Attrice teatrale e cinematografica italiana (Trento 1923 - Roma 2013). Dopo l'esordio al Teatro universitario di Roma (Minni la candida di M. Bontempelli, 1941), fece parte di varie compagnie, tra cui [...] di autori moderni e contemporanei, in cui ha dato vita a complesse figure femminili di tormentata sensibilità. Tra le sue interpretazioni: Mirra di V. Alfieri (1949); La figlia di Iorio di G. D'Annunzio (1958); Chi ha paura di Virginia Woolf? di E ...
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PAVLOVA, Tatiana
Attrice, nata nel 1893 a Ekaterinoslav. Cominciò a recitare sotto la guida dell'attore Paolo Orlenev; a diciotto anni, passò in altre compagnie, a Odessa, a Kiev e a Mosca nel teatro [...] : L'ufficiale della guardia di Molnár, Gelosia di Arcybašev, La scala, Tra vestiti che ballano, e Una cosa di carne di Rosso di San Secondo, Romanzo di Sheldon, Mirra Efros di Gordin, Pigmalione di Shaw, Il cuore in due di C. G. Viola, ecc. ...
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SPEZIE
Margherita GUARDUCCI
Gino LUZZATTO
. Premesso che sotto questo termine si debbano intendere, in linea generale, gli aromi (v.), si può dire che di spezie gli uomini fecero uso fino dalla [...] nella cucina, entravano anche nella farmacia. Così i ricettarî dei medici antichi ci parlano spesso dell'indico pepe, della mirra, dello zafferano, e altre. Un uso larghissimo, poi, trovarono le spezie nella cosmetica, per la preparazione di unguenti ...
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Attore teatrale e cinematografico italiano (n. Asmara, Eritrea, 1948). Figlio di genitori emigrati in Eritrea, all’età di tredici anni si è trasferito in Italia per proseguire gli studi. La vocazione per [...] cinematografici e televisivi l’attività teatrale. Tra le interpretazioni in teatro si ricordano: Romeo e Giulietta (di E. D’Amato), Mirra (di L. Ronconi), Oreste (di G. Patroni Griffi), Morte di un commesso viaggiatore (di O. Costa) e Zio Vanja (di ...
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GALAAD
Luigi Gramatica
. 1. Nome del figlio di Machir e discendente da Manasse, uno dei due figli del patriarca Giuseppe.
2. Città della Transgiordania.
3. Territorio montuoso della Transgiordania, [...] pascoli, coperto qua e là da fitte boscaglie di querce e di terebinti, rinomato per gli aromi, per lo statte, o mirra liquida, e per la resina, sostanze che, esportate in Egitto, vi erano utilizzate per medicamenti e per l'imbalsamazione dei cadaveri ...
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TEOTOCHI ALBRIZZI, Isabella
Antonio Pilot
La "saggia Isabella", come piacque chiamarla a I. Pindemonte, che, entrato in relazione con lei, la circondò per tutta la vita di tenera amicizia e la cantò [...] Ritratti (ultima ed., Pisa 1826), quali del Pindemonte, del Canova, del Foscolo, del Cesarotti, dell'Alfieri (di cui difese la Mirra contro le critiche dell'abate Arteaga), del Byron, che l'aveva già chiamata la "Staël Veneziana"; essi le valsero il ...
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Cantante (basso), nato a Roma il 17 novembre 1881. Studiò alla scuola dei Carissimi a S. Salvatore in Lauro in Roma, e fu ragazzo cantore in più cappelle, tra cui la Sistina e la Giulia in Vaticano. Cambiata [...] (nell'opera di A. Boito) il De A. è considerato oggi il migliore interprete italiano. Egli ha inoltre interpretato per primo le parti di primo basso nella Gloria di F. Cilèa, nell'Amore dei tre Re di I. Montemezzi e nella Mirra di D. Alaleona. ...
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falsari
Giorgio Varanini
D. li chiama falsadori (If XXIX 57), accomunando sotto la stessa denominazione gli alchimisti (falsatori di metalli), gli autori di sostituzioni personali (falsatori di persone), [...] di cronaca o addirittura di aneddoti (tale ad es. è quello di Gianni Schicchi) e di tragici miti (qual è quello di Mirra). L'accoppiamento, semmai, rispondente a un canone più abituale è l'ultimo: l'esempio scritturale e il classico (la moglie di ...
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INTERNARI-TAFANI, Carolina
Alberto Manzi
Attrice, nata a Livorno il 23 maggio 1793, morta a Firenze il 23 marzo 1858. Ebbe i primi successi vicino alla Pellandi, con la quale tornò nel 1811, divenendone [...] , si scritturò come madre con la Ristori e nel 1858 diede il suo addio alle scene, recitando, accanto alla Ristori, la parte di Euriclea nella Mirra, che aveva segnato il suo primo grande successo. Come attrice tragica fu la maggiore del suo tempo. ...
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mordere
Alessandro Niccoli
Verbo esclusivo della Commedia, con l'eccezione di Rime CXVI 75.
Come nell'uso odierno, nel suo significato più proprio esprime l'azione dell'afferrare fortemente tra i denti, [...] . Quasi tutti i commentatori intendono If XXX 26 vidi... due ombre... / che mordendo correvan nel senso che Gianni Schicchi e Mirra si avventino, mordendoli, sui compagni di pena; il Mattalia, però, ritiene che i due falsari mordano a vuoto, in aria ...
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mirra
s. f. [dal lat. myrrha, gr. μύρρα]. – 1. Gommoresina che si ricava dalla scorza del tronco e dei rami di diverse piante del genere commifora, messa in commercio in due varietà (m. eletta, o m. in lacrime, in grani tondeggianti, e m....
mirrare
v. tr. [der. di mirra], ant. – Onorare con mirra: i Deci e ’ Fabi Ebber la fama che volontier mirro (Dante); al verbo, usato soltanto da Dante (Par. VI, 48) sono stati attribuiti dai commentatori anche altri sign., tra cui quello di...