MASTROIANNI, Marcello
Alvise Sapori
Attore teatrale e cinematografico, nato a Fontana Liri (Frosinone) il 28 settembre 1924. Nel 1948, anno dell'esordio in teatro, fu chiamato da L. Visconti nella sua [...] di A. Miller e in Troilo e Cressida di Shakespeare.
Al 1948 risale anche la prima partecipazione cinematografica ne I miserabili di R. Freda. Negli anni Cinquanta M. continuò ad alternare teatro e cinema, con crescente successo di pubblico, in film ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] L'odio contro i Giudei fu esteso anche contro i cristiani dai Samaritani, che più volte ne distrussero le chiese e misero a morte i fedeli; ma dagl'imperatori Zenone e Giustiniano furono puniti così severamente, che da quei tempi decaddero sempre più ...
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IRLANDA (XIX, p. 544)
Anna Maria RATTI
Alberto BALDINI
Ugo FISCHETTI
Nicola TURCHI
Storia (p. 552). - Durante il quinquennio 1933-1937 lo stato irlandese è andato gradualmente sistemando la sua vita, [...] all'estero. Si è provveduto anche alla costruzione intensiva di case popolari per togliere il popolo dalle malsane abitazioni in miserabili quartieri. La spesa, ripartita in tre esercizî, è stata di sterline 42.265.
Dal punto di vista politico i ...
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MOKALLA (al-Mukallā: A. T., 91)
La città rivierasca più importante della costa araba meridionale dopo Aden, capitale dell'omonimo sultanato, a 14° 31′ N. e 49° 7′ E.; è costruita parte su un piccolo promontorio [...] sola porta di entrata. I palazzi del sultano si estendono maestosi sul mare e fanno singolare contrasto con le miserabili capanne vicine; le costruzioni del quartiere meridionale sono in gran parte in pietra, più moderne. La popolazione del centro ...
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Scrittore romeno (Bolintinul-din-Vale 1819 - Bucarest 1872). Di cognome Cosmad, assunse quello di B. dal nome del villaggio natio. Durante i moti rivoluzionarî valacchi del 1848, cui prese parte attiva, [...] egli stesso in francese e fece stampare sotto il titolo Brises d'Orient (1866). È autore dell'epopea Traianida e del poema byroniano Conrad. Traduttore de I Miserabili, fu con Manoil (1855) e con Elena (1862) uno dei fondatori del romanzo romeno. ...
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Discendente da una famiglia d'attori girovaghi (v. duse), fu battezzata in una parrocchia di Vigevano il 3 ottobre 1858. I suoi biografi raccontano che sua madre l'aveva data alla luce in un vagone di [...] sereno all'intelligenza e al cuore delle artiste italiane, della cui vita la D. deplorava, per amara esperienza, la miseria morale. Lo scoppio della guerra europea travolse il progetto. La D. partecipò con tutta l'anima al tremendo fenomeno nazionale ...
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UTRILLO, Maurice
Andrée R. SCHNEIDER
Pittore e litografo, nato a Parigi il 25 dicembre 1883, figlio di Suzanne Valadon. A 19 anni cominciò a dipingere nei dintori parigini. Tornato in città, fu attratto [...] la Galette, che sono le sue migliori tele, per l'acuto senso di poesia che diffondono i muri scalcinati, le costruzioni miserabili dalle persiane verdi e dai tetti rossi, talvolta riprodotti nella tristezza che conferisce loro la neve e la solitudine ...
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VIERGE
Andrée R. Schneider
. Daniel Urrabieta, detto V., disegnatore, giornalista, romanziere, storico, nacque a Madrid il 5 marzo 1851, morì a Boulogne-sur-Seine il 10 maggio 1904. Figlio di un disegnatore, [...] spirituale del Goya in scene della guerra del'70, nel rappresentarci la vita delle strade, dei sobborghi, delle folle miserabili. Il suo genio funebre e violento si palesa nelle illustrazioni per la storia di Francia del Michelet. Maestro nelle ...
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Scrittore francese, nato a Montauban il 13 marzo del 1835, e morto a Sèvres nel 1892. Si educò ai margini della scuola parnassiana, e da questa apprese la raffinatezza stilistica, sebbene non riuscisse [...] comprende due parti: Le Bouscassier (1869), e la Fête votive de Sainti-Bartholomée Porte-glaive (1872); e poeta dei "miserabili", su cui ha dato il suo migliore libro: Les Va-nu-pieds (1873). Scrisse inoltre: Femmes de Champigny (1878); Bonshommes ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] si ritraggono tutte insieme forte piangendo, a la riva malvagia (III 107); le molte gregge dei violenti piangean tutte assai miseramente (XIV 20); la gente dipinta in cui D. ravvisa gl'ipocriti giva intorno assai con lenti passi, / piangendo e nel ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato...
miserando
miṡerando agg. [dal lat. miserandus, gerundivo di miserari «avere compassione»], letter. – Che desta profonda commiserazione o è tale da meritarla, di solito con riferimento a cosa o a condizione: condurre una vita m.; fare una m....