FILIASI, Lorenzo
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 25 marzo 1878, dal marchese Luigi, buon musicista dilettante (compose l'operetta Il Menestrello, rappresentata a Napoli il 7 maggio 1880), [...] . Solo dopo molti anni riprese a comporre per il teatro: E. Moschino gli fornì il libretto di una vicenda mistica, ambientata in un convento francescano nell'Umbria medievale. L'opera, intitolata dapprima L'aurora più bella, fu rappresentata, oltre ...
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Cavalier, Alain
Carlo Chatrian
Nome d'arte di Alain Fraisse, regista cinematografico francese, nato il 14 settembre 1931 a Vendôme (Loir-et-Cher). Esponente di spicco del cinema indipendente francese [...] ) che affronta un tema ‒ la ricerca della madre ‒ dal sapore autobiografico, poi con Thérèse, sguardo rivolto al mondo interiore della mistica francese Teresa di Lisieux, con cui il cinema di C. ha trovato un amalgama perfetto tra lo stile asciutto ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] più la sua funzione e la fede non può condurre a salvezza se non è integrata dalla giustizia terrena. L'interpretazione mistica, non esente da pericolose sottigliezze, fu freddamente accolta; di che P. si accorava. Ma il meglio della sua opera di ...
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Nome di numerosi santi, fra i quali: 1. Filippo apostolo. - È costantemente il quinto, dopo le due coppie di fratelli, Simon Pietro-Andrea e Giacomo-Giovanni. Solo il IV Vangelo dà notizie di lui: nativo [...] Galeotto Caccia e a opere di misericordia, mentre studiava alla Sapienza. Verso la Pentecoste del 1544 ebbe un'esperienza mistica. Nel 1548 costituì con altri la confraternita della Trinità dei pellegrini presso la chiesa di S. Salvatore in Campo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] dialettica
Ben presto, dopo la demolizione delle tradizionali tesi sull’etica e il suo pretestuoso rifugio nella soluzione mistica cristiana, Valla aveva cercato di formalizzare i presupposti teorici della sua critica affrontando il tema più spinoso ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Napoli il 28 marzo 1908.
Il padre, Luigi (1867-1958), era nato a Dronero in una famiglia di solidi principî cattolici. Allievo di Galileo Ferraris, si [...] nel noviziato a Frascati il 24 marzo 1926, durante i dieci anni della formazione gesuitica egli manifestò una concezione mistica della religione, secondo le idee di s. Teresa d'Avila: "seguire sempre con estrema docilità la coscienza, lasciandola ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] retorica, predicò al popolo compiendo atti e riti simbolici e manifestando una sapienza teologica dovuta a una sorta di mistica ispirazione che gli valse anche incontri con il pontefice e vari prelati.
Gli studi di Kristeller hanno infatti dimostrato ...
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ANDREA di Bartolo, detto A. del Castagno
Eugenio Battisti
L'appellativo deriva dal luogo di nascita, Castagno di San Godenzo, nell'alto Mugello, sulle pendici del monte Falterona. Il padre, Bartolo [...] arte ha nella predicazione sacra il suo nucleo essenziale: A. è certo l'interprete fedele di una religiosità mistica, particolarmente improntata al tema della passione di Cristo, largamente dìffusa nel popolo fiorentino. Ma anche le sue figurazioni ...
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GAETANO MARIA da Bergamo (al secolo Marco Migliorini)
Dario Busolini
Marco Migliorini nacque a Bergamo il 25 febbr. 1672, primogenito di Marco Antonio e Lucia Maffeis, agiati mercanti di tessuti. Fu [...] della morte, che sopravvenne a Bergamo il 10 sett. 1753.
Il G. fu oratore, scrittore ascetico e teologo. Diffidava della mistica e predicò la "via ordinaria della perfezione", da percorrersi con l'aiuto dell'umiltà, della carità e della pietà del ...
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Shelley, Percy Bysshe. - Poeta inglese (n. Field Place, Horsham, Sussex, 1792 - m. mare di Versilia 1822). Di famiglia antica e facoltosa, fu educato a Eton e a Oxford, da dove fu espulso (1811) per l'opuscolo [...] felici, la quintessenza del romanticismo. Assetato d'infinito, avverso alle religioni costituite, S. tende al divino per altre vie: il misticismo e la magia; da un lato si rifugia in una concezione platonica del cosmo, da un altro lato si eleva ad ...
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mistica
mìstica s. f. [femm. sostantivato di mistico1]. – 1. Esperienza interiore, attestata in tutte le forme di civiltà e soprattutto nelle varie religioni storiche (taoismo, induismo, buddismo, ebraismo, cristianesimo, islamismo), descritta...
misticismo
s. m. [der. di mistico1]. – 1. a. Esperienza che impegna la vita interiore dell’uomo di fronte a una realtà misteriosa, assoluta, altra da sé, alla quale il soggetto tende al di fuori dei normali processi conoscitivi; più in generale,...