Sono chiamati m. i farmaci che inducono la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, con eventuale perdita dei riflessi e paralisi, ma senza compromettere l’attività nervosa superiore: proprietà, quest’ultima, che li distingue dagli anestetici generali. A seconda della sede d’azione si distinguono in centrali e periferici.
I m. ad azione periferica sono rappresentati dai curari sintetici (➔ curaro) ...
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Forma di terapia fisica, in uso in Giappone da oltre 2000 anni, che si avvale di pressioni uniformi e prolungate con le dita e le palme delle mani, talvolta anche con il piede, il gomito o il ginocchio [...] a livello articolare (arti e colonna vertebrale), a scopo antalgico, miorilassante e, talora, riabilitativo. Si differenzia dal massaggio, che comporta invece manipolazioni energiche e ritmiche. ...
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sedativo Farmaco che agisce sul sistema nervoso diminuendone l’eccitabilità. È un termine molto generico anzitutto perché non tiene conto del livello del sistema nervoso su cui si svolge l’azione (centri [...] corticali, sottocorticali, neurovegetativi, oppure terminazioni periferiche) e secondariamente perché comprende farmaci che possono avere azione differente a seconda della dose: per es., azione sedativa, miorilassante, ipnotica, antiepilettica. ...
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Anestesia
Germano De Cosmo
L'anestesia ha sempre avuto un fascino particolare e, a buona ragione, può essere considerata una delle più importanti scoperte del secolo scorso. L'anestesiologia ha mosso [...] anestesia mista inalatoria-endovenosa facendo ricorso, in sequenza, all'ipnotico, all'anestetico inalatorio, all'oppioide e al miorilassante. Si sfrutta il sinergismo esistente tra questi farmaci per ridurre il dosaggio e, di conseguenza, gli effetti ...
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PSICHIATRIA (XXVIII, p. 446; App. II, 11, p. 624; III, 11, p. 514)
Gian Carlo Reda
La p. in questi ultimi vent'anni ha presentato un notevole sviluppo, legato soprattutto ai progressi della psicofarmacologia, [...] ipnotica, probabilmente agendo elettivamente sul talamo e sul sistema limbico; negli esperimenti sull'animale ha un'azione miorilassante, che, a seconda dell'entità delle dosi, può comportare la scomparsa dei riflessi e la paralisi flaccida ...
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PSICOFARMACOLOGIA
Eugenio Paroli
. Una fervida attività sperimentale, condotta secondo molteplici indirizzi di ricerca, e particolari osservazioni cliniche hanno sempre più incrementato quell'interesse [...] la trasmissione intersinaptica. Nell'ambito di queste ricerche si colloca la realizzazione di una serie di dicarbamati miorilassanti, uno dei quali, il meprobamato (F. M. Berger, 1954), offre la singolare proprietà di rendere mansueti (taming ...
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Psicofarmaci
Francesco Clementi
Gli psicofarmaci, o farmaci psicotropi, sono una famiglia di sostanze assai importanti, con molte azioni a livello del sistema nervoso, alcune delle quali vengono sfruttate [...] in terapia, con ottimi risultati, come antiepilettici), ipnogena (sono molto usate anche come sonniferi) e, a dosi molto elevate, miorilassante. Hanno tutte lo stesso meccanismo d'azione e la medesima attività, ma si diversificano per la durata dell ...
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miorilassante
agg. e s. m. [comp. di mio-2 e part. pres. di rilassare]. – Nel linguaggio medico, di farmaco che induce la diminuzione del tono dei muscoli scheletrici, senza compromettere seriamente l’attività nervosa superiore; si distinguono...