Vedi MODENA dell'anno: 1963 - 1995
MODENA (v. vol. VI, p. 137)
F. Rebecchi
Non è stato ancora chiarito se la città romana sia stata fondata sul sito di un precedente centro protostorico o etrusco. Il [...] P. Golinelli (ed.), Storia illustrata di Modena, Milano 1990, pp. 1-120; AA.VV., Archeologia a Mirandola e nella bassa modenese, Mirandola 1990. - Per le ascendenze ellenistiche della decorazione figurata dei piedi della klìne bronzea modenese v.: E ...
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BELLANTI, Lucio
Cesare Vasoli
Nato a Sìena in data ignota, apparteneva a una famiglia tra le più elevate della città, partigiana della parte novesca. Si dedicò allo studio della medicina e dell'astrologia [...] patria, XXVIII(1920), I, pp. 197-200; G. Schnitzer, Savonarola, Milano 1931, II, p. 374; E. Garin, Giovanni Pico della Mirandola, Firenze 1937, pp. 174, 193, 227; L. Thomdike, A History of magic and experimental Science, V, New York 1951, pp. 159 ...
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MASSARI, Francesco
Massimo Carlo Giannini
– Nacque con ogni probabilità ad Aspra (l’odierna Casperia) in Sabina, presumibilmente ai primi del Cinquecento.
Di fondamentale importanza nella vita del M. [...] noster», aveva ben gestito le finanze papali, curando in particolar modo la spesa, in occasione della guerra di Parma e della Mirandola, di 43.000 scudi in conto ai 50.000 che l’imperatore Carlo V aveva fatto versare al pontefice nella città di ...
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CAULA, Marco
Albano Biondi
Figlio di Lorenzo, “altramente detto de’ Medici cittadino modenese”, nacque a Modena da famiglia originaria di Sassuolo.
La famiglia Caula era stata una delle più potenti [...] disprezzare o condannare le preghiere rivolte ai santi.
Gli inquirenti di S. Domenico, frate Cherubino da Mirandola e frate Francesco Tassoni, si accontentarono delle sue precisazioni, limitandosi a farlo giurare “aliquid sinistri in futurum ...
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RAMAZZOTTI, Armaciotto de'
Carlo Baja Guarienti
RAMAZZOTTI, Armaciotto (Ramazzotto) de’. – Nacque a Scaricalasino (l’attuale Monghidoro, presso Bologna) nel 1464 da Alessandro, appartenente a un ramo [...] di Modena, ma fu fermato prima di prendere Ferrara. Durante questa campagna Ramazzotti fu presente anche all’assedio di Mirandola, che vide l’anziano papa Giulio II scendere in campo personalmente per guidare l’assalto.
In questa fase delle guerre ...
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GABBIONETA, Alessandro
Raffaele Tamalio
Nacque a Mantova nell'ultimo quarto del sec. XV.
Suo padre Francesco, funzionario gonzaghesco, ricoprì dal 1493 la carica di commissario e fattore generale del [...] G. fu spesso in viaggio tra i territori pontifici e quelli mantovani, sia al seguito di Giulio II impegnato nella conquista di Mirandola, sia per i delicati compiti derivanti dalla sua funzione di agente gonzaghesco. Nel novembre del 1512 fu il G. a ...
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LORENZI, Lorenzo
Margherita Palumbo
Nacque a Firenze tra il 1459 e il 1460 da ser Piero di ser Antonio (si ignora il nome della madre). Iniziati gli studi a Firenze, nel 1476 era scolaro presso lo Studio [...] di Ippocrate e Aristotele - ricorda nel De honesta disciplina le dotte conversazioni a S. Marco con G. Savonarola e Pico della Mirandola. Si ritenne che il suicidio fosse legato a uno stato morboso e quindi ebbe sepoltura, il 6 giugno, nel chiostro ...
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Nobile famiglia modenese; nota dal 1149 con un Guglielmo, dette varî podestà alle principali città guelfe dell'Italia settentr. e centrale. Dal 1247 fu a capo del partito guelfo modenese degli Aigoni, [...] Baldassare, figlio di Guido, al servizio di Giulio III, partecipò (1551) alla guerra di Parma e all’assedio della Mirandola, quindi combatté in Francia contro gli ugonotti. Entrato al servizio di Venezia, ebbe (1571) il governo generale delle milizie ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] raggiungere il pieno accordo dei principî con gli atti; e accolse altresì la pensosa figura di Pico della Mirandola, il primo vero orientalista dell'Umanesimo italiano, e ascoltò l'ermeneutica virgiliana di Cristoforo Landino, intessuta di platoniche ...
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PATER, Walter Horatio
Mario Praz
Letterato, nato a Shadwell (Londra) il 4 agosto 1839, morto a Oxford il 30 luglio 1894. La famiglia paterna, d'origine olandese (a un suo ramo apparterrebbe il pittore [...] intento non a esperienze comode e godimenti di facile accesso, ma alle emozioni profonde e nobili di una vita che doveva mirare a essere essa stessa un capolavoro non meno perfetto di un'opera d'arte.
Marius attraverso lo stoicismo giunge assai ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...