Tumore del tessuto muscolare. Si distinguono m. del tessuto muscolare liscio (leiomiomi), che hanno sede ubiquitaria (utero, tubo digerente, cute ecc.) e m. del tessuto muscolare striato (rabdomiomi), che colpiscono muscoli scheletrici. Un gruppo a parte è formato dai rabdomiomi del cuore. Il m. è generalmente benigno ...
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LEIOMIOMA (dal gr. λεῖος "liscio" e μῦς "muscolo"; latino scientifico mioma laevicellulare)
Giovanni Cagnetto
Tumore benigno dovuto alla proliferazione atipica delle cellule muscolari lisce, riccamente [...] rappresentate in molte regioni del corpo umano.
Il viscere che ne è più di frequente colpito è l'utero, poi, in ordine di frequenza, il canale gastroenterico, le arterie e le vene, la pelle, ecc. Il leiomioma ...
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. Tumore a tipo maturo o differenziato, da proliferazione di epitelî ghiandolari; spesso di probabile origine da gruppi cellulari dislocati durante lo sviluppo d'organi secernenti; spesso multiplo, talora [...] sistemico; non di rado accompagnato da malformazioni organiche od associato ad altre produzioni neoplastiche benigne (adenolipoma, mioma, fibroma).
L'accrescimento dell'adenoma avviene lentamente, con tipo espansivo; meno quando possiede caratteri od ...
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miometrio
Tunica muscolare dell’utero, costituita da fibrocellule muscolari lisce disposte a strati. Nel corpo dell’utero si distinguono tre strati muscolari: superficiale, medio e profondo. Gli strati [...] i 35 e i 50 anni. Nella maggior parte dei casi, i fibromi sono del tutto asintomatici; in caso di mioma sottomucoso, anche di grandi dimensioni, il sintomo più frequente è costituito da abbondanti perdite ematiche dai genitali esterni. La diagnosi ...
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MAZZONI, Costanzo
Agostino Palmerini
Chirurgo, nato ad Ascoli Piceno nel dicembre 1823, morto a Roma il 5 febbraio 1885. S'addottorò in medicina a Bologna dove con F. Rizzoli continuò gli studî di chirurgia [...] clinica chirurgica di Roma, dove nel 1879 fu vicepresidente e nel 1881 presidente del Consiglio superiore di sanità.
Scrisse lavori monografici sui calcoli dell'uretra, sui fibromi uterini, sul cistoma e sul mioma ovarico, sull'ovariotomia, ecc. ...
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Tumore benigno, connettivale, risultante da un parenchima neoplastico, adulto, di tessuto fibrillare e cellule nonché da uno stroma di vasi per solito avvolti da fasci connettivi (v. connettivo, tessuto).
In [...] 'elastofibroma. Accanto al tipo semplice sono descritti quelli misti per associazione del fibroma con il sarcoma, mixoma, lipoma, mioma, condroma, osteoma, adenoma; la struttura in altri casi può essere più complessa, per la partecipazione di diverse ...
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nomenclatura
Sistema di classificazione concettuale e lessicale utilizzato allo scopo di creare uniformità interlinguistica e interdisciplinare della terminologia medica.
Nomenclatura anatomica. Impianto [...] ); -cele, per tumefazioni non neoplastiche (meningocele, idrocele, varicocele); -oma, per neoplasie (adenoma, cistoma, epitelioma, mioma); -geno, nei due significati di ‘generatore’ e di ‘generato’ (tessuto neurogeno, sintomo neurogeno); -algia e ...
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Utero
Rosadele Cicchetti
Carlo Romanini
Donatella Rinaldo
L'utero (dal latino uterus, greco ὑστέρα, "ventre") è un organo cavo, impari e mediano, di forma paragonabile a quella di una piramide tronca [...] a ecografia pelvica. Il leiomiosarcoma è un tumore maligno piuttosto raro, che può originare dal miometrio normale o da un mioma. Di frequente determina un aumento rapido e improvviso del volume dell'utero, associato o meno alla diminuzione della sua ...
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mioma
mïòma s. m. [der. di mio-2, col suff. -oma] (pl. -i). – In medicina, tumore, benigno o maligno, del tessuto muscolare, sia liscio (leiomioma) sia striato (rabdomioma).