CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] dalle "basi di questa pace" - che definiva "cosa sì oscura" - della intrinseca debolezza del programma di governo del nuovo la missionedi "affermare e di consolidare l'autorità del governo, di difendeme con fermezza la dignità, di affrettare ...
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FRANCESCHI, Caterina
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Narni (oggi in prov. di Terni) il 26 genn. 1803 da Antonio, già ministro della Repubblica Romana (1798-99), e da Maria dei conti Spada.
A cinque anni [...] ; e quando il governo passò nelle loro mani la F. scrisse al Gioberti, pregandolo di trovare a lei e alla sua famiglia una qualche sistemazione in "quel porto dipace" che le sembrava il Piemonte. Le dimissioni del Gioberti (20 febbr. 1849) fecero ...
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GONZAGA, Annibale
Rotraud Becker
Nacque nel 1602, figlio cadetto di Ferrante Gonzaga di Bozzolo (1550-1605) e di Isabella Gonzaga di Novellara.
Il padre, che nel 1565 aveva ricevuto il titolo di principe [...] . All'inizio del 1660 fu però incaricato dimissioni diplomatiche presso i principi di Brandeburgo e di Sassonia: nella fase finale della guerra del Nord, mentre le potenze impegnate preparavano a Oliva la pace (3 maggio 1660), a Vienna si ritenne ...
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ACCIAIUOLI, Niccolò
Emile G. Léonard
Nato il 12 sett. 1310, a Monte Gufoni in Val di Pesa, da Acciaiuolo e da Guglielmina de' Pazzi, era di un ramo bastardo, essendo suo padre, come dice Filippo Villani, [...] cose che a lui parea aver fatto a tempo di guerra e dipace, tanto si lodava e vantava, che ogni uomo che l'udia tediando facea meravigliare. E di tale frasche fece comporre scritture di alto dittato, compiacendosi nelle proprie lusinghe" (M. Villani ...
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Nato ad Asti il 31 dic. 1829, l'A. ricevette la prima educazione dal padre Raffaello e dai fratelli maggiori Israel e Alessandro. Aveva appena iniziato gli studi universitari a Pisa, quando scoppiò la [...] . non si stancava di ripetere da Parigi consigli dipace: "L'Italia dovrebbe adoperarsi per impedire la guerra, ed in niun caso dovrebbe prendervi parte" (a Castelli, 6 apr. '67); la missione dell'Italia era di "favorire la pace, non la guerra" (allo ...
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BORGIA, Stefano
Horst Enzensberger
Nato a Velletri il 3 dic. 1731 da Camillo e da Maddalena Gagliardi, nel 1740 fu affidato alle cure dello zio, Alessandro Borgia, arcivescovo di Fermo, che rafforzò [...] congregazione, preoccupandosi di favorire, anche a proprie spese, la formazione nelle terre dimissionedi un clero indigeno dopo l'armistizio di Bologna (giugno 1796) egli si mostrò tra i più intransigenti oppositori di una pace con i Francesi che ...
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BLANC, Alberto
Renato Mori
Nacque a Chambéry il 10 novembre 1835 da Louis François e da Mariette Cartannas.
Compiuti i primi studi nella città natale e laureatosi in legge presso l'università di Torino [...] in Francia i problemi politici italiani. Dopo la pacedi Villafranca scrisse un anonimo opuscolo contro l'annessione inviato presso l'ambasciata sarda a Parigi per compiervi una missione, di cui allo stato attuale delle ricerche non è noto lo scopo ...
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CABRERA, Bernardo
Ruggero Moscati
Figlio di Bernardo (III) morto nel 1368 e di Margherita di Foix, divenne, giovanissimo, il capo di uno dei casati più prestigiosi dell'alta nobiltà catalana. La famiglia [...] situazione (maggio 1401); per iniziare una politica dipace con Napoli, alcuni ambienti siciliani auspicavano le analoga missione viene svolta nel maggio 1404 da Dalmazzo de Viert. Martino di Sicilia aveva posto l'assedio al castello di Palazzolo, ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori di teatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] al corrente di tutti i passaggi di navi dal canale di Suez.
Nel marzo del 1912, fallita una sua missione a Massaua per raggiunse Ouchy per assistere alla firma del trattato dipace italo-turco in sostituzione di Luigi Barzini, e fece quindi ritorno a ...
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PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana, marchese di
Andrea Merlotti
PIANEZZA, Carlo Emanuele Giacinto di Simiana (Simiane), marchese di. – Nacque a Torino nel 1608 da Charles de Simiane d’Albigny [...] 1682, p. 828).
Fu Pianezza che gestì nel 1642 le trattative dipace con i principi Tomaso e Maurizio. Nello stesso tempo proseguì la propria in Piemonte, lo stesso anno, della Congregazione della Missionedi s. Vincenzo de’ Paoli (con cui fu in ...
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missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...
coalizione dei volenterosi loc. s.le f. L’alleanza temporanea tra diverse nazioni per dare il via a operazioni militari o umanitarie che non si pongono, o si pongono soltanto in parte, sotto l’egida delle Nazioni Unite. ◆ Restano aperte due...