato solo il 30% della sua superficie alle [...] fossili in aree interne dei continenti, anche in terreni di notevole altitudine rispetto al livello del mare. Nel Miocene, epoca intermedia del periodo Terziario, buona parte dell'attuale Europa centro-orientale era coperta dal mare, mentre larghe ...
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Storia evolutiva del corpo
Gabriella Spedini
L'aspetto sotto cui il corpo umano appare oggi ai nostri occhi è il prodotto di un lungo cammino evolutivo che la nostra specie ha percorso in milioni di [...] Ominidi, la famiglia cui l'uomo appartiene, sono state rintracciate nel ventaglio di forme ancestrali (Ominoidi del periodo compreso tra Miocene e Pliocene, tra 15 e 5 milioni di anni fa), da cui sono emerse anche le linee evolutive delle scimmie ...
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Termine coniato da J.W. Goethe (ted. Morphologie) nel 1785 per indicare l’anatomia comparata; significa, in generale, studio, descrizione delle forme.
Biologia
Studio della forma e della struttura degli [...] e proprio dalla ricerca dei rapporti fra la morfogenesi recente e attuale e la tettonica particolarmente attiva dal Miocene a oggi (neotettonica) è derivato il filone della morfotettonica, la quale contribuisce alla previsione dei movimenti tettonici ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] di molluschi recenti o viventi presenti nei vari strati, Lyell distinse tre periodi successivi nell'era cenozoica, l'Eocene, il Miocene e il Pliocene, e concluse che la Terra era molto più antica dei seimila anni calcolati tradizionalmente sulla base ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] possibile rinvenire in esse. Sulla base di queste considerazioni, Lyell propose di dividere il Terziario in Eocene, Miocene e Pliocene. Egli affermò anche che le principali discontinuità della colonna stratigrafica, per esempio quella tra Paleozoico ...
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L'ominazione
Giacomo Giacobini
Phillip V. Tobias
Bernard Wood
Silvana Condemi
Il concetto di uomo negli studi sull'evoluzione umana
di Giacomo Giacobini
La pubblicazione del saggio di T.H. Huxley [...] dell'uomo.
Ambiente e comportamento
I primi Ominidi, probabilmente del genere Australopithecus, comparvero alla fine del Miocene, quando l'Africa era sottoposta a movimenti tettonici (soprattutto nella parte orientale), in una fase climatica ...
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L'Ottocento: biologia. Da Lamarck a Darwin
Antonello La Vergata
Da Lamarck a Darwin
Jean-Baptiste Lamarck
La prima teoria compiuta dell'evoluzione fu formulata da Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829). [...] dei nomi tuttora in uso per denotare i periodi (Carbonifero, Cretacico, Giurassico, Siluriano, Permiano, Triassico, Eocene, Miocene, Pliocene, Paleozoico, Mesozoico, Cenozoico, ecc.). Alla metà dell'Ottocento erano già note le grandi linee della ...
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miocene
miocène s. m. [comp. del gr. μείων «minore» e -cene]. – In geologia, epoca del periodo neogene dell’era cenozoica, caratterizzata, in Europa, da una notevole trasgressione marina e dal massimo sviluppo dell’orogenesi alpina, cui fa...
miocenico
miocènico agg. [der. di miocene] (pl. m. -ci). – Del miocene, che concerne il miocene: flora, fauna miocenica. Come sost., lo stesso che miocene.