Nelle Norme di accettazione delle polveri di roccia asfaltica per pavimentazioni stradali, redatte nel 1956 dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, le rocce asfaltiche sono definite come: "rocce naturalmente [...] III, ottenibili dalle rocce abruzzesi, si impiegano come additivi nei conglomerati a base di bitume o di catrame od in miscela con i leganti di cui sopra.
Le polveri devono provenire da rocce costituite da calcari impregnati di bitume e non devono ...
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GEOTECNICA
Pietro Colombo
(App. II, I, p. 1030)
La g. tratta il comportamento delle terre nella loro sede naturale (terreni) e l'utilizzazione delle terre come materiali da costruzione. Pertanto si [...] Un altro micropalo messo a punto in Italia è il Tubfix, formato con armatura tubolare con valvole e con iniezione di miscela cementizia.
Ha avuto anche notevole sviluppo l'impiego dei tiranti, sia come mezzi d'intervento per migliorare la resistenza ...
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Durante e dopo la seconda guerra mondiale la c. ha subito una profonda evoluzione, sia nel settore artistico, dando corpo a nuove espressioni che si avvalgono anche di tecnologie sofisticate, sia nel settore [...] , costituisce il collante tra le particelle, che può essere cristallino o vetroso. Nel secondo caso, che si verifica se la miscela è molto pura, a volte costituita da un solo componente, le particelle s'incollano in seguito a fenomeni di diffusione ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] e si aprono varchi a nuove espressioni; Il sifone d'oro (ibid. 1924), tradotto in francese da Marinetti. Sul piano della miscelazione dei generi, egli non si limitò a fare entrare in contatto musica e poesia, ma avvicinò anche teatro e narrativa, con ...
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MONTECASSINO, Abbazia di
F. Aceto
Abbazia benedettina del Lazio meridionale (prov. Frosinone), ubicata sulla sommità dell'omonimo monte, sulle cui pendici in età romana sorgeva il municipium di Casinum, [...] ' Tirreni, Bibl. dell'abbazia, 2). Mentre il manoscritto con le Institutiones resta un episodio isolato nella sua ibrida miscelazione di apporti celtici e di componenti tardoantiche riproposte con originalità, ad avere seguito sono i modi degli altri ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] tali sostanze (eccettuato il caso del v. di silice o di quarzo) e per lo più i v. del commercio risultano da una miscela di diversi componenti.
V. di silice
La silice è la più importante delle sostanze capaci di dare origine a vetri. Essa è formata ...
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miscela
miscèla s. f. [dal lat. miscellus (agg.) «misto», der. di miscere «mescolare», rifatto col suff. di cautela, querela e sim.]. – Aggregato di due o più sostanze diverse (dette componenti della m.) che si ha quando le particelle elementari...