Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] fra l’Impero e la Russia di Kiev ai danni della Polonia rappresentò l’inizio di una costante di tutta la storia polacca. Boleslao concluse la Pacedi Bautzen (1018) con l’Impero e favorì la missionedi s. Adalberto; intervenne nei contrasti interni ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] La pacificazione fra guelfi e ghibellini per iniziativa di papa Nicolò III, con la missione del card. Latino Malebranca (1278-80), apre dipace (1801) tra Napoleone primo console e il re di Napoli Ferdinando IV: a quest’ultimo rimase il Regno di ...
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Scrittore e uomo politico (Bignon, Provenza, 1749 - Parigi 1791); figlio di Victor, entrato nell'esercito (1767), si distinse nella spedizione di Corsica (1769). Lasciato nel 1770 l'esercito, nel 1772 [...] di sapore scandalistico contro alcuni istituti finanziarî ed economici dell'epoca. Dal luglio 1786 al genn. 1787 fu inviato in missionedi veto assoluto (ma l'Assemblea accordò solo quello sospensivo) e, durante il dibattito sul diritto dipace e di ...
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Stefano Aubert (Monts, Beyssac, fine sec. 13º - Avignone 1362), valente giureconsulto, vescovo di Noyon (1338), poi di Clermont (1340), cardinale (1342); fu eletto, ad Avignone, a succedere a Clemente [...] ; l'invio a Roma del card. E. Albornoz, accompagnato da Cola di Rienzo con la missionedi ricostituire lo Stato della Chiesa. Vani furono i tentativi di I. di concludere la pace tra Francia e Inghilterra, impegnate nella guerra dei Cento anni, e ...
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Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] Il nuovo regime seppe interpretare la coscienza della missione dominatrice e civilizzatrice dell'Impero romano, e della pace feconda di operosità, di ordine e di benessere; e questi ideali di gloria e dipace, che si riflettono nelle lettere e nelle ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] , riducendo U. e le diocesi suffraganee allo stato dimissione posta sotto la dipendenza immediata della Santa Sede, che
Trattati di U. Si indicano con questo nome le numerose stipulazioni dipace che posero termine alla guerra di Successione ...
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Nome assunto da Joseph Ratzinger (Marktl am Inn, Baviera, 1927 - Città del Vaticano 2022) dopo la sua elezione papale. Entrato in seminario nel 1939, dal 1946 al 1951 ha studiato filosofia e teologia a [...] , la rinuncia alla missione pedagogica e la concezione relativistica della salvezza, e di conseguenza della stessa fede da pontefice intende richiamarsi sia a Benedetto XV, profeta dipace durante il primo conflitto mondiale, sia a s. Benedetto ...
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Città degli USA (808.976 ab. nel 2008; 7.300.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), nella California occidentale. Occupa la parte settentrionale della penisola di San Mateo che, con l’opposta [...] 1951 si aprì la conferenza fra i 52 Stati chiamati a firmare il trattato dipace con il Giappone. Il Giappone rinunciava alla Corea, all’isola di Formosa, alle isole Pescadores, Spratly, Paracel, alle Curili, alla parte meridionale dell’isola ...
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Figlio (Valladolid 1527 - Escorial 1598) di Carlo V e di Elisabetta di Portogallo. Ereditò dal padre i vasti domini in Europa e nelle Americhe, eccetto il titolo di imperatore e il trono asburgico. Con [...] regno di Granada. Desideroso forse sinceramente dipace, aveva sposato in terze nozze Elisabetta di Valois, figlia di Enrico II di Francia a coincidere sempre più saldamente con la sua missionedi campione del cattolicesimo, e l'assolutismo si sposò ...
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Generale italo-austriaco (Parigi 1663 - Vienna 1736); figlio di Eugenio Maurizio e di Olimpia Mancini, destinato alla carriera ecclesiastica, chiese invano (1683) a Luigi XIV di entrare nel suo esercito. [...] riportò le vittorie di Audenarde (1708) e di Malplaquet (1709). Si recò in seguito (1711) in missione diplomatica a Londra per impedire che il governo inglese si ritirasse dalla lotta; fallito lo scopo, si trovò, dopo la pacedi Utrecht (1713), solo ...
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missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...