LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] alla pacedi Lindau, erano appannaggio degli Spagnoli, il LUDOVISI, Ludovico si espresse in favore di questi Congregationis de Propaganda Fide memoria rerum. 350 anni al servizio delle missioni, a cura di J. Metzler, I, 1-2, Roma-Freiburg i.Br.-Wien ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Stephan Skalweit
Appartenente alla eminente famiglia bolognese, il C. nacque nel 1474 a Milano da Giovanni Zaccaria, professore di diritto civile, e da Dorotea di Tommaso Tebaldi.
Primogenito [...] mesi, quando gli fu affidata la prima missione diplomatica: fu mandato alla corte di Massimiliano I in Germania, per dissuaderlo 'ottobre del 1518, per le pressioni del Wolsey, una "pace universale" con la Francia, alla quale invitò tutte le altre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco Calasso
Aurelio Cernigliaro
Come riconosce Carlos Petit in un recente e prezioso contributo, grande è il merito di Francesco Calasso che lottò sempre – divenuto professore – «per fornire di [...] non, si sentisse vocata alla missione. Un omaggio non comune in tal senso fu il volume di scritti (1967) di studenti degli ultimi anni, non venerazione di un duce»; si cimenta coraggiosamente e con solide argomentazioni sui temi spinosi della pace e ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da
Marco Palma
Nacque nei primi decenni del sec. XIV, con ogni probabilità a Firenze, da Lapo di Albertuccio e da Bilia Ferrantini.
La sua famiglia, anche se non magnatizia, apparteneva [...] nell'ottobre 1377,il fallimento della loro missione. L'insuccesso non lo scoraggiò tuttavia dal proseguire l'azione in favore della pace, la cui opportunità sostenne frequentemente con espressioni di estrema chiarezza.
L'attività diplomatica costitui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
A Giovanni Botero, ex gesuita dallo spirito inquieto e profondamente religioso, curioso osservatore del mondo e studioso di grande vigore, dotato di buona tempra di polemista, spetta il merito di aver [...] di essere inviato nelle missioni a conquistare anime o in Germania a convertire gli eretici, cercò a più riprese di con l’arte di procurare la pace e la tranquillità dei sudditi. La politica, insomma, era per Botero la ragione di Stato bene intesa ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] missione tornò alla corte dei Malatesta e fu inviato anche a Napoli da re Ladislao.
Il B. era ormai una figura politica di primo con Giovanni XXIII. Divenuto uomo di fiducia di Ladislao, il B. lo rappresentò nella pace conclusa il 12 giugno 1414 ...
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BANDO E CONFINO POLITICI
GGiuliano Milani
di Giuliano Milani
Bando e confino politici
Nel punire la dissidenza politica Federico II fece ricorso, combinandoli in una nuova sintesi, agli istituti propri [...] furono dichiarati colpevoli di crimen laesae maiestatis e privati di tutti i poteri di natura pubblica, della possibilità di eleggere consoli e podestà e di battere moneta, cioè di tutto ciò che avevano ottenuto dalla pacedi Costanza. I capitanei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Cesare Beccaria è il principale esponente dell’Illuminismo italiano. Dalla frequentazione di casa Verri e degli autori della rivista «Il Caffè», nonché dalle letture intense di testi soprattutto francesi, [...] il progetto parigino pur di «rivolare nelle tue braccia» – se non incombessero il timore del ridicolo e il senso della ‘missione’, che l’École assoluto, foriero del crollo della convivenza e della pace, riflette il timore della stasis, il collasso ...
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AZZOLINI (Azzolino), Decio
Gaspare De Caro
Nacque a Fermo l'11 apr. 1623 da Pompeo, di famiglia patrizia, che aveva già dato alla Chiesa due cardinali, Gerolamo nel sec. XV e Decio seniore nel XVI, [...] suo segretario e lo ricondusse con sé a Roma alla fine della sua missione. Creato cardinale da Urbano VIII, il Panci-roli, alla morte del con la stipulazione della pacedi Aquisgrana, che metteva fine alla guerra di devoluzione, non conseguì però ...
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Taparelli d’Azeglio, Vittorio Emanuele
Diplomatico (Torino 1816 - Roma 1890). Erede di una nobile famiglia piemontese, dal 1848 rappresentò a Londra, quale consigliere di legazione, il Regno di Sardegna. [...] trattative con l’Austria sulle condizioni della pace. Tornato a Londra, dove rimase per anni 1855-56, durante la guerra di Crimea, mentre la successiva alleanza franco- del Regno d’Italia, concluse la missione londinese nel 1868, e con essa l ...
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missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per lo più di una certa importanza: andare...
bromance s. m. inv. La relazione di stretta amicizia tra due uomini. ◆ Di solito è la femmina, che si intrufola tra due maschi e rovina la pace. Qui sarà un maschio, a rovinare l’armonia della coppia. Il fatto è che Peter, alla vigilia delle...