MANCINI, Augusto
Filippo Maria Pontani
Nacque a Livorno il 2 marzo 1875 da Natale, negoziante in cappelli, e da Angiola Benvenuto.
Dopo gli studi liceali a Livorno, dove ebbe come insegnante di lettere [...] Dante (che tuttavia, dopo qualche studio preliminare, non avrebbe condotto mai a termine). Altri contributi danteschi mirano all'esegesi erudita di singoli versi, oppure si propongono ricerche storiche collaterali. Di interesse eminentemente locale ...
Leggi Tutto
Nato a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa e Carrara, il 4 nov. 1884 da Francesco e da Valeria Ricci, fu fratello minore di Alceste, nonché suo seguace e collaboratore nelle complesse [...] 1912 al teatro Verdi polemizzò contro la guerra di Libia. Successivamente fu per alcuni mesi segretario della C.d.L. di Mirandola e poi di Modena. Nel novembre 1912 fu relatore al congresso costitutivo dell'Unione sindacale italiana (U.S.I.), che ...
Leggi Tutto
CAREGARO NEGRIN, Antonio
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza, il 13 giugno del 1821, da Domenico e dalla seconda moglie, già vedova Quartesan, Maddalena Negrin, cognome aggiunto al proprio dal marito per [...] presso Bassano, Breda a Ponte di Brenta (1865) e Venier a Villa del Conte di Camposampiero, nel Padovano, Vivante a Mirano (1865 circa) presso Venezia, Palazzi-Taverna a Preganziol (1850-1862 circa), Revedin-Bolasco a Castelfranco Veneto (1858-1865 ...
Leggi Tutto
JACCHINI (Jachini, Iacchini), Giuseppe Maria
Paolo Da Col
Nacque a Bologna il 16 luglio 1667 da Giacomo e Antonia Lambertini. La sua formazione e la sua carriera si svolsero interamente nel capoluogo [...] cinque opere consegnate dallo J. alle stampe nell'arco di un decennio o poco più, tra il 1692 circa e il 1703, mirano a esaltare le attitudini solistiche dello strumento e a emanciparlo dal ruolo di mero esecutore del basso continuo. Già nell'op. 1 ...
Leggi Tutto
FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] .
I due ritratti maschili dell'ospedale Maggiore di Milano, come gli altri ritratti seicenteschi di questa raccolta, mirano, con scritte e stemmi, a facilitare il riconoscimento immediato del personaggio raffigurato. Più innovativo è il Ritratto ...
Leggi Tutto
EMANUEL, Luisa
Chiara Boninsegni
Nata a Novara nel 1830, figlia del cavalier Carlo, amministratore dell'ospedale Mauriziano di Torino, e di Giuseppa Carotti, di origine nobiliare, ricevette un'educazione [...] E. sono da rintracciarsi in primo luogo nel suo indulgere nella descrizione di particolari di eccessiva crudezza, che mirano all'effetto; in secondo luogo, nell'aver puntato eccessivamente sulla ricchezza dell'intreccio, trascurando sia un attento ...
Leggi Tutto
istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] . Inizialmente, Freud individuò due tipi di pulsioni contrapposte: le pulsioni dell'Io, per così dire egoistiche, che mirano all'autoconservazione (mangiare, bere, dormire, sopravvivere), e le pulsioni sessuali. In seguito Freud formulò l'ipotesi di ...
Leggi Tutto
CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] coll. Steffanoni) e, più, gli affreschi in una saletta di villa Caldogno-Nordera a Caldogno (Vicenza), circa il 1650, mirano con rigoroso puntiglio ad una autentica "riforma" in senso plastico e grafico. La luce, ferma ad accarezzare i volumi, assume ...
Leggi Tutto
PAOLO Veneto
Alessandro D. Conti
PAOLO Veneto (Paolo Nicoletti). – Paolo (Ordine degli eremitani di Sant’Agostino), figlio di Nicoletto Antonio da Venezia e di una donna Elena, di cui si ignora il casato, [...] dell’omologia di mondo, pensiero e linguaggio, per il quale pensiero e linguaggio si modellano sulla realtà stessa, che mirano a riprodurre. La chiave di volta e lo strumento indispensabile per l’edificazione del sistema è la nozione di distinzione ...
Leggi Tutto
FOSCARI, Piero
Cesco Chinello
Nacque a Venezia il 25 ag. 1865 da Annibale, discendente dalla casata patrizia, in decadenza dopo la fine della Repubblica, e da Teresa Lozzi. A dodici anni iniziò a frequentare [...] collegio di Venezia nelle elezioni politiche del 1904, il F. venne eletto, in quelle del marzo 1909, nel collegio di Mirano - come deputato moderato e con il sostegno dei clericali - nonostante l'opposizione di G. Giolitti che lo fece boicottare dal ...
Leggi Tutto
mir1
mir1 s. m. [voce russa (pron. ‹m’ir›), propr. «mondo»]. – Forma di organizzazione sociale e politica autonoma, radicata nella tradizione agricola della Russia antica e giunta con adattamenti e modificazioni sino all’epoca moderna: era...
mir2
mir2 s. m. – Tipo di tappeto persiano, considerato tra i migliori della produzione iraniana, lavorato fino al sec. 19° in una zona dell’Iran centro-occid. che comprende le località di Aḥmadābād e di Mirābād, nel distretto di Serabend...