PINTO, Michelangelo
Sandro Morachioli
PINTO, Michelangelo. – Nacque a Roma il 15 gennaio 1818 da Antonio e da Anna Peruggi.
Di famiglia benestante, dopo aver frequentato le scuole di S. Apollinare e [...] corso. I suoi interventi svariarono in quella fase dalla critica musicale (Cenni analitici intorno all’articolo anonimo sul Miserere del marchese Muti-Papazzurri, pubblicato in Felsineo, VI (1846), 20) a quella figurativa (Intorno ai dipinti del ...
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CAPRANICA, Domenico
Enza Venturini
Figlio secondogenito del marchese Giuliano e di Gertrude dei marchesi Casali, nacque a Roma il 6 apr. 1792. Non si hanno notizie della sua vita fino al 1815, anno [...] beneficenza per i poveri e bisognosi. Nella quaresima del 1852, nel palazzo Fiano a Roma, fu eseguito un suo Miserere a quattro voci con coro e accompagnamento d'orchestra, composizione molto ammirata per la profonda ispirazione religiosa. Nel 1856 ...
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IMPERIALI (Imperiale), Vincenzo Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Latiano, presso Brindisi, il 26 marzo 1738 da Giovanni Luca (Genova 1683 - Latiano 1749), secondo marchese e quarto signore [...] un vivo interesse per i testi biblici, pubblicando varie versioni in versi di brani del libro dei Salmi (specialmente il Miserere di Davide) e del Cantico di Salomone.
Tuttavia il lavoro che gli diede vera rinomanza nel mondo letterario è collegato ...
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POLI, Giuseppe Saverio
Antonio Borrelli
POLI, Giuseppe Saverio. – Nacque a Molfetta il 28 ottobre 1746, da Vitangelo ed Eleonora Corleo, in una famiglia benestante, originaria di Chioggia.
Compiuti [...] saggio sulla calamita e sulla sua virtù medicinale, Palermo 1811 e Napoli 1816; Traduzione in versi italiani del Miserere e del De profundis, Napoli 1824; De Pterotrachea observationes posthumae, in Atti del Reale Istituto d’incoraggiamento alle ...
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BRAGADIN, Marcantonio
Angelo Ventura
Nato a Venezia il 21 apr. 1523 da Marco di Giovanni Alvise e da Adriana figlia di Giovanni Bembo, in famiglia patrizia di media condizione, il suo stato sociale [...] di Famagosta e legato alla colonna dei supplizi, il carnefice cominciò a levargli la pelle. Marcantonio non cessò di recitare il Miserere e d'invocare il nome di Cristo, finché, dopo che gli ebbero scorticato il busto e le braccia, spirò.
Il corpo ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] da quelle messicane in quanto caratterizzate dalla presenza di una cappella in più, generalmente centrale, la cappella del Miserere, dove si vegliavano i morti. L'espressione più interessante di questa architettura è il santuario di Copacabana che ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] del '700 italiano, e il famoso episodio che caratterizzò il primo viaggio di Mozart in Italia, la trascrizione a memoria del Miserere dell'Allegri ascoltato, nella cappella Sistina durante la settimana santa del 1770. A Mozart C. XIV conferì l'ordine ...
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miserere
miṡerère s. m. e v. intr. [voce lat., 2a pers. sing. dell’imperat. di misereri «avere pietà»; quindi: «abbi pietà, abbi misericordia»]. – 1. s. m., invar. a. Nome di uno, il più noto, dei sette salmi penitenziali, così detto dalla...
miserabile
miṡeràbile agg. [dal lat. miserabĭlis, der. di miserari «avere pietà, commiserare»]. – 1. a. letter. Degno di essere commiserato per la sua triste sorte, per la sua infelicità, e sim.: avendo dinanzi agli occhi l’esempio m. di Prato...