Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Niccolò Machiavelli
Gennaro Maria Barbuto
«Essendo voi sempre stato ut plurimum extravagante di opinione dalla commune, et inventore di cose nuove et insolite» (Guicciardini a Machiavelli, Modena, 18 [...]
Tuttavia, per Machiavelli, la libertà acquisice una tragicità che manca nel grande cantore della dignitas hominis, Pico della Mirandola. Nel suo mirabile discorso, la libertà è dono divino all’uomo, che così viene radicalmente distinto dagli animali ...
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MARULLO TARCANIOTA, Michele
Donatella Coppini
– Nacque con ogni probabilità a Costantinopoli, nel 1453, da Manilio Marullo, nobile originario della città di Dime, in Acaia, e da Eufrosine Tarcaniota, [...] , p. 219) ci rimanda a Roma. Da Roma, nel 1488, il M. scrisse una lettera all’amico Giovanni Pico della Mirandola, che si trovava a Firenze, dispiacendosi di non poterlo raggiungere, dando giudizi negativi sui Romani, mostrandosi in una situazione di ...
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Nascita e funzionamento delle fondazioni di territorio
Vera Zamagni
L’origine delle fondazioni di territorio
Risale al tardo Medioevo la creazione di istituti bancari per il popolo, che svolgevano una [...] Lucchesia, Rieti, Spoleto, Terni e Narni, della Provincia di Viterbo, Venezia, Firenze (che a sua volta aveva incorporato Mirandola), Banca del monte di Parma, Cassa dei risparmi di Forlì e della Romagna, Bologna (con Cardine, che aveva concentrato ...
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CONTINI, Giovan Battista
Hellmut Hager
Figlio di Francesco e di Agata Baronio, nacque a Roma il 7 maggio 1642 (Roma, Arch. stor. del Vicariato, Parr. di S. Tommaso in Parione), Ebbe la prima formazione [...] Roma 1974, p. 69). Secondo il Pascoli 0736, p. 554) "costruì o ammodernò" il palazzo del cardinal Lodovico Pico della Mirandola, e secondo il Moroni (L, p. 318), eseguì il rammodernamento del palazzo del cardinale Tommaso Ruffo in piazza SS. Apostoli ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] servì Marco Vigerio Della Rovere, arcivescovo di Senigallia, e poi diversi altri nobili italiani, fra cui Galeotto Pico, conte della Mirandola, e soprattutto Cristoforo Madruzzo, che seguì a Rimini, Ferrara, e Pesaro; fu forse anche a Roma. Se, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Strumenti scientifici
Mara Miniati
Nei secc. 16° e 17° la produzione italiana di strumenti era tra le più ricche e varie d’Europa. Fu un periodo caratterizzato da una ricerca affannosa di strumenti [...] e raffinatezza. L’Officina continuò a esistere per oltre due secoli, e nel Settecento divenne Accademia degli strumenti.
Mirandola, potente ducato, è un altro centro significativo per la produzione di strumenti scientifici. Nel Seicento vi furono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Rossi
Antonello La Vergata
Storico della filosofia, della scienza e delle idee nel senso più ampio del termine, Paolo Rossi è autore di studi fondamentali sulla rivoluzione scientifica, molti [...] non ha mai abbandonato Rossi. A questo tema ha dedicato non solo le pagine storiografiche su autori come Pico della Mirandola, Francesco Patrizi, Giordano Bruno, ma molte pagine di critica di aspetti della cultura contemporanea. L’incontro con l ...
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COLLALTO, Rambaldo
Gino Benzoni
Nato in località imprecisata il 21 settembre del 1579 da Antonio (1548-1620) e dalla sua prima moglie, la contessa mantovana Giulia Torelli, che era già vedova di Collatino [...] d'ingraziarsi il C. col dono di "due bellissimi cavalli" - lo schiva colla promessa di 150 mila ducati, mentre quello di Mirandola "sostenta 5 mila fanti e 1.500 cavalli". Gli altri - sono almeno 20 mila i "fanti effettivi" da "porre a quartiere ...
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NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane
Stefania Mason
NEGRETTI, Jacopo, detto Palma il Giovane. – Nacque a Venezia tra il 1548 e il 1550 da Antonio, pittore e nipote di Jacopo Negretti detto Palma [...] un aspetto importante dell’apporto di Palma in territorio estense consistette nella produzione profana, soprattutto per la raffinata reggia di Mirandola.Il principe Alessandro I Pico, affidò nel 1608 a lui e a Sante Peranda la decorazione di due sale ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] rime che vuol farsi valere quanto il dotto che legifera, sotto il profilo del commento, una tradizione che va da Pico della Mirandola al Varchi, e in effetti le parti meno stanche dell'opera sono quelle che in qualche modo si rifanno all'ermeneutica ...
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mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...