Uomo politico inglese, nato a Dinton (Wiltshire) il 18 febbraio 1609, morto a Rouen il 9 dicembre 1674. Compiuti gli studî a Oxford, nel 1633 entrò nella carriera forense, poi in quella amministrativa. [...] e le trattative segrete di Carlo coi cattolici irlandesi. Vedeva l'unica speranza dipace nel ristabilire gli antichi novembre 1649 si recò, insieme col Cottington, in infruttuosa missione a Madrid per ottenere l'aiuto delle potenze cattoliche. ...
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Nacque il 6 agosto 1651 nel castello di Fénelon nel Périgord, da nobile e antica famiglia, e morì a Cambrai il 7 gennaio 1715. Dopo i primi studî fatti nell'università di Cahors, andò a Parigi ove frequentò [...] cultura, le maniere signorili e soprattutto la missionedi direttore spirituale gli procurarono ben presto numerose, durante la guerra di successione spagnola), è politica dipace e di giustizia, essenzialmente ostile al militarismo di Luigi XIV, ...
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L'origine di Castro, le cui rovine si ammirano nel Viterbese, al confine del Lazio con la Toscana, nella vallata del torrente Olpeta, è oscura. Appartenne per tempo allo stato pontificio e fu governato [...] Ranuccio II si strinse, come già suo padre, alla Francia, e in conseguenza di ciò nel trattato dipace dei Pirenei (1659), all'articolo 100, i re di Francia e di Spagna si obbligarono a interporre uffici e preghiere presso il papa affinché i Farnese ...
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Imperatore d'Occidente; nato sul finire del secolo IV, di nobile famiglia arvernate (Apoll. Sidon., Carm., VII, 248; Greg. Turon., II, 11). Il nome Eparchius è attestato da un'iscrizione cristiana di Roma, [...] gravoso tributo che opprimeva la sua patria; e la difficile missione riuscì pienamente (Sid., Carm., VII, 208). Più tardi duplice incarico di respingere le incursioni dei barbari in quella regione e di avviare negoziati dipace con Teodorico II ...
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. Nell'uso più corretto, la parola armata indica un numero determinato di navi da guerra (v. marina da guerra); si trova anche adoperata, per influsso del francese e poi della terminologia ufficiale dell'esercito [...] tempo dipace quasi tutti gli eserciti non dispongono di armate già organizzate; solo ne prevedono la creazione in caso didi "distaccamenti d'armata": unità intermedie fra l'armata e il corpo d'armata, di forza variabile in relazione alla missione ...
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HUMBOLDT, Alexander von
Giuseppe Caraci
Uno dei più grandi naturalisti e geografi tedeschi. Fratello di Wilhelm (v.), nacque a Berlino il 14 settembre 1769. Insieme con il fratello trascorse infanzia [...] comune aspirazione a un lungo viaggio di studio nelle regioni tropicali. Fallita la missione Baudin - che si proponeva un nuovo inviato a Londra e ad Aquisgrana come esperto per i trattati dipace).
Nella primavera del 1827 si trasferì a Berlino, e ...
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Con la sua complessa figura, egli (848-899) domina tutta la storia d'Inghilterra dell'alto Medioevo, eccellendo tanto come guerriero, statista e legislatore, quanto come uomo pio e virtuoso, e protettore [...] umiliato in altri meno fortunati scontri, fu costretto a far pace. Pochi anni dopo (878), riapparsi gl'invasori davanti Alfredo il Grande, nipote per parte di madre di Carlo Magno, ebbe della sua missionedi sovrano una concezione non insulare, ma ...
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Terzogenito di Vittorio Emanuele II e di Maria Adelaide, arciduchessa d'Austria, nacque a Torino il 30 maggio 1845. Comandante la brigata granatieri di Lombardia, combatté con mirabile ardimento nella [...] per qualche rapido viaggio a Roma o per qualche missione all'estero. Signorilmente affabile con tutti, sempre pronto a G. Ferreri, Amedeo di Savoia, Duca di Aosta, già re di Spagna, Torino 1890; G. Faldella, Angeli di guerra e dipace, Torino 1911; I ...
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È il nome delle ordinanze emanate dai Carolingi, dette così dalla loro divisione in capi (capitula). Una siffatta legislazione regia aveva già cominciato a svolgersi, regnando i Merovingi (che avevano [...] il dovere di tutelare gl'interessi generali dei loro sudditi. Molte leggi perciò provvidero al mantenimento della pace pubblica, appare improntata a grande elevatezza di fini. Ciò deriva così dalla missionedi paladino del Cristianesimo assunta dall ...
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Nato da famiglia protestante, non nobile, dell'Ardèche nel 1756, era avvocato al parlamento di Parigi e cancelliere dell'accademia di Nîmes quando fu nominato deputato del terzo stato di Annonay agli Stati [...] Fu subito dopo inviato in missione a Lione per tentare invano una pacificazione di quella città, ostilissima ai giacobini a occuparsi di politica estera e fu tra i primi membri della convenzione che osassero parlare di trattative dipace. Nell'inverno ...
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missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...