Nella sua accezione comune la parola latina comes ha il significato di compagno e come tale fu infatti, nel periodo repubblicano romano, l'appellativo dato a quei giovani che accompagnavano i magistrati [...] giurisdizione del conte per il privilegio di immunità loro concesso dal sovrano, poi considerati spesso più tardi quali missidominici per sorvegliare addirittura l'opera del conte onde riferirne al sovrano, i vescovi si lanciano ora nel periodo ...
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È il nome delle ordinanze emanate dai Carolingi, dette così dalla loro divisione in capi (capitula). Una siffatta legislazione regia aveva già cominciato a svolgersi, regnando i Merovingi (che avevano [...] missorum: istruzioni, generalmente interessantissime, che il re dava ai suoi rappresentanti nel governo delle provincie (missidominici).
La legislazione dei capitolari riguarda tutti i rami del diritto. Mentre il diritto pubblico era stato ...
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. Il vocabolo assisa s'applica nel linguaggio dell'alto Medioevo ad ogni grande assemblea, e particolarmente alle assemblee giudiziali. Così per l'Italia si possono ricordare le assise che si tenevano [...] o milites invitati, come commissarî giustizieri del re d'Inghilterra, con funzioni non dissimili da quelle dei missidominici dei re e degl'imperatori franchi. In queste grandi assemblee giudiziali venivano usate forme speciali di procedimento per ...
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Si chiamava così dapprima colui che faceva da intermediario tra due persone le quali, stando lontane, dovevano trattar di affari (ἀπόκρισις nel senso di "affare, incombenza" è frequente nella bassa grecità); [...] quello che oggi diciamo cappellano maggiore o grande elemosiniere; e, sotto gli ultimi Carolingi, quello dei due missidominici per Roma che veniva nominato dal papa. Si conoscono ancora apocrisarî monastici, inviati dai conventi, altri responsales ...
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Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore. Funzionari di questo tipo si trovano nella vita ecclesiastica. I vescovi mandarono i loro a. ai [...] romana. La carica divenne stabile all’epoca di Giustiniano, con funzioni anche giurisdizionali, fino al 743. In Francia, sotto i Carolingi, a. era detto il guardasigilli imperiale e più tardi quello dei missidominici per Roma, nominato dal papa. ...
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CARLO Borromeo, santo
Michel De Certeau
Nato il 2 ottobre 1538 nel castello di Arona, ai bordi del lago Maggiore, terzogenito di Gilberto, conte di Arona, e di Margherita de' Medici, apparteneva ad [...] gallicana o spagnola. Certo con la sua azione e i suoi poteri, che gli erano stati conferiti come ai missidominici di ieri, C. serviva il centralismo pontificio, applicando dappertutto nella sua provincia i decreti che avevano segnato una tappa ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carlo Magno e il nuovo assetto dell'Europa
Catia Di Girolamo
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incoronazione imperiale di Carlo Magno, [...] . Una forma di controllo su conti, marchesi e duchi è comunque prevista: nei vari distretti il sovrano invia annualmente i missidominici (anch’essi spesso ben radicati nel territorio d’esercizio); la loro presenza – assieme a quella di numerosi enti ...
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GUERRA, arte della
George MONTANDON
Alberto BALDINI * Romeo BERNOTTI ltalo BALBO
La lotta - antica come l'uomo in quanto manifestazione di forza intesa a facilitare il soddisfacimento di desiderî [...] 'amministrazione militare, come nelle provincie di confine era il marchese. Il sovrano aveva a propria disposizione dei missidominici che erano incaricati di vigilare l'amministrazione della giustizia e la formazione delle liste militari, alle quali ...
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GIURISDIZIONE (lat. iurisdictio; fr. jurisdiction; sp. jurisdiccion; ted. Gaichtbarkeit; ingl. iurisdiction)
Alessandro RASELLI
Raffaele DE RUBEIS
Giovanni CORSO
Arnaldo BERTOLA
Emilio ALBERTARIO
Nel [...] duca: la giurisdizione suprema risiedeva nel re. Al tempo dei Franchi, magistrati straordinarî con speciali attribuzioni erano i missidominici. Nell'età feudale, passate le attribuzioni dello stato nelle mani dei privati in ragione della qualità dei ...
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LEGATI
Gaetano SCHERILIO
Enrico CARUSI
. Diritto pubblico romano. - Nel diritto pubblico romano sono legati gl'inviati dal senato, poi dall'imperatore, alle comunità indipendenti (o da queste a Roma): [...] d'indossare la porpora cardinalizia per l'arcivescovo di Salisburgo. Nel sec. X, a similitudine dei missidominici, si hanno i legati missi, cioè personaggi ecclesiastici di cui il papa si serviva per arginare la corruzione accentuatasi in questo ...
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viale dell'Astronomia
loc. s.le m. Per metonimia topografica, la Confindustria, che ha sede in viale dell’Astronomia a Roma. ◆ gli uomini di emanazione diretta di Torino [...] assicuravano a Fiat una super-rappresentanza fatta di autorevoli...
apocrisiario
apocriṡiàrio (o apocriṡàrio) s. m. [dal lat. tardo apocrisiarius, gr. ἀποκρισιάριος, der. di ἀπόκρισις «risposta»]. – Nell’età bizantina, funzionario imperiale incaricato di recare nelle province i rescritti dell’imperatore; nella...