Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] in un lavoro del 1957. Egli è partito dall'idea, verificata d'altra parte sperimentalmente, che da una miscelaracemica di monomeri chirali tendano a formarsi per polimerizzazione prevalentemente due tipi di polimeri: quelli formati da monomeri tutti ...
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Sintesi chimiche
Paolo Chiusoli
La sintesi, che in termini generali può essere definita la preparazione di un composto chimico a partire da sostanze a struttura più semplice, occupa, unitamente alla [...] metodo tradizionale, per ottenere un enantiomero puro, consiste nella separazione per via indiretta, secondo la quale la miscelaracemica dei due enantiomeri viene fatta reagire con una sostanza enantiomericamente pura. Partendo da un composto con un ...
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Omochiralità
Gian Paolo Chiusoli
La chiralità è la proprietà posseduta da molecole che esistono in forme speculari non sovrapponibili: un’analogia intuitiva tratta dal mondo macroscopico è offerta dalle [...] inibisce la produzione del suo enantiometro, vi sono le condizioni per il raggiungimento della purezza enantiomerica partendo da una miscelaracemica. In questa maniera, se da due enantiomeri di segno opposto si forma un dimero più stabile di quelli ...
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sintesi asimmetrica
sìntesi asimmètrica locuz. sost. f. – In chimica, reazione di sintesi nella quale, partendo da sostanze non chirali, si ottiene un prodotto chirale contenente uno dei due enantiomeri [...] di quanto accade nelle sintesi organiche tradizionali, in cui il prodotto è generalmente in forma di miscelaracemica (miscela equimolare dei due enantiomeri). Più in generale, una sintesi asimmetrica (o stereoselettiva) è una reazione nella ...
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NICOTINA
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
. Ha la formula: C10H14N2. È l'alcaloide principale delle nicotiane, così chiamate dal nome del diplomatico francese Jean Nicot de Villemain (1530-1600), [...] )-chetone → β-piridil-(γ′-metilamino-n-propil)-chetone → nicotina racemica]. Essa è a-(β-piridil)-N-metil-pirrolidina:
Si può di trattare il tabacco greggio, o i suoi scarti, con miscela di calce spenta e idrossido di sodio e poi estrarre con ...
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Per introduzione di un radicale amminico (NH2) nell'acido succinico, la cui costituzione è rappresentata dalla formula:
si ottiene l'acido amminosuccinico o aspartico:
In questa formula l'atomo di C* è [...] L'α-asparagina, detta anche isoasparagina, è conosciuta solo sotto forma racemica inattiva ed è tuttora poco studiata; la β-asparagina invece è uno lo stesso Piutti ottenne sinteticamente una miscela di quantità equimolecolare delle due specie ...
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Polimeri
Paolo Corradini e Lido Porri
di Paolo Corradini e Lido Porri
Polimeri
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Costituzione, configurazione e conformazione delle macromolecole. 4. Metodi [...] )3-H2O danno invece, partendo dal monomero racemo, polimeri cristallini isotattici. Ciò indica che ogni soluzioni di macromolecole lineari in buoni solventi; in un solvente o miscela di solventi in cui il polimero sia vicino al punto di precipitazione ...
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Reazioni chimiche
Gabriello Illuminati
di Gabriello Illuminati
Reazioni chimiche
sommario: 1. Introduzione e cenni storici. 2. Perché avviene una reazione chimica. 3. Come avviene una reazione chimica. [...] per misurare la concentrazione di uno o più componenti della miscela di reazione. I metodi di analisi variano da caso a SN1 trova invece che il prodotto si ottiene in forma racemica più o meno completa. La racemizzazione avviene completamente se ...
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STEREOISOMERIA (da στερεός "solido", ἴσος "uguale" e μέρος "parte")
Umberto Sborgi
Alla voce isomeria è indicato come per rendersi ragione di certi casi d'isomeria "non sia più sufficiente la formula [...] anche antipodi ottici, o forme enantiomorfe. Si era constatato altresì che una miscela a parti uguali dei due antipodi ottici dà luogo a un miscuglio o composto racemico, che è inattivo sulla luce polarizzata, evidentemente perché l'attività ottica ...
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LATTICI, ACIDI
Guido BARGELLINI
Alberico BENEDICENTI
. Si chiamano così gli acidi ossi-propionici: l'acido α-ossi-propionico o acido etiliden-lattico (I) e l'acido β-ossi-propionico o acido etilen-lattico [...] laevilattici. Nella fermentazione lattica comune si forma generalmente una miscela dei due antipodi ottici. Quando si prepara sinteticamente per via chimica, si ha l'acido lattico racemico dal quale si possono separare i due componenti destrogiro e ...
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racemico
racèmico agg. [der. di racemo, con riferimento alla costituzione dell’acido racemico] (pl. m. -ci). – In chimica: 1. Di miscela in parti uguali di due isomeri ottici di uno stesso composto, otticamente inattiva in quanto essi presentano...
miscela
miscèla s. f. [dal lat. miscellus (agg.) «misto», der. di miscere «mescolare», rifatto col suff. di cautela, querela e sim.]. – Aggregato di due o più sostanze diverse (dette componenti della m.) che si ha quando le particelle elementari...