L'età romana
Francesca Ghedini
Nel millennio circa compreso fra la fondazione della prima colonia romana, Aquileia, nel 181 a.C., ed il sorgere di Venezia si sviluppa nell'area veneta una cultura [...] e progressivamente ristrettosi l'ambito della committenza ai ceti più elevati, si definisce una produzione più cui resta solo la base con iscrizione dedicatoria, dai sarcofagi di Mira e Beirut e da una moneta di Pessinunte dell'età di Caracalla ...
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Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] sui modi della distribuzione del potere in una società) che mira a includere un ampio numero di persone nel meccanismo decisionale , questo è un buon segno, per lo meno per i ceti più umili della popolazione.
4. Gli ultimi repubblicani
Mentre si ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] il medico che coscientemente e intenzionalmente interviene sul corpo del paziente mira a curarlo, mentre in caso di guerra o di genocidio di uno spazio libero e protetto, dove i ceti produttivi poterono istituzionalizzare il gioco della catallassi e ...
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Mestre, la città del Novecento
Sergio Barizza
Flashback: l’immagine
1826 — Nuovo dizionario geografico universale, p. 1118: Mestre, Mestrium, grossa terra aperta del regno Lombardo Veneto; provincia [...] Zelarino e Chirignago e della frazione di Fusina del Comune di Mira al Comune di Venezia. Il sorgere del porto industriale e immobili risanati e l’espulsione, in prima istanza, dei ceti popolari, l’avrebbe tratteggiato, a chiare linee, Piero Foscari ...
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Dagli Orseolo al comune
Stefano Gasparri
La situazione di Venezia intorno al Mille
Alla scomparsa nel 1008 di Pietro II Orseolo, il doge che aveva consolidato la fisionomia di potenza marittima di [...] presenza attiva, nel sommovimento politico degli anni 1026-1032, di ceti sociali in parte nuovi - nuovi almeno per i vertici magro bilancio della spedizione: si trattava della scoperta a Mira, sulle coste meridionali dell'Asia Minore, di spoglie ...
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Parlamento
Augusto Barbera
di Augusto Barbera
Parlamento
Una difficile definizione
Il termine 'parlamento' comprende realtà spesso fra loro non coincidenti, che variano sia nel corso delle diverse [...] democrazie competitive, non animate da tendenze consociative, mira ad assumere quella funzione di garanzia e di del suffragio universale, il 'compromesso socialdemocratico' fra ceti borghesi e classi lavoratrici.
In realtà quanti parlano di ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] di correttezza. In questo senso una legge 'simbolica' mira forse a un impatto lento e a lungo termine Stati Uniti un notevole saggio di Marc Galanter cerca di spiegare perché i ceti abbienti (le parti in causa più influenti) tendono a vincere le cause ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] si accrebbe notevolmente, seguendo l'ascesa sociale dei ceti mercantili e artigiani. Nuove scoperte tecnologiche, come volto a organizzare il sapere già acquisito e l'altro che mira, invece, a estendere e arricchire l'ambito delle conoscenze umane, ...
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EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] si basa su un fraintendimento del tipo di neutralità cui mira la teoria dell'eguaglianza delle risorse. Non si tratta di la quale presupponeva l'esistenza di una pluralità di ceti e di corporazioni, e risultava quindi fondamentalmente organizzata come ...
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Le iconografie monetali
Filippo Carlà
I romani coniarono moneta fin dal III secolo a.C. e fin da subito mostrarono, rispetto ad esempio ai greci, di prediligere produzioni monetali le cui iconografie [...] assunzione di iconografie cristiane.
La celebrazione dinastica mira ancora da un lato a giustificare, a posteriori romano) e con un esplicito riconoscimento della partizione augustea dei ceti dirigenti romani nei due ordini senatorio ed equestre. Al ...
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titanio2
titànio2 s. m. [lat. scient. Titanium, nome (tratto da quello dei Titani figli di Urano e di Gea) attribuitogli nel 1795 dal chimico ted. M. H. Klaproth che l’aveva scoperto nel 1789]. – 1. Elemento chimico di simbolo Ti, peso atomico...