MIRABEAU, Victor Riqueti, marchese di
Gino Luzzatto
Economista francese, nato a Pertuis, in Provenza, nel 1715, morto ad Argenteuil nel 1789.
Discendeva da una famiglia borghese, dei Riqueti, oriunda [...] ricchezza esercitando la mercatura a Marsiglia, tantoché, nel 1570, Jean Riqueti aveva potuto comprare il castello e la signoria di Mirabeau, e un secolo dopo, nel 1685, il suo discendente Honoré Riqueti aveva ottenuto il titolo di marchese. Dal suo ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] aveva contratto tali debiti che il padre per sottrarlo alle persecuzioni dei creditori lo fece rinchiudere nel castello di Mirabeau (1773). Uscitone l'anno seguente, si trovò nuovamente al centro di numerosi scandali; relegato per questo nel castello ...
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Economista (Pertuis, Provenza, 1715 - Argenteuil 1789). Lasciò la carriera militare per occuparsi delle sue terre e degli studî, e con l'Ami des hommes, ou Traité de la population (5 voll., 1756-60) raggiunse una grande notorietà anche all'estero ed entrò in contatto con gli scrittori fisiocratici. Divenuto uno dei più caldi assertori di tale dottrina, collaborò attivamente al Journal de l'agriculture, ...
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Pseudonimo della scrittrice francese Sybille-Marie-Antoinette de Riquetti de Mirabeau, contessa de Martel de Janville (Koët-Sal, Morbihan, 1849 - Neuilly-sur-Seine 1932). Nei suoi numerosi romanzi e racconti [...] di argomento mondano e satirico predilesse la forma dialogata. All'infuori di pochi romanzi di genere sentimentale (Le mariage de Chiffon, 1894; Le Friquet, 1901; ecc.) ha rappresentato la decadenza dell'aristocrazia ...
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Diplomatico (Parigi 1759 - ivi 1839). Fu fautore del riavvicinamento tra G. H. de Mirabeau e la corte; fu inviato in missioni diplomatiche in Belgio (1790), a Genova (1791), a Torino (1792), infine (1793) [...] a Firenze, ma non poté raggiungere questa sede perché catturato dagli Austriaci. Sotto l'Impero negoziò (1810) il matrimonio di Napoleone I con Maria Luisa d'Austria. Aderì successivamente alla Restaurazione, ...
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Generale (Bruxelles 1753 - ivi 1833). Combatté in India; nel 1789 partecipò agli Stati generali. Su posizioni monarchico-costituzionali, si legò a Mirabeau, che morendo (1791) lo nominò esecutore testamentario. [...] Dopo il 1815 divenne generale nell'esercito dei Paesi Bassi. La sua corrispondenza con Mirabeau apparve postuma (1851). ...
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Pubblicista e uomo politico francese (Montpellier 1766 - Monaco 1846). Partigiano delle idee rivoluzionarie, fu nel 1789 tra i primi a pubblicare i resoconti dell'Assemblea nazionale, legandosi a Mirabeau. [...] In disparte durante la dittatura di Robespierre, poi bonapartista, durante il Regno d'Italia, fu, dal 1804, uomo di fiducia di Eugenio di Beauharnais. Pubblicò, tra l'altro, un'edizione delle opere e dei discorsi di Mirabeau (5 voll., 1791-92). ...
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Uomo politico (Grenade, Haute-Garonne, 1758 - presso Grenade 1805); capitano dei dragoni allo scoppio della Rivoluzione, deputato della nobiltà agli Stati Generali, cercò di fondare col Mirabeau un partito [...] conservatore-liberale, ma nel luglio 1791 fu costretto a riparare a Coblenza, da dove invano nel 1792 sollecitò un salvacondotto per andare a difendere Luigi XVI dinanzi alla Convenzione. Rientrò in Francia ...
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Pubblicista politico (n. 1740 - m. presso Saumur 1793). Di abitudini sregolate, imprigionato per bigamia, scrisse in carcere alcuni Mémoires che commossero il pubblico. Della stessa tempra di Mirabeau [...] come uomo e come demagogo, prese parte attiva alla Rivoluzione, pubblicò diversi opuscoli (Avis au Tiers État, ecc.), e morì combattendo contro gli insorti vandeani comandati da Cathelineau ...
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Giurista e uomo politico inglese (Londra 1757 - ivi 1818), di origine francese. Avvocato di grande fama, come giurista sostenne, influenzato dalle dottrine del liberalismo europeo e dall'amicizia con V. [...] Mirabeau, J. Bentham e lord H. Lansdowne, la mitigazione dei rigori del diritto penale inglese e una giusta proporzione delle pene alla gravità dei reati: riforme (tra le quali l'abolizione della pena di morte in alcuni casi) che ottenne alla Camera ...
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