DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] , alle quali poter riferire le complicanze o le recidive. Studiò inoltre le condizioni refrattive, con particolare riguardo alla miopia media o elevata con i suoi processi degenerativi corio-retinici cui attribuire rischi regmatogeni, l'età e le ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] Il B., che allo scoppio delle ostilità si era presentato volontario, ma era stato rifiutato per una grave miopia, centrò la battaglia della Gazzetta su tre temi fondamentali: difesa dello Statuto, proclamazione della necessità della guerra, creazione ...
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FAZIO-ALLMAYER, Vito
Francesco M. Biscione
Nacque a Palermo il 21 nov. 1885 da Giuseppe Emanuele Fazio (originario di Alcamo, già ufficiale garibaldino, conservatore del Museo nazionale di Palermo) [...] " (Garin, p. 307), nel 1914-15 fu aperto sostenitore, anche con conferenze, delle ragioni dell'intervento. Riformato per miopia, durante il conflitto fu assegnato a servizi sedentari.
Libero docente in storia della filosofia a Roma nel 1918 e ...
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INNOCENZO VIII, papa
Marco Pellegrini
Giovan Battista Cibo nacque a Genova nel 1432 da Aronne (Arano) e da Teodorina De Mari.
Dopo avere seguito il padre, giusdicente, in varie città d'Italia, il Cibo [...] sommo pontefice con il nome di Innocenzo VIII.
Paffuto in viso e di carnagione bianchissima, I. VIII soffriva di miopia e aveva salute cagionevole: durante il suo pontificato cadde continuamente vittima di violenti attacchi di febbre, e già nella ...
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CICCONE, Michelangelo
Maria Aurora Tallarico
Nacque a Morro presso Notaresco (Teramo) il 17 genn. 1751 da Domenico Francesco e da Romilda Ferrigni di Pescara, secondogenito di sei firatelli, di cui [...] in luoghi diversi; e mentre Sebastiano riuscì a sottrarsi alla cattura, il C., forse anche a causa della sua forte miopia, fu più facilmente arrestato dopo solo due giorni; non gli valse a salvarlo l'avere nell'esercito sanfedista il fratello ...
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DE GREGORIO, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nacque a Napoli il 30 ott. 1866.
Non si hanno notizie sulla sua formazione musicale: fu presumibilmente autodidatta, anche se la precoce affermazione nel mondo [...] ricercata e frequentatissima scuola di canto, il D. fu poi costretto a limitare la sua attività per una grave forma di miopia che lo condusse quasi alla cecità. Trascorse gli ultimi anni di vita in precarie condizioni economiche.
Morì a Napoli il 26 ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] 'Onigo, che aveva progettato, arditamente, un impianto d'irrigazione artificiale tra il Piave e il Brenta; nel contempo sottolineava la miopia del magistrato delle Acque di Venezia che ne aveva, per due volte, respinto il progetto.
Di carattere tra l ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] ripresi in La paga del sabato (Milano 1915).
Il 22 maggio 1915 Lacerba cessò le pubblicazioni; riformato per la grave miopia di cui era affetto, Papini si occupò della Voce (riconvertita in rivista letteraria sotto la guida di Giuseppe De Robertis ...
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LOMBARDO-RADICE, Giuseppe
Franco Cambi
, Nacque a Catania il 24 giugno 1879 (ma fu registrato all'Ufficio di stato civile in ritardo, sotto la data del 28 giugno) da Luciano Lombardo, modesto impiegato, [...] il L. chiese di partire volontario per il fronte; dapprima la sua domanda fu respinta, sia perché per la sua forte miopia era già stato riformato alla visita di leva, sia perché il ministero della Pubblica Istruzione lo dichiarò indispensabile per l ...
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EREDE, Michele
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 21 ag. 1806, primogenito di Pietro e di Maria Vassallo, fu avviato agli studi classici, ma la morte del padre, negoziante di modeste fortune, lo costrinse [...] lo escludesse dal resto della penisola e dall'Europa settentrionale. Ma era poi lui stesso a dar prova di miopia, condividendo l'opposizione di molti suoi concittadini al trasferimento dell'arsenale militare dalla darsena genovese alla Spezia, che ...
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miopia
miopìa s. f. [dal gr. μυωπία; v. miope]. – 1. In medicina, vizio di rifrazione dell’occhio, dovuto a particolari condizioni anatomiche oculari (abnorme curvatura della cornea o del cristallino o allungamento dell’asse anteroposteriore...
miope
mìope agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo myops myōpis, gr. μύωψ μύωπος, comp. di μύω «chiudersi» e ὤψ «occhio»]. – 1. Di occhio affetto da miopia; più comunem., di persona che ha gli occhi miopi: essere, diventare m.; sono fortemente...