diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] tentatore di Gesù nel deserto, e nell'Apocalisse di Giovanni come la bestia e il drago. Figlio dello sconforto, della miseria, di mille oscure paure, il diavolo promette benefici che non riesce a elargire
Il diavolo nell'Antico Testamento
Nel libro ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] di Gesù, partecipando a due tipiche iniziative ignaziane, quali la Compagnia della Grazia e l'ospizio delle vergini miserabili di S. Caterina dei Funari, del quale divenne protettore; ancora nel 1560, veniva dai superiori dei gesuiti considerato ...
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Eusebio, santo
Angelo Di Berardino
Il suo episcopato fu molto breve, solo di alcuni mesi, nell'anno 308, quando a Roma era imperatore Massenzio; altri pensano invece che l'anno fosse il 309 oppure il [...] cioè quelli che avevano in qualche modo apostatato nella persecuzione] di piangere i peccati, Eusebio invece insegnò che i miserabili devono piangere i propri crimini; la comunità si divide in partiti con la crescita del furore: ribellione, uccisioni ...
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CORSINI, Andrea
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Roma l'11 giugno 1735 quintogenito dei sette figli del principe Filippo (1706-1767) e di Ottavia Strozzi, figlia del principe Lorenzo, in quella nobile famiglia [...] Collevecchio; le cure per il seminario, la chiusura delle vecchie "squallide ed umide carceri perniciosissime alla salute de' miserabili", sostituite dal palazzo della cancelleria vescovile (ibid.).Una seconda visita fu dal C. compiuta tra il 1785 e ...
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Le forme del ministero cristiano alle soglie della secolarizzazione
Gaetano Greco
Premessa
Nel 1860 sui campi di battaglia di Capua e del Gargano si coprì di gloria Atanasio Bracci Cambini da Buti, [...] semplici, ai quali non era connesso l’obbligo di ufficiarli di persona), molti giovani delle aree più periferiche e miserabili del nostro paese (le Prealpi, gli Appennini, le isole) erano stimolati e incoraggiati a intraprendere il mestiere dell ...
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CONTARINI, Giulio
Renzo Derosas
Nacque probabilmente a Venezia nel 1519, figlio naturale di Federico di Alvise, uno dei fratelli del cardinale Gasparo, dei Contarini della Madonna dell'Orto.
Federico [...] di livelli a grano, esercitata da un nobile bellunese. Nel 1568 aveva anche istituito un'opera pia a suffragio dei poveri miserabili della diocesi, che nel testamento del 17 sett. 1572 volle erede universale della sua facoltà - circa 16.000 ducati ...
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DOLFIN, Zaccaria
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 30 maggio 1527, da Andrea (morto nel 1548) di Zaccaria di Andrea e Deia di Alvise Mocenigo, "nella ... pueritia" frequentò la "scola et casa" del dottissimo [...] Chiesa, sia in realtà sollecitato "da interesse proprio". Ciò non toglie che - per quanto spuria di sottintesi anche miserabili, per quanto sempre frammista di gretti e sin sordidi risvolti egoistici, meschinamente personali - la posizione del D. (il ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] ai membri delle classi popolari che trovavano ingiusto l’assetto della società per l’enorme differenza tra le loro condizioni miserabili e lo stile vita delle classi dominanti: per «acquetare i lamenti de’poveri», come suggerì il cardinale Gabriele ...
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miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato...
miserando
miṡerando agg. [dal lat. miserandus, gerundivo di miserari «avere compassione»], letter. – Che desta profonda commiserazione o è tale da meritarla, di solito con riferimento a cosa o a condizione: condurre una vita m.; fare una m....