(App. IV, I, p. 280)
Gli studi condotti nell'ultimo decennio sul metabolismo energetico cellulare degli organismi viventi hanno portato alla delucidazione delle relazioni esistenti tra i differenti cicli [...] (che interessa cioè l'intero organo in maniera uniforme) superiori a 5 minuti provocano dei danni irreversibili per il miocardio. Questo avviene poiché la mancanza di ossigeno, che si registra durante l'ischemia, provoca la perdita della funzionalità ...
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Sostanza incolora, inodora, untuosa al tatto, che cristallizza in lunghi aghi oppure in sottili lamine madreperlacee e che si trova diffusa in piccole quantità in quasi tutti i tessuti e liquidi organici [...] di difesa dell'organismo e le variazioni del contenuto in colesterina.
La colesterina ha un'azione eccitante sul miocardio. Le iniezioni ipodermiche nella cavia provocano una reazione infiammatoria e necrosi del tessuto sottocutaneo, che scompare col ...
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Diabete
Gaetano Crepaldi
Michele Dalla Vestra
Paola Fioretto
Il diabete mellito (dal greco διαβήτης, derivato da διαβαίνω, "passare attraverso", e dal latino mellitus, "dolce come il miele") è un'alterazione [...] in tali pazienti. Il risultato di tutte queste anomalie è un importante aumento nei soggetti diabetici di infarti del miocardio e di angina pectoris, che in tali pazienti risultano a prognosi più grave rispetto a quella riscontrabile in individui ...
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Nausea
Giancarlo Urbinati
In medicina per nausea (dal greco ναυσία, derivato da ναῦς, "nave") si intende uno stato di malessere caratterizzato da un senso di fastidio e oppressione allo stomaco, da [...] la sindrome di Ménière e le chinetosi. La nausea e il vomito sono anche frequenti negli infarti del miocardio, soprattutto posteriori. Esse rappresentano inoltre un sintomo di frequentissimo riscontro nel periodo iniziale della gravidanza (nel primo ...
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Iatropatologia
Albano Del Favero
Lucio Patoia
Con il termine iatropatologia si intende l'insieme dei quadri morbosi causati, direttamente o indirettamente, dall'intervento del medico.
In questi ultimi [...] sospensione brusca della clonidina, le crisi sincopali connesse all'inizio della terapia con prazosin, gli infarti del miocardio conseguenti all'improvvisa interruzione dell'assunzione dei β-bloccanti e infine l'insufficienza renale da captopril. Gli ...
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Si chiama così un gruppo di sostanze al quale appartengono i sali basici (fosfati trimetallici), i sali ad acido debole (carbonati, bicarbonati, borati) e le basi libere (calce, magnesia). Anche i sali [...] . A queste si aggiunge, per i sali di potassio, l'azione esercitata dallo ione potassico sul vago e sul miocardio. Il decorso dell'avvelenamento è in relazione con le lesioni anatomiche distruttive avvenute prima dell'intervento terapeutico, e con la ...
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Tomografia
Roberto Passariello
Bruno Beomonte Zobel
Massimo Gallucci
Carlo Masciocchi
Alberto Del Guerra
Tomografia a risonanza magnetica nucleare di Roberto Passariello, Bruno Beomonte Zobel, Massimo [...] ischemica, che è dovuta a uno squilibrio tra domanda e apporto di ossigeno in una più o meno ampia regione del miocardio. Per studiare i cambiamenti di volume delle cavità ventricolari si utilizza di solito monossido di carbonio, marcato con 11C (11C ...
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Epidemiologia: morbilità e mortalità
Simona Giampaoli
Giuseppe Traversa
L'epidemiologia è una disciplina collocata nell'ambito della medicina e della sanità pubblica. I suoi contributi principali consistono [...] può essere differente da quello utilizzato in uno studio epidemiologico. Una definizione accurata e riproducibile di infarto del miocardio è basata sulla combinazione di dolore (sede e durata), enzimi cardiaci (valori entro le 72 ore dall'inizio ...
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Genetiche, malattie
Sebastiano Calandra e Bruno Dallapiccola
Le malattie genetiche sono quelle condizioni morbose che hanno come causa predominante, o come concausa necessaria, una modificazione (mutazione) [...] una malformazione isolata che mostra un'aggregazione familiare. La stessa cosa può essere detta per l'infarto del miocardio; in alcuni casi questa patologia ha come base predisponente una malattia monogenica che coinvolge il metabolismo dei lipidi ...
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MARTINOTTI, Giovanni
Francesca Farnetani
MARTINOTTI, Giovanni. – Nacque il 1° ott. 1857 a Villanova Monferrato, presso Alessandria, da Leonardo, medico, e da Elena Boggione.
Dopo aver conseguito la [...] 76, 198-206, 210-215; Nuovo contributo allo studio dei tumori del cuore, ibid., 1886, vol. 24, pp. 145-150), le ferite del miocardio (Sugli effetti delle ferite del cuore, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, s. 3, XXXVI [1888], pp. 405-414 ...
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miocardio
miocàrdio s. m. [comp. di mio-2 e -cardio]. – In anatomia, robusta tunica muscolare del cuore, delle cui pareti costituisce la parte fondamentale, costituita da fibre formate da un particolare tessuto muscolare striato, e rivestita...
miocardico
miocàrdico agg. [der. di miocardio] (pl. m. -ci). – 1. In anatomia, relativo al miocardio: fibre miocardiche. 2. In patologia, danno m., espressione che segnala genericam. l’esistenza di piccole zone ischemiche o sclerotiche a carico...