DI GIACOMO, Salvatore
Angelo Pellegrino
Nacque a Napoli da Francesco Saverio e Patrizia Buongiorno il 12 marzo 1860. Conseguita la licenza ginnasiale presso il collegio della Carità, si iscrisse nel [...] immobilità, non partecipò mai ad alcuna seduta. Il fascismo, poi, lo intimidiva, lo stordiva, e certo non poteva alleggerire la profonda misantropia che lo colse negli ultimi anni. Morì nella notte fra il 4 e il 5 apr. 1934 a Napoli, dopo un nuovo ...
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GADDA, Carlo Emilio
Giorgio Patrizi
Nacque a Milano il 14 nov. 1893 da una famiglia originaria di Fagnano Olona, presso Varese.
Il padre, Francesco Ippolito, fratello di un ministro dei Lavori pubblici [...] efficacia drammatica, dove si compongono "tensione lirica e satira scatenata, scandaglio psicanalitico e rappresentazione oggettiva, misantropia e pietà, risentimento viscerale e riflessione filosofica" (Ferrero).
Ad aiutare il successo di un testo ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] perduta la nuora nell'ottobre 1859, colpito da vari malanni, il B. si chiuse sempre più nella sua cupa e desolata misantropia. Era nato per vivere nella quiete del focolare domestico, accanto ai famigliari e a pochi amici fedeli che avessero con lui ...
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L'attuale repubblica di Baviera è in ordine di grandezza e di popolazione, il secondo stato della Germania. Com'è il caso della repubblica d'Assia, anche la repubblica di Baviera è uno di quegli stati [...] fece più limpida e tranquilla. Negli anni seguenti il re Luigi fu colpito da un sempre crescente annebbiamento mentale, da cupa misantropia, e morì annegato nel Starnberger-See il 13 giugno 1886. Anche suo fratello Ottone I era malato di mente, onde ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] a cui tanto doveva rimanere ignoto della civiltà e più delle esigenze del tempo e della nazione.
«Impaziente per natura, misantropo per orgoglio, passeggiò per l’Italia come per un cimitero, senza intendere la voce segreta che usciva da quel silenzio ...
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Santi d'Italia
Tommaso Caliò
Le origini
In un articolo pubblicato sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nel gennaio del 1861, Carlo Maria Curci descriveva le asprezze naturali della penisola italiana [...] della natura e della vita libera, priva di ceppi che la società e soprattutto i vizii della società impongono – e non per misantropia, perché l’animo loro è anzi ripieno di amore per i loro simili, e per essi operano, lavorano, danno la loro vita ...
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DISOCCUPAZIONE
Siro Lombardini e Aris Accornero
Economia
di Siro Lombardini
La disoccupazione nelle principali teorie economiche
L'eventualità che l'evoluzione dell'economia - resa possibile dal progresso [...] anguste le prospettive e i bisogni stessi. Secondo taluni, chi lo ha sperimentato si porta dietro una certa misantropia sociale anche dopo aver ritrovato un lavoro (v. Hyman, 1972).
Gli stadi della disoccupazione connotano dunque specifiche tipologie ...
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misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo...
misantropico
miṡantròpico agg. [der. di misantropia] (pl. m. -ci), non com. – Di, o da, misantropo; proprio della misantropia, caratterizzato da misantropia: atteggiamento, comportamento m.; abitudini, idee misantropiche. ◆ Avv. miṡantropicaménte,...