Pedagogista e ebraista (Trieste 1840 - Roma 1911). Dapprima insegnante, poi (dal 1905) rabbino maggiore a Roma. Si dichiarò tra i primi a favore dei giardini d'infanzia froebeliani. Come ebraista fu poeta, [...] traduttore (iniziò la versione italiana della Mishnāh), editore di testi e iscrizioni. ...
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Filosofo, medico e giurista ebreo (Cordova 1135 - Il Cairo 1204). Il pensiero di M. rappresenta il più alto livello raggiunto dalla speculazione ebraica medievale. Nella sua opera Dalāla al-ḥā'irīm ("Guida [...] di nāgīd ("principe") degli Ebrei d'Egitto.
Opere e pensiero
Tre sono le opere principali di M.: un commento alla Mishnāh in arabo; un codice di diritto talmudico intitolato Mishnēh Tōrāh ("Seconda Legge"), in ebraico; un'opera filosofica dal titolo ...
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Dottore ebreo palestinese (50 circa - 137 d. C.); uno dei più notevoli Tannaiti, tenne scuola a Bĕnē Bĕrak (presso Giaffa). Scoppiata la rivolta degli Ebrei contro Adriano, egli fu deciso sostenitore di [...] Bar Kōkĕbā e fu perciò suppliziato. Fu tra i primi a ordinare sistematicamente il materiale tradizionale della dottrina ebraica, compilando una sua Mishnāh. ...
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‛ŌBADYĀH YĀRĒ da Bertinoro
Umberto CASSUTO
Rabbino italiano, nato verso la metà del sec. XV. Visse a Città di Castello, e di là si trasferì in Palestina, dove arrivò nel 1488 e dove divenne uno dei [...] un supercommentario al comm. di Rashī al Pentateuco (edito, col titolo di ‛Amar Nĕquē, Pisa 1810); 2. un commento alla Mishnāh, in gran parte estratto dal comm: di Rashī al Talmud; è questa l'opera sua principale, divenuta popolare nel mondo ebraico ...
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BRAGADIN, Alvise
Alfredo Cioni
Figlio di Pietro, della nobile famiglia veneziana, nacque nei primi anni del sec. XVI, e fu il primo della famiglia ad impiantare nella città natale, dopo che un altro [...] quella del Pērūsh Rashīdi Elijah ben Abrāhām Mizrāhī e la ristampa - che fu l'ultima opera pubblicata in vita dal B. - della Mishnāh Tōrāh di Mosè ben Maimon, con le note di rabbi Mē'īr di Padova, a suo tempo origine di tante gravi conseguenze. Nell ...
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GIUDA il Santo (ebr. Jĕhūdāh ha-Nāsī)
Umberto Cassuto
Patriarca (Nāsī), ossia capo supremo degli Ebrei dell'Impero romano e presidente dell'accademia giudaica palestinese, carica già precedentemente [...] essa fu definitivamente riconosciuta come canone della "legge orale", e fece dimenticare tutti i precedenti tentativi di ordinamento. Se la Mishnāh fu da G. posta per scritto ovvero se continuò a essere insegnata oralmente, tutt'al più con l'aiuto di ...
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TUTELA
Domenico FAVA
Edoardo VOLTERRA
Emilio ALBERTARIO
. Diritto ebraico. - Negli antichi diritti semitici sembra poco noto l'istituto della tutela. Il codice di Hammurabi nel par. 177 mostra che [...] il termine di 'omēn per designare colui che alleva e protegge un minore orfano (Ester, II, 7; Isaia, XLIX, 23). Nella Mishnāh e nel diritto ebraico più tardo troviamo il termine greco di ἑπίτροπος e varie norme intorno alla tutela. Da Git., V, 4; 52 ...
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Scrittore talmudista ebreo, nato in Germania verso il 1250, morto a Toledo nel 1327. Abbandonato il paese natale verso il 1303, si recò, attraverso la Savoia e la Provenza, in Spagna. Dopo breve dimora [...] sua principale è il suo compendio talmudico, intitolato Hălākōt (Disposizioni legali); scrisse inoltre un commento alla Mishnāh, commenti ad alcuni trattati talmudici e altre opere varie. Assunse una posizione contraria agli studî filosofici che ...
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Neusner, Jacob. – Storico e teologo statunitense (Hartford, Connecticut, 1932 - Rhinebeck, New York, 2016). Ordinato rabbino al Jewish Theological Seminary nel 1932, è tra i più insigni studiosi dell'ebraismo [...] . Tra i suoi testi tradotti in italiano si citano: I fondamenti del giudaismo (1992); Il giudaismo nella testimonianza della Mishnah (1995); Un rabbino parla con Gesù (2007); Il Talmud. Cos'è e cosa dice (2009); Analizzando la Torah. Capitoli ...
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Ebraista e pedagogista, nato a Trieste il 25 marzo 1840, morto a Roma il 1° agosto 1911. Professore prima al liceo di Trieste, fu dal 1905 alla morte rabbino maggiore di Roma. Propugnò, fra i primi in [...] 1890), in cui raccolse la sua esperienza di educatore, sonetti in ebraico (Nizmē Zāhāb, Francoforte sul M. 1907). Imprese la traduzione italiana della Mishnah, la cui pubblicazione, proseguita dopo la sua morte da E. Schreiber, non è ancora compiuta. ...
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mishnah
mishnāh ‹mišnàah› s. f., ebr. (propr. «ripetizione, studio, insegnamento»; anche adattato in ital. in misnà). – Termine che designa: la dottrina tradizionale giudaica post-biblica, quale si venne svolgendo nei primi secoli dell’èra...
amoraico
amoràico agg. (pl. m. -ci). – Degli Amorèi, i dottori talmudici babilonesi e palestinesi, che dal 3° al 5° secolo d. C. si dedicarono allo studio della tradizione giuridica giudaica postbiblica (cioè della mishnāh): l’insegnamento...