Autore drammatico (Firenze 1803 - ivi 1862); padre di Ferdinando. Svolse funzioni politiche e amministrative nel granducato di Toscana. Scrisse, firmando con lo pseudonimo di Anonimo fiorentino, numerose [...] veste da camera; Il marito e l'amante; L'amante muto). La sua fama è affidata soprattutto a Una donna di quarant'anni, recitata da A. Ristori nel 1853, a Il misantropo in società (1853) e a Il cavaliere d'industria (1854), il suo testo più fortunato. ...
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Poeta e critico giapponese (Odawara 1868 - Tokyo 1894). Influenzato da Byron e da Goethe nei suoi componimenti poetici (Soshū no shi "Poesia di un prigioniero", 1889; Hōraikyoku "Il canto del monte Hōrai", [...] stupì il mondo letterario con un'appassionata difesa dell'amore come libera scelta nel saggio Ensei shika to josei ("Il poeta misantropo e la donna", 1892) ed espresse la sua ricerca di un significato sociale, religioso o politico della vita umana in ...
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Scrittore francese (Parigi 1872 - ivi 1956). Per circa quarant'anni fu critico teatrale del Mercure de France, quindi collaborò alla Nouvelle revue française e alle Nouvelles littéraires. Ammiratore di [...] della sua vita spiritualmente avventurosa e intensa. Individualista e anticonformista, alimentò il mito dello scrittore cinico e misantropo. Importanti, oltre al Théâtre de Maurice Boissard, gli Entretiens radiofonici con R. Mallet, che lo resero ...
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NEANTE (Νεάνϑης, Neanthes)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storico greco del sec. III a. C., figlio di Nicotele, nato a Cizico, scolaro, come Timeo, di Filisco. La posizione di N. nella storia della storiografia [...] cui era data molta parte a filosofi, come Pitagora e i pitagorici, e a tipi originali, come quel Timone il Misantropo, che egli forse per primo introdusse nella letteratura. Anche le sue raccolte su miti e iniziazioni religiose (Τὰ κατὰ πόλιν μυϑικά ...
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FILO-
Filo- è un ➔prefissoide derivato dal greco philos ‘amico’, e usato in parole derivate direttamente dal greco (filosofo, filantropo) o formate modernamente
filoamericano (‘simpatizzante degli americani’)
filocinese [...] dal greco
filantropo e non filoantropo
ma filoamericano e non filamericano
Le parole di significato contrario si ottengono con il prefisso anti- o, meno frequentemente, il prefissoide miso-
filoamericano / antiamericano, filantropo / misantropo. ...
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Attrice televisiva, cinematografica e teatrale inglese (n. Londra 1985). Figlia d’arte (padre attore e madre sceneggiatrice), ha esordito sul piccolo schermo a soli nove anni. Nel 1999 ha recitato in Star [...] e Golden Globe) e The duchess (2008). L’esordio teatrale risale al 2009 con l’adattamento in chiave moderna de Il misantropo di Molière; nel 2011 è tornata sul palcoscenico con The children’s hour e ha presentato A dangerous method alla 68° Mostra ...
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Laurie, Hugh (propr. James Hugh Calum). – Attore britannico (n. Oxford 1959). Dopo gli studi di antropologia e archeologia a Cambridge, dall'inizio degli anni Ottanta ha lavorato per la televisione in [...] È con la serie televisiva House M.D. (2004-2012), in cui interpreta la parte del medico Gregory House, cinico e misantropo ma geniale, che L. ha ottenuto eccezionale notorietà. Per tale interpretazione ha ricevuto due Golden globe (2006 e 2007) e il ...
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Poeta (Roma 1791 - ivi 1863). Fondatore (1813) dell'Accademia Tiberina, per tutta la vita scrisse poesie in italiano, che, considerate sino a oggi come un'esperienza decisamente negativa dell'arte belliana, [...] d'impieghi che successivamente abbandonava, preoccupato anche soverchiamente di questioni economiche, negli ultimi tempi addirittura misantropo, bigotto, censore teatrale pedante, spaventato dagli eventi del 1848-49, intransigente sostenitore di quel ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] di guida poetica dei paesi visitati, che al loro apparire (1812) ebbero improvviso e larghissimo successo. Nel pellegrino misantropo e ribelle il B. tracciò anche un autoritratto idealizzato. Lo stesso tipo si ritrova nelle novelle in versi: The ...
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Figlia del principe Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern, nacque a Mons, nel Belgio, il 20 settembre 1752. Allevata nel monastero di SainteWaudru, ne divenne, a sedici anni, canonichessa. Era una giovinetta [...] di riacquistare il trono avito, ma poi, perduta ogni speranza, s'era invecchiato anzi tempo, era divenuto ubriacone, brutale, misantropo per vanità ferita. Egli era l'ultimo della famiglia, e la Francia aveva interesse che questa non si estinguesse ...
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misantropo
miṡàntropo agg. e s. m. (f. -a) [dal gr. μισάνϑρωπος, comp. di μισο- «miso-» e ἄνϑρωπος «uomo»]. – Di persona che prova un sentimento di odio, di antipatia, di avversione per il genere umano, o che, in senso più ampio, ha carattere...
misantropia
miṡantropìa s. f. [dal gr. μισανϑρωπία; v. misantropo]. – Avversione verso la società, che si manifesta nella ricerca della solitudine e nel rifiuto scontroso di ogni forma di socialità: è un atteggiamento dovuto sia a disprezzo...