CHIARA, Piero
Mauro Novelli
Nacque il 23 marzo 1913 a Luino, sulla sponda lombarda del Lago Maggiore. Figlio unico di Eugenio, doganiere, nato nel 1867 a Resuttano, nel cuore della Sicilia, e di Virginia [...] e poi a Parigi, esercitando svariati mestieri. Rientrato nel 1931 a Luino, fu esentato dal servizio militare a causa della forte miopia. Si diede a una vita scioperata, fra carte e biliardo, con lunghi soggiorni a Milano, dove – oltre ai caffè – era ...
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BOTTAZZO (Bottazzi, Bottacio, Boccacio), Giovanni Iacopo
Piero Floriani
Nacque a Montecastello (Alessandria), probabilmente nei primi anni del sec. XVI.
La tradizione lo considera nativo di Casale, [...] è il "Cavalier Bottazzo" che si presta argutamente alle bonarie ironie della compagnia, scherzando sulla propria vecchiezza, miopia e corpulenza, sempre mantenendo una socievole compostezza e misura.
Fonti eBibl.: L. Torre, Scrittori monferrini ...
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DOGLIONI, Lucio
Giancarlo Volpato
Nacque a Belluno il 21 ag. 1730 da Francesco e Giustina Alpago Novello in una delle famiglie locali di più antica nobiltà.
La sua casata, una delle quattro nelle quali, [...] 'Onigo, che aveva progettato, arditamente, un impianto d'irrigazione artificiale tra il Piave e il Brenta; nel contempo sottolineava la miopia del magistrato delle Acque di Venezia che ne aveva, per due volte, respinto il progetto.
Di carattere tra l ...
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PAPINI, Giovanni
Andrea Aveto
– Nacque a Firenze il 9 gennaio 1881. Figlio di genitori non sposati, venne iscritto nei registri comunali con il cognome Tabarri e trascorse i primi mesi di vita presso [...] ripresi in La paga del sabato (Milano 1915).
Il 22 maggio 1915 Lacerba cessò le pubblicazioni; riformato per la grave miopia di cui era affetto, Papini si occupò della Voce (riconvertita in rivista letteraria sotto la guida di Giuseppe De Robertis ...
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Nato a Trebisonda il 2 genn. 1403, probabilmente ricevette il nome di battesimo di Basilio. Di famiglia artigiana, venne affidato dai genitori al metropolita della sua città, Dositeo, e da questo venne [...] per la distruzione della nazione greca e non raffrena la sua amarezza per l'indifferenza e la miopia occidentali; talora, però, una stanca rassegnazione sembra essere il sentimento dominante. Tuttavia, nella sua corrispondenza ufficiale, scritta ...
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MALVEZZI, Virgilio
Clizia Carminati
Nacque a Bologna l'8 sett. 1595 da Piriteo, barone di Taranta e di Quadri, marchese di Castel Guelfo, senatore di Bologna, e da Beatrice Orsini, sua seconda moglie.
Compiuti [...] Vaticana, Chigi, Q.II.46, cc. 189-200), in cui con toni violenti si accusava la Catalogna di ingratitudine e di miopia, per non aver saputo vedere come la libertà possa convivere con la sudditanza alla monarchia.
Ripartito da Londra dopo un anno, il ...
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miopia
miopìa s. f. [dal gr. μυωπία; v. miope]. – 1. In medicina, vizio di rifrazione dell’occhio, dovuto a particolari condizioni anatomiche oculari (abnorme curvatura della cornea o del cristallino o allungamento dell’asse anteroposteriore...
miope
mìope agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo myops myōpis, gr. μύωψ μύωπος, comp. di μύω «chiudersi» e ὤψ «occhio»]. – 1. Di occhio affetto da miopia; più comunem., di persona che ha gli occhi miopi: essere, diventare m.; sono fortemente...