Capponi, Gino
Andrea Campana
Storico e politico, nato a Firenze nel 1792 e ivi morto nel 1876. Liberale, cattolico e progressista, fu portatore di un’idea di storia e di società per molti versi agli [...] morale ed evolversi in meglio; nega insomma che l’uomo sia per sua stessa essenza cattivo. M., per un misto di miopia, povertà d’animo e spregiudicatezza, si sarebbe arrestato a suo parere alla superficie dei fatti umani. Leggiamo ancora dallo Studio ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] , alle quali poter riferire le complicanze o le recidive. Studiò inoltre le condizioni refrattive, con particolare riguardo alla miopia media o elevata con i suoi processi degenerativi corio-retinici cui attribuire rischi regmatogeni, l'età e le ...
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SABA, Vincenzo
Andrea Ciampani
– Nacque il 23 settembre 1916 a Ozieri (Sassari) da Luigi e da Giovannangela Niedda, piccoli proprietari di terreni destinati alla coltivazione, all’allevamento e alla [...] del nesso tra formazione e strategia voluto da Giulio Pastore per la CISL a fronte del sindacato antagonista comunista e della miopia del ceto industriale. Tra il 1954 e il 1955 si dedicò all’acculturazione dei quadri sindacali nel Mezzogiorno e nel ...
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visione
David Burr
L’occhio, l’organo della visione
L’occhio è l’organo di senso per la messa a fuoco dei segnali luminosi e la loro trasduzione in segnali nervosi. I meccanismi ottici utilizzati per [...] oculare, i vizi di rifrazione dell’occhio che comportano un’errata messa a fuoco dell’immagine (miopia, ipermetropia, astigmatismo), le alterazioni di suoi elementi strutturali come cornea (cheratiti), uvea (uveiti), retina (retinopatie, distacco ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] ‘liquidazione della filosofia’ da sostituire con l’azione, o il mito dell’azione. Nel 1915 viene riformato per la forte miopia e non partecipa, a differenza degli amici Prezzolini e Renato Serra, alla Prima guerra mondiale.
Del 1918 è il volume ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] Il B., che allo scoppio delle ostilità si era presentato volontario, ma era stato rifiutato per una grave miopia, centrò la battaglia della Gazzetta su tre temi fondamentali: difesa dello Statuto, proclamazione della necessità della guerra, creazione ...
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Consulte e Pratiche della Repubblica fiorentina
Denis Fachard
Cacciato Piero de’ Medici e riformato lo Stato nel 1494, il Palazzo della Signoria riaprì le porte alle consulte, assemblee convocate dai [...] e trattazioni storiche coeve. Permettono così di individuare le fazioni dietro cui si schieravano i consultori, valutarne la miopia o la lungimiranza nel venerare o sanzionare le lezioni della storia, forse addirittura risentire e condividere le loro ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] " (Garin, p. 307), nel 1914-15 fu aperto sostenitore, anche con conferenze, delle ragioni dell'intervento. Riformato per miopia, durante il conflitto fu assegnato a servizi sedentari.
Libero docente in storia della filosofia a Roma nel 1918 e ...
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VIVIANI, Alessandro.
Raffaella Catini
– Nacque a Roma il 30 novembre 1825 da Luigi e da Teresa Muratori.
Alla laurea in filosofia e matematica, conseguita presso l’Università della Sapienza, fece seguito [...] commessi da Viviani, avvezzo a tracciare gallerie più che a pianificare lo sviluppo di una città, pesarono tanto la miopia progettuale con la quale operò sventramenti e alterazioni sostanziali del tessuto edilizio storico, quanto le pressioni cui fu ...
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NICCOLINI, Pietro
Michele Nani
Nacque a Ferrara il 22 gennaio 1866 da Antonio e da Francesca Bozzoli.
Il padre (Ferrara, 1825-1894), proprietario terriero e pretore, fu quasi ininterrottamente consigliere [...] e l'arte di Dante (Ferrara 1921) e dopo aver scritto anche un romanzo (Villaretto, Bologna 1928), nonostante la forte miopia congenita andasse degenerando in cecità, nel 1933 chiuse con una lettura le celebrazioni ariostesche dell’Ottava d’oro e ...
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miopia
miopìa s. f. [dal gr. μυωπία; v. miope]. – 1. In medicina, vizio di rifrazione dell’occhio, dovuto a particolari condizioni anatomiche oculari (abnorme curvatura della cornea o del cristallino o allungamento dell’asse anteroposteriore...
miope
mìope agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo myops myōpis, gr. μύωψ μύωπος, comp. di μύω «chiudersi» e ὤψ «occhio»]. – 1. Di occhio affetto da miopia; più comunem., di persona che ha gli occhi miopi: essere, diventare m.; sono fortemente...